CRONACA

Emergenza sangue: una nuova donazione a Ischia il prossimo 11 agosto

«Le richieste di sangue che ci giungono sono tante e donare non costa nulla, anzi ci si tiene sotto controllo e fa bene alla salute», così Luigi Trani per la FIdas

Agosto è il mese “più a rischio per l’emergenza sangue, c’è storicamente un calo delle donazioni e aumenta la carenza”. Ad affermarlo all’Adnkronos Salute è Giancarlo Liumbruno, direttore generale del Centro nazionale sangue (Cns), che fa il punto della situazione.

“Abbiamo avuto un luglio buono rispetto ad altri anni sotto il profilo delle donazioni, in questi giorni stiamo monitorando la situazione e per ora non c’è nessuna situazione gravissima – aggiunge – Ma la situazione rimane di attenzione alta. I donatori periodici devono ricordarsi di donare prima di partire per le vacanze. Agosto è un mese lungo e difficile e serve il loro aiuto. Le regioni dove storicamente c’è più carenza di sacche sono il Lazio e la Campania – ricorda Liumbruno – Mentre a compensare sono le regioni del Centro-Nord, come le Marche, l’Emilia Romagna, Trentino e Valle d’Aosta. Dobbiamo ricordare che ogni giorno ci sono pazienti che hanno bisogno di terapie salvavita, circa 1700. Le talassemie e le altre emoglobinopatie assorbono circa il 10% delle unità raccolte sul territorio nazionale, ma anche gli interventi chirurgici assorbono decine di sacche”.

Il sistema informativo Sistra, dove le regioni carenti o con una eccedenza inseriscono ogni giorno il proprio fabbisogno e le unità eventualmente disponibili, segnalava la scorsa settimana richieste per 235 sacche, a fronte di una disponibilità per la compensazione interregionale di appena 60”. Una nuova donazione di sangue, organizzata dalla FIdas qui a Ischia, avverrà il prossimo 11 agosto, ma per adesso sono soltanto 16 le persone prenotate. «Siamo a 16 persone il che ci lascia ben sperare, ricordate che siamo sempre in emergenza regionale, sappiate che le richieste di sangue che ci giungono sono tante e donare non costa nulla, anzi ci si tiene sotto controllo e fa bene alla salute. Vi aspettiamo domenica prossima». Questo l’appello di Luigi Trani presidente della Fidas Ischia. A giugno erano in quaranta i nuotatori, tra amatori e professionisti, che presero parte all’ultima tappa della tre giorni dedicata a sport e accessibilità #zerobarriere: una bracciata per la vita, un evento ideato proprio per lanciare un messaggio per la cittadinanza circa l’importanza di donare il sangue, anche e soprattutto d’estate.

Ad accogliere le tante iscrizioni il presidente della Fidas Ischia Luigi Trani, il vice presidente nazionale Fidas Pierfrancesco Cogliandro e il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris. Con loro anche Michele Vacca direttore del centro U.O.C. Medicina Trasfusionale. Un parterre importante per questa che è stata la prima edizione ischitana e che ha raccolto un notevole entusiasmo. I nuotatori, numero al braccio, si sono tuffati in acqua nell’attesa del fischio d’inizio per poi abbracciare il Castello Aragonese, simbolo di Ischia. Tra questi anche tre rappresentati delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato: Manzi Andrea, Lamberti Roberta e Guidi Marcello. Dopo circa trenta minuti, e innumerevoli bracciate, i primi arrivi nella zona prospiciente la città sommersa di Aenaria. «E’ stata una manifestazione complicata e difficile, – dichiarò Trani al margine dell’evento – ma ricchissima di soddisfazioni, perché in tanti ci hanno dimostrato il loro bene nei nostri confronti ed credono in noi, a prescindere dalle nostre reali capacità. Speriamo di essere riusciti tutti insieme a far capire l’importanza di un gesto semplice e meraviglioso. I prossimi mesi ci diranno se saremo riusciti nell’intento, ma al di là di tutto ci abbiamo provato». Donare il sangue è donare vita.

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