Emergenza Frana, si pagano 40mila euro di straordinari
I costi sono relativi al lavoro extra sostenuto dai dipendenti comunali nel periodo compreso tra il 26 novembre 2022 e il 26 gennaio 2023. Toccherà a Legnini la ricognizione prima e l’eventuale ristoro delle somme poi
Emergenza frana. Cara costa alle casse pubbliche! Arriva lo straordinario per i dipendenti comunali. In particolare si stratta del lavoro straordinario riconosciuto in atti con Ordinanza 951 lo scorso 11 dicembre. I riconoscimenti extra stipendio andranno dal periodo che va dal 26 novembre 2022 al 26 gennaio 2023.Si tratta di importi di poco inferiore di 39 mila euro. Tutto alla stregua del dichiarato, per dodici mesi, stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel territorio dell’isola d’Ischia, proprio a partire dal giorno 26 novembre 2022 che alla voce “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile”
Fanno fede i prospetti relativi al lavoro straordinario per il periodo 26 novembre 2022 -26 gennaio 2023, non materialmente allegati agli atti pubblici, che riportano per ogni dipendente le ore di straordinario effettivamente svolte. I prospetti approvati dall’ente locale per le ore di straordinario effettuate e di liquidare al personale scelto per l’importo complessivi di €. 38.596,74 per il periodo dal 26.11.2022 al 26.01.2023.
La spesa sarà oggetto di rendicontazione per ottenere il rimborso della medesima così come previsto dalla Ordinanza n. 951 dell’11 dicembre 2022 del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
A rigor di norma, spetterà ora al Commissario delegato Giovanni Legnini operare “una ricognizione degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario prestate dal personale non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni, direttamente impegnato nelle attività di assistenza e soccorso alla popolazione o nelle attività connesse all’emergenza. Detta ricognizione è effettuata sulla base delle prestazioni di lavoro straordinario effettivamente rese, oltre i limiti previsti dai rispettivi ordinamenti, dal personale non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni per i primi sessanta giorni a decorrere dalla data dell’evento in rassegna. Il medesimo Commissario provvede al relativo ristoro, entro il limite massimo di cinquanta ore mensili pro-capite. I pagamenti vanno in favore dei titolari di incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa. Si tratta di una indennità mensile pari al 30% della retribuzione mensile di posizione e/o di rischio prevista dai rispettivi ordinamenti, ovvero pari al 15% della retribuzione mensile complessiva ove i contratti di riferimento non contemplino la retribuzione di posizione, commisurata ai giorni di effettivo impiego, per i primi sessanta giorni a decorrere dalla data dell’evento in rassegna, in deroga alla contrattazione collettiva nazionale di comparto”. È tutto scritto nero su bianco agli atti del municipio e non solo.