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Lavori incompleti, ecco le opere salvate da De Luca

Di Francesco Ferrandino

ISCHIA. La missiva del Governatore regionale Vincenzo De Luca, anticipata in esclusiva ieri dal nostro giornale, ha determinato un gran sospiro di sollievo per tutte quelle amministrazioni comunali della Campania ancora alle prese con opere pubbliche di varia natura, ma comunque rientranti nel Programma Operativo per l’utilizzo dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR), risorse che l’UE destina fra l’altro a investimenti riguardanti servizi collettivi necessari per favorire a lungo termine la competitività, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo equilibrato e sostenibile della Regione. Tra questi, rientrano anche le varie opere pubbliche che i comuni dell’isola d’Ischia hanno avviato, con la gravosa prospettiva di rendicontare tutto entro il termine del 31 dicembre scorso, come stabilito da provvedimenti regionali di accelerazione della spesa,  pena la perdita dei finanziamenti ottenuti e la conseguente esposizione del Comune verso le imprese aggiudicatarie. Dunque, la “proroga” concessa dall’Amministrazione regionale costituisce un vero e proprio salvagente per completare i lavori intrapresi senza più l’incombente spada di Damocle costituita da quelle conseguenze che avrebbe avuto effetti disastrosi, specie per quegli enti che finanziariamente navigano già in acque perigliose. Tecnicamente, a dire il vero non si tratta di una proroga, cosa non prevista dalle normative europee, bensì di un “aiuto” della Regione per le centinaia di comuni campani (ben trecento sui circa cinquecento totali) che non avrebbero mai fatto in tempo a terminare i lavori e a rendicontare i finanziamenti. Per evitare lo spettro di decine di “cattedrali nel deserto”, ovvero  infrastrutture abbandonate prima di essere terminate, e scongiurare le pretese risarcitorie delle ditte verso le casse comunali (spesso più che esauste, vedi Lacco e Casamicciola), ecco quindi arrivare una notizia che, sicuramente, è stata a lungo auspicata dalle amministrazioni isolane, gran parte delle quali sono tuttora alle prese con cantieri aperti lungo le strade e non solo. Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, benché avesse annunciato i lavori di ristrutturazione fognaria con la previsione di una fiduciosa e sollecita conclusione entro il termine previsto, aveva anche dichiarato che un’eventuale proroga da parte della Regione non sarebbe certo stata accolta con sfavore. E siccome il paese del Fungo è ancora interessato dai laboriosi interventi che hanno attraversato tutte le arterie principali del Comune, ecco che la lettera di De Luca permette di tirare il fiato, in vista del completamento degli ultimi metri di tubature, per un’ “impresa” che, nonostante gli undici mesi originariamente previsti, fu avviata dall’amministrazione quando ormai mancavano soltanto novanta giorni al termine di rendicontazione imposto dal Programma Operativo: «È una decisione di buon senso – dichiara il primo cittadino di Lacco Ameno – De Luca ha lunga esperienza di sindaco, e probabilmente si sarà reso conto delle oggettive difficoltà che le amministrazioni hanno dovuto affrontare accettando di accedere ai finanziamenti pur a fronte di tempi realizzativi piuttosto ristretti. Accogliamo quindi con favore quest’opzione accordataci dalla Regione, che evita anche il pericolo di dissesto a cui sarebbero stati esposti più della metà dei comuni campani, certamente impossibilitati  a far fronte coi loro bilanci alle cifre astronomiche che tali opere richiedono. Qui a Lacco, abbiamo dovuto affrontare anche un ulteriore dilemma: dopo lo svolgimento della gara a fine 2014, bisognava decidere in quale periodo passare all’esecuzione con un’opera che interessava giocoforza il cuore del paese, e non c’erano molte alternative, visto che si trattava di scegliere tra prima e dopo il periodo estivo. Io mi sono insediato a giugno, quindi a fine estate abbiamo deciso di correre il rischio per realizzare un’opera fondamentale che comunque il paese attendeva da decenni». Anche il Comune di Forio potrà beneficiare del provvedimento: i lavori fognari che stanno interessando il tratto che va dal Campo Sportivo di Panza fino a Piazzale Citara rientrano infatti in quelli finanziati dal FESR, e potranno essere così portati a termine senza inadempienze. Nessun problema per gli interventi al Molo Borbonico, già oggetto di una precedente apposita proroga. Per quanto riguarda Casamicciola Terme, sono essenzialmente due le opere che potranno essere completate grazie all’ “aiutino” regionale: la riqualificazione sul lungomare tra la Madonnina e l’Eliporto, e i  lavori di recupero del complesso monumentale dell’ex Osservatorio Geofisico, dopo le “grane” dei mesi scorsi conseguenti alla sentenza del Tar Campania che aveva sospeso i lavori, decretandone l’aggiudicazione alla ditta che giunse seconda in graduatoria nella gara d’appalto. Anche in questo caso, gli intenti della Regione arrivano in soccorso a tamponare le lungaggini burocratiche che hanno rallentato i lavori di recupero della storica struttura. Il sindaco Castagna assicura comunque che l’ingranaggio si rimetterà presto in moto: «In accordo con la Sovrintendenza, approveremo la variante ai lavori per recuperare i reperti pre-terremoto rinvenuti durante le operazioni preliminari, e dopo la riassegnazione dei lavori alla ditta vincitrice del ricorso, siamo pronti a ripartire. L’iniziativa della Regione è quindi certamente opportuna». A Serrara Fontana, molte opere sono state ultimate e rendicontate ben prima della scadenza, con grande soddisfazione dell’amministrazione capitanata dal sindaco Rosario Caruso, che ha dichiarato: «Abbiamo intrapreso e portato a termine diverse opere di varia natura, avviandone al contempo delle altre. L’annuncio della Regione va accolto positivamente perché permetterà di completare anche queste ultime». L’unico cantiere ancora aperto è quello del campo di calcetto con annesso parcheggio interrato. L’agevolazione predisposta dalla Regione permetterà quindi di portare a compimento l’infrastruttura, che attualmente è completa per il 50%. Anche il Comune isolano capofila, che negli ultimi mesi ha intrapreso diverse opere, molte delle quali finanziate proprio con le risorse dei fondi europei di sviluppo, trarrà indubbio giovamento dalla volontà espressa in Giunta regionale: Ischia presenta infatti diversi cantieri aperti, che interessano la rete fognaria, gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico per la piscina comunale e il palazzetto dello sport, oltre alla riqualificazione della centralissima Piazza degli Eroi. Tuttavia, per i lavori fognari vale un discorso leggermente diverso: tale opera ha ricevuto un finanziamento per un importo superiore ai cinque milioni di euro, circostanza che già a livello d’iniziale previsione normativa permette di usufruire di una proroga rispetto ai termini perentori previsti per le altre opere. Il vicesindaco Enzo Ferrandino pone l’accento sulla corsa contro il tempo imposta dalla Giunta Caldoro: «La precedente amministrazione regionale, con la gestione dei tempi del FESR 2007/13, che quindi dovevano già da tempo essere rendicontati, aveva messo in grande difficoltà i comuni della Campania, costringendoli a una corsa contro il tempo per opere che per noi rivestivano fondamentale importanza: i lavori alla piscina, al palazzetto e alla Piazza, oltre alla ristrutturazione dell’asilo nido a Via Morgioni, opera che abbiamo già completato. Ovviamente non era l’ideale dover decidere di ottenere i necessari finanziamenti nonostante i tempi davvero esigui per l’esecuzione, cosa che rischiava di vanificare tutto. Abbiamo deciso di accettare la sfida, e alla luce di quanto accaduto, possiamo dire che è stata la mossa giusta: oltre ad aver già realizzato la gran parte di ciascuna di queste opere, adesso possiamo affrontare la fase finale con maggiore serenità, senza temere di dover esporre il Comune a sconquassi finanziari». L’unico Comune isolano che invece ha vissuto senza particolari patemi la fine del 2015 è quello di Barano: il sindaco Paolino Buono ha infatti annunciato che l’ente ha completato i lavori “coperti” dal FESR e rendicontato l’utilizzo dei fondi ben prima del 31 dicembre: «Abbiamo già inviato l’intera documentazione necessaria in Regione», ha dichiarato il sindaco Buono. Al comune collinare va quindi la palma di ente più “virtuoso”, in questa ipotetica, particolarissima graduatoria.

 

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