CRONACAPRIMO PIANO

Emergenza rifiuti, A Forio umido in strada sotto al sole

Lo smaltimento prosegue a rilento e lo spettro della crisi che colpì la Campania più di dieci anni fa si fa sempre più concreta. I dipendenti di Ischia Ambiente costretti agli straordinari per le lunghe file in terraferma. Intanto i sindaci chiedono aiuto al Prefetto

Siamo forse al cospetto di una nuova crisi rifiuti come quella che imperversò su tutta la Campania tra il 2007 e il 2008 e sancì una batosta terribile per l’immagine e il buon nome di Napoli, di tutta la provincia e di riflesso anche del turismo campano e del Sud in generale? I presupposti, purtroppo ci sono tutti, a partire dai sacchetti dell’immondizia che soprattutto nei comuni non provvisti di isola ecologica sul proprio territorio vengono lasciati molto più tempo del dovuto alla mercé degli agenti atmosferici. Non certo un biglietto da visita d’eccellenza per le decine di migliaia di turisti che in questi giorni si stanno godendo le vacanze sull’isola d’Ischia.

La città metropolitana di Napoli è in grosso difficoltà. A cosa è dovuta l’emergenza? Da palazzo San Giacomo si minimizza, o almeno fino a qualche settimana fa lo si faceva ancora. Un po’ per tranquillizzare ristoratori, albergatori e tutto l’indotto che si muove attorno alla macchina di ospitalità che incide e non poco sulle economie della Regione. “Non è una vera e propria emergenza, dichiarava qualche giorno fa Luigi De Magistris, quando gli impianti vanno in manutenzione ci sono anche dei guasti che rallentano la raccolta e determinano una momentanea sofferenza”. Sofferenza momentanea che però si sta prolungando più del dovuto.

Gli occhi sono tutti puntati sullo Stir di Giugliano dove il conferimento dei rifiuti sta procedendo a rilento. Lo stabilimento di tritovagliatura ed imballaggio rifiuti non sta lavorando a pieno regime e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. “Siamo in piena emergenza!” Non usa mezzi termini il primo cittadino di Lacco Ameno Giacomo Pascale che, preoccupato per la situazione ormai al limite del collasso non nasconde il timore che la situazione possa anche peggiorare. Una paura che ha costretto ieri i sei sindaci a riunirsi a Forio per concertare un’azione congiunta in modo da scongiurare il peggio, ovvero di vedere montare e concretizzarsi una emergenza rifiuti nel bel mezzo della stagione turistica. Preoccupazione che la tavola rotonda dei primi cittadini ha girato sulla scrivania del Prefetto di Napoli, la dottoressa Carmela Pagano.

I camion isolani carichi dei nostri rifiuti rimangono in coda per lunghe ore prima di poter essere liberati dal fardello di rifiuti che in questo periodo diventa quanto mai opprimente.  Dal comune di Ischia arrivano le rassicurazioni. L’avvocato Stilla ci tiene a precisare che l’emergenza c’è ma che per adesso è tutta interna, che pesa tutta sul “groppone” degli addetti ai lavori. I camion pieni dei rifiuti che si producono nel comune di Ischia partono a notte fonda da Ischia sono costretti a stare in fila per ore e ore costringendo i 6 operatori ecologici in forza a Ischia Ambiente per questo genere di mansioni a rimanere in fila fino alle 16. Poteva andare persino peggio se si pensa che solo grazie a una deroga, concessa proprio per lo status particolare dei comuni isolani che in questo periodo sono pieni di turisti e inevitabilmente il carico di rifiuti cresce all’inverosimile, quasi più del doppio rispetto agli standard della bassa stagione. Per adesso, nei fatti il preludio di emergenza rifiuti sta toccando marginalmente il comune di Ischia anche se c’è da sottolineare che sono giorni ormai che gli operatori ecologici sono costretti a sfiancanti sessioni di straordinario che pesano sulle casse del comune. Ma se a Ischia i sacchetti vengono ancora puntualmente raccolti, il ritardo si fa pesante invece a Forio dove le strade rimangono anche per diverse ore in balia dei rifiuti organici, lasciati per lunghe ore sotto il sole cocente dell’estate. “Continua l’emergenza rifiuto organico. – ricorda con un comunicato il comune di Forio – In queste ore lo smaltimento prenotato anche di misere quantità di rifiuto umido è stato negato dagli impianti campani, saturi all’inverosimile; la raccolta della frazione umida a Forio come in tante altre realtà continua ad essere problematica e viene effettuata a singhiozzo appena si riesce a liberare i cassoni. Impossibile fornire indicazioni sulla tempistica, essendo la stessa legata alla disponibilità quotidiana che il Comune di Forio riceve dagli impianti privati di destinazione”. Davvero premesse preoccupanti nel bel mezzo dell’estat

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