Elezioni a Forio, è tutto rimandato al 24 giugno: sarà duello tra Francesco e Stani
di Francesco CastaldiFORIO –
Era uno degli scenari possibili, e alla fine di una lunga e spossante notte di scrutini si è concretizzato. I foriani conosceranno il nome del primo cittadino soltanto nella notte tra il 24 e il 25 giugno, quando gli scrutatori nominati dalla commissione elettorale procederanno nuovamente allo spoglio delle schede, che questa volta recheranno soltanto due nomi: Francesco Del Deo e Stani Verde. Saranno infatti il sindaco uscente e il leader di “Insieme per Forio” a darsi ancora una volta battaglia e a disputare i “tempi supplementari” di questa avvincente sfida, dal cui esito dipenderanno le sorti del Comune più occidentale dell’isola verde. A scrutinio concluso, il dato che emerge è di quelli che in molti non si sarebbero mai aspettato: nessuno dei concorrenti in gara è riuscito a superare il 50 per cento più uno delle preferenze, ragion per cui si dovrà necessariamente andare al ballottaggio. Al secondo turno, come detto, prenderanno parte Francesco Del Deo (che ha raccolto il 47,30% delle preferenze) e Stani Verde (che si è fermato al 35,29%).
Tra i non favoriti per la vittoria finale può sorridere la “new entry” dell’agone foriano Ignazio Di Lustro, che grazie al bacino elettorale dei promotori del suo progetto politico ha ottenuto il 7,61% dei consensi, risultato che gli consentirà di sedere nella civica assise che verrà (in giornata, acquisiti tutti i dati dai seggi, il Viminale dovrebbe ufficializzare i nomi dei sedici che occuperanno un seggio in consiglio). Rimarranno fuori, invece, l’ex assessore Luciano Castaldi, il segretario del Pciml Domenico Savio e il referente del movimento politico “Aria Nuova” Nicola Manna (di cui potete leggere un breve messaggio in altra parte di questo giornale): i tre hanno raggiunto, rispettivamente, il 5,50%, il 2,33% e l’1,94% di preferenze personali.
I numeri e i primi verdetti non sono tuttavia gli unici protagonisti della notte a cavallo tra il 10 e l’11 giugno. La chiusura definitiva dei seggi e l’inizio delle operazioni di spoglio hanno infatti coinciso con l’aumento della tensione (durante la giornata di domenica, invece, si era respirato un clima di attesa ma al tempo stesso decisamente disteso). Benché il caos sia l’elemento che caratterizza certi momenti della vita politica (soprattutto di quella locale), non possiamo esimerci dal riferirvi un paio di episodi che più di altri hanno infuocato e rallentato gli scrutini. Attorno alle 4 del mattino (e quindi nel bel mezzo dello spoglio) nella sezione 4, al culmine di una feroce lite che per fortuna non è degenerata più del dovuto, il presidente di sezione è stato costretto ad allontanare i numerosi cittadini presenti, eccezion fatta per i rappresentanti di lista.
Come detto, questa non è stata l’unica vicenda degna di nota accaduta durante la turbolenta nottata. Mezz’ora dopo il primo caso, nella sezione 9 (quella che raccoglie i cittadini del quartiere Monterone) si è sfiorata la rissa a causa di una scheda recante il nome dell’ex assessore Nino Savio. Tra i contendenti figurava, ovviamente, anche il coriaceo Gianninotto (al secolo Giovanni Savio), padre di Nino. Per placare gli animi e riportare tutto alla normalità è stato necessario l’intervento dei militari dell’Arma presenti dalla mattina al seggio allestito alla “Balsofiore”: a sostegno dei colleghi, sul posto è sopraggiunta anche una pattuglia. Insomma, dopo l’episodio dei due disabili, Forio si è distinta grazie ad una nuova “perla”. E l’impressione è che purtroppo, tra due settimane, potremmo assistere a scene del medesimo tenore…