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Elezioni Fedarlberghi, Sepe Visconti: «Troppe zone d’ombra, ho chiesto ai miei di non votare»

 È un fiume in piena Riccardo Sepe Visconti. L’accettazione della candidatura a meno di 48ore dal voto, così come tutte le polemiche che l’hanno preceduta, hanno generato polemiche e malumori. “Dopo aver preso atto della assoluta impossibilità ad accedere alle elezioni con la consapevolezza che si svolgessero con regolarità, ed avendo assistito a macroscopiche ed invalidanti comportamenti del Presidente di seggio (di tutti scrutatori, compreso la segretaria) che si sono perfino rifiutati di ammettere le dichiarazioni di uno dei due candidati (me) prima che iniziassero le votazioni, e dunque non hanno voluto esibire alcuna prova che comprovasse materialmente la regolarità (formale e sostanziale) di convocazione, pagamento delle quote associative, consegna in tempo debito delle deleghe, consegna in tempo debito delle candidature a consigliere), ho chiesto agli elettori vicini alle mie posizioni di non votare al fine di non legittimare lo svolgimento irrituale ed illegale di un’elezione che non poggia la sua validità su alcun (doveroso) rispetto dei princìpi di democrazia e trasparenza”. Così comincia il racconto della giornata elettorale del candidato sconfitto. E continuando: “Tengo a sottolineare che non sono affatto preoccupato di essere stato di fatto estromesso (non mi hanno permesso neppure di mettere a verbale una mia dovuta dichiarazione) da questa votazione, quanto, semmai, sono molto preoccupato per il futuro di Ischia”.

“In una crescente situazione di grave disagio – dice ancora – ritenevo evidente la necessità di una svolta, urgente ed irrinunciabile. Mi dispiace per i tanti amici abergatori (che vivono gravi(ssime) difficoltà di gestione e finanziarie che non hanno voluto o potuto intraprendere il cambiamento. Lo scellerato comportamento di “alcuni” sarà cagione del danno di tutti. Peccato”. E continua Roccardo Sepe Visconti: “Da parte mia sto già lavorando – come sempre e a testa bassa – per creare, insieme ai tanti che mi accordano la loro stima e la loro fiducia, un’opportunità concreta di cambiamento. Le persone che mi hanno seguito fino ad oggi conoscono la mia determinazione e sanno perfettamente che quella di oggi è solo una parentesi spiacevole ma non rappresenta un reale ostacolo per i tanti che al contrario di “questi vecchi” sono orientati a costruire un futuro solido e competitivo”.  

FRA. PAG.

 

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