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Emergenza al Bosco della Maddalena, l’assessore allerta la Regione

Un patrimonio non solo di Casamicciola Terme ma dell’intera isola che versa in condizioni preoccupanti. E la necessità di attivarsi per porre fine a quella che rischiava e rischia di diventare una vera e propria agonia. L’emergenza fitopatologica che si registra nel Bosco della Maddalena non è passata inosservata agli occhi dell’assessore Loredana Cimmino che presso il municipio di Palazzo Bellavista si è attivata per preparare una nota da spedire con urgenza all’assessorato regionale all’Agricoltura, servizio fitosanitario regionale. Nella segnalazione firmata dal dott. Vincenzo D’Andrea, responsabile dell’area tecnica del Comune termale, si legge in premessa «Che sul territorio del comune di Casamicciola Terme è la presenza di un esteso bosco di conifere, della specie pinus pinea; Che lo stesso si estende per diversi ettari e sottoposto anni addietro anche a numerosi incendi; Che ultimamente numerosissimi esemplari di dette conifere sono colpiti da un fenomeno di disseccamento apicale, con viraggio e perdita del colore verde; Che la pineta costituisce un polmone verde per il paese oltre ad essere luogo e meta di turismo locale e continentale; Che gli alberi di pino presentano una piantumazione troppo fitta per cui sono tesi a svilupparsi in altezza e non nel tronco; Che il comune di Casamicciola Terme è noto anche per la presenza di questa inestimabile ricchezza naturale conosciuta come Bosco della Maddalena; Che la tenuta boschiva offre tra le altre cose habitat a numerose specie ornitologiche e botaniche che vanno tutelate in uno al tenimento stesso».

Dopo questo lungo ed articolato incipit, lo scrivente – indirizzato in tal senso dall’assessore Loredana Cimmino – chiede «Che gli organi tutori interessati interevengano ad horas per una rapido monitoraggio con sopraluogo per verificare il tipo e la specie di fitopatia che ha colpito i pini. Che vengono poste in essere tutte le prescrizioni per circoscivere il fenomeno. Che vengano eventualmente create zone contumaciali per evitare la diffusione del fenomeno. In ultimo si chide di provvedere alla manutenzione del bosco ed alla pulizia del sottobosco».

La situazione, insomma, non è affatto delle migliori, tutt’altro, come ha confermato a Il Golfo lo stesso assessore Cimmino, che si è anche soffermata sulla genesi della sua iniziativa: «Segnalazioni giuntemi da più fronti hanno reso indifferibile questo intervento che peraltro rientra nelle deleghe del mio assessorato – ha detto – la nostra isola anche in seguito alle mutazioni climatiche è oggetto di numerose fitopatologie che stanno colpendo essenze boschive e fruttifere. Sarò vigile e presente sulla Regione, incalzando il settore addetto, affinché venga affrontata in modo esaustivo questa “ruggine curvatrice dei getti del piano”. Pare sia questa la fitopatia e quindi auspico che vi siano interventi idonei tesi a salvare e proteggere questo nostro meraviglioso polmone verde. Nei prossimi giorni mi attiverò ulteriormente affinché la Regione allestisca un osservatorio fitosanitario all’interno del Bosco della Maddalena, che possa servire anche la restante parte del territorio isolano».

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