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De Siano tesse la tela e va all’assalto di Francesco Del Deo

FORIO. “Francesco Del Deo? Si riconfermerà sindaco di Forio con almeno il sessanta per cento dei voti”. Così parlo nei giorni scorsi a Il Golfo l’ex primo cittadino del Comune del Torrione, Gaetano Colella. Uno che – al netto delle simpatie politiche per il buon Del Deo – di politica nella sua esistenza ne ha masticata a sufficienza, quanto basta per poter esprimere un giudizio che oltre ad essere di parte possa costituire un indizio magari significativo. Perché è chiaro che all’ombra del Torrione, in vista delle elezioni amministrative in programma il prossimo 10 giugno, è scattata già la caccia al cosiddetto “anti Papa”, a colui che cioè potrebbe provare a contendere la fascia tricolore a Francesco Del Deo, che si ricandiderà nuovamente alla guida del municipio di via Genovino. Per adesso i nomi che circolano e si fanno sono davvero tanti, pure troppi, il problema è che si tratta di una serie di soggetti dal peso elettorale più o meno modesto che però da soli rischierebbero di non riuscire a contrastare adeguatamente l’attuale sindaco. Ed allora ecco che c’è chi ha deciso di iniziare a tessere la tela e provare a fare in modo che determinati esponenti politici possano fare sintesi.

A muovere le fila e cercare di dare un’accelerata e soprattutto una adeguata “rimpolpata” al fronte anti Del Deo sta provvedendo il senatore lacchese e coordinatore regionale di Forza Italia, Domenico De Siano. Non è un caso, infatti, che negli ultimi giorni il suo quartier generale dell’albergo La Reginella, ubicato nella centralissima Piazza Santa Restituta, sia diventata una succursale di Forio. Da quelle parti, per la cronaca, sono transitati dapprima l’attuale consigliere – e possibile candidato sindaco – Stani Verde, e successivamente Franco Regine, ex sindaco. Il senatore, stando ad alcune indiscrezioni, avrebbe interloquito in prima battuta separatamente con entrambi, per provare a testarne umori, intenzioni e soprattutto ambizioni. Ma l’accelerata c’è stata quando proprio nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa presso la nota struttura ricettiva del Comune del Fungo i due si sono ritrovati seduti allo stesso tavolo, ovviamente sempre in presenza di De Siano. Ad accompagnarli un ex esponente dell’amministrazione proprio di Regine. Facile immaginare di cosa si sia parlato, ossia della necessità di convogliare quante più forze possibili in una compagine in maniera tale da renderla numericamente competitiva per provare a giocarsi una partita. Che invero, allo stato dell’arte, apparirebbe invece seriamente compromessa proprio in virtù della frammentazione in atto e probabilmente non solo. Sembra infatti che anche questo via vai non abbia affatto scosso Papa Francesco, che continua a mostrare una invidiabile tranquillità. Ma una cosa è certa, la campagna elettorale ha davvero preso il via con una anomalia mai registrata in passato e a cui Forio non è avvezza: le grandi manovre, per la prima volta, si giocano anche fuori casa. O meglio, soprattutto lontano dal Torrione. I tempi cambiano…

Gaetano Ferrandino

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