ARCHIVIOARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Emilio Carelli :«TERREMOTO, RISPETTO PER ISCHIA: BASTA CON POLEMICHE E FALSITÀ»

di Giulia Di Meo

Emilio Carelli, giornalista, cofondatore del Tg5 assieme ad Enrico Mentana, inventore alla fine degli anni ’90 del primo telegiornale on line, Tg Com di Mediaset, creatore nel 2003 del primo canale all news 24 ore su 24 in Italia (Sky tg24), oggi è un deputato del M5S. Ed è anche uno dei consiglieri più ascoltati da Luigi Di Maio, il capo politico del Movimento. Lo incrociamo sull’isola d’Ischia mentre scende da un aliscafo. È venuto a trascorrere un altro fine settimana dalla sua famiglia. “I miei bambini sono a Ischia già da una settimana e per loro non c’è estate senza Ischia. Le loro vacanze non cominciano se non veniamo a Ischia. In questi anni per loro pieni di ricordi – spiega Carelli – hanno vissuto esperienze bellissime in alcuni luoghi di Ischia: ne sono innamorati. Per loro è una gioia fare il bagno da Cocò, nella baia di Cartaromana, rivedere ogni anno i bambini di Ischia di cui sono diventati amici, giocare nelle stradine di Ischia Ponte. Per la mia famiglia vivere una decina di giorni a Ischia Ponte è come stare in vacanza a casa. Ischia è un paradiso naturale da girare in lungo e in largo. Non basta una settimana per godere dei benefici che questi luoghi trasmettono. Da Ischia Ponte a Sant’Angelo, Forio, l’Epomeo, la bella Lacco Ameno, i vigneti, i boschi, Casamicciola, i ristoranti sul mare, e soprattutto  la bella gente di questa isola sono balsamo naturale che fa stare bene  corpo e psiche. Io ho sempre incontrato ospitalità, sorrisi, accoglienza, cultura e tanta bellezza. Non sono cose scontate”. Quando l’inizio di una conversazione nata per caso e che vorresti trasformare in una intervista, ovviamente d’accordo col tuo interlocutore, è questa, diventa difficile, davanti a queste premesse, cominciare con una domanda non proprio leggera, di quelle da lettura sotto l’ombrellone. E però Emilio Carelli, che accetta di essere intervistato, da giornalista, capisce che non ci sono domande scomode ma solo risposte sincere. Si parte.

Direttore, negli ultimi due anni, due terremoti hanno colpito il nostro Paese, quello in centro Italia e quello di Ischia. Da parte del Governo c’è stata attenzione alle sofferenze di chi ha subito il sisma in centro Italia, mentre per l’isola d’ischia solo promesse di futura attenzione.

“Non voglio sfuggire alla domanda. Faccio però una premessa che per me è di sostanza perchè non amo l’apparenza: fare polemica politica spicciola davanti a disastri naturali che generano lutti, dolori indicibili, perdita di vite umane ed anche distruzione di bellezze naturalistiche, paesaggistiche, beni culturali di valore inestimabile è davvero il modo meno serio con cui la politica italiana deve approcciare un argomento come i terribili terremoti che hanno colpito il centro italia il 24 agosto del 2016 e l’isola di Ischia il 21 agosto del 2017. A distanza di due anni ci sono migliaia di persone in centro Italia come a Ischia che aspettano risposte dalla politica (non importa il colore, la fazione politica, il Governo in carica) su tasse, imposte, tributi, agevolazioni tariffarie, occupazione, rilancio delle attività produttive messe in ginocchio, ripresa economica in genere e ritorno alla normalità di questi nostri concittadini. Tornare alla normalità per me significa ridare una casa a chi l’ha persa, un lavoro a chi non ce l’ha. Perchè la casa e il lavoro sono dignità. Solo così può riprendere una vita normale”.

Dimenticarsi, com’è accaduto, dell’isola d’Ischia significa però avere due pesi e due misure verso chi soffre per un evento disastroso come un terremoto. 

Ads

“Guardi, io comprendo ogni discussione su questa vicenda. E però insisto: non esistono terremoti di serie A e terremoti di serie B, non ci sono terremotati più fortunati o meno fortunati. A Ischia come ad Amatrice c’è gente che soffre allo stesso modo che merita rispetto non chiacchiere. Dunque, per favore, siamo seri perché ci occupiamo di un argomento molto serio e perché la politica deve essere una cosa seria, deve occuparsi dei problemi della gente non del chiacchiericcio. Questo balletto su Ischia esclusa dal M5S o dal Governo del presidente Conte dai benefici riservati alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto è tanto fasullo quanto grottesco”.

Ads

 

Qual è la verità?

“La verità, per chi la vuole ascoltare, è che il Governo Conte dovrà porre rimedio ad alcune mancanze, disattenzioni, dimenticanze, chiamatele come volete, del Governo Gentiloni nella legislazione emergenziale con cui è stato approcciato il sisma in centro Italia prima e quanto accaduto a Casamicciola un anno dopo”.

 

Quali dimenticanze?

“Diciamo che nella precedente Legislatura, chi c’era al Governo si era dimenticato di inserire i comuni dell’isola di ischia colpiti dal sisma nelle norme adottate per il sisma in centro Italia. Se lo avessero fatto, anche isola di Ischia avrebbe potuto usufruire, con le stesse modalità e la stessa tempistica, delle agevolazioni fiscali e altre misure per lenire l’impatto del terremoto sul tessuto sociale e produttivo, ma anche per pensare a progetti per la ricostruzione a Casamicciola, a Lacco Ameno, a Forio, là dove ci sono stati danni”.

Che cosa occorre fare per riportare tutto alla normalità?

“Comincerei con l’evitare inutili polemiche politiche strumentali che non aggiungono nulla alla serietà della questione. Smetterla di dire falsità. Invitare magari anche il Presidente Conte a visitare i luoghi colpiti dal sisma sull’isola. Ecco, potrebbe succedere anche a breve. Il 21 agosto è passato già un anno da quella scossa che uccise anche due signore che meritano il nostro rispetto attraverso l’impegno a non far soffrire ancora chi è in condizioni difficili. E lavorare per Ischia tutti assieme in Parlamento significa anche rispetto per chi è morto sotto le macerie. L’isola di Ischia è cara a tutti gli italiani, anzi è uno dei luoghi più cari agli italiani già che in milioni ci vengono a fare le vacanze e devono tornarci perché il terremoto sull’isola ha colpito solo una porzione limitata del territorio. Tutto il resto dell’isola, il sistema turistico è integro, perfettamente funzionante. Quindi se cominciamo a evitare il chiacchiericcio e la polemica inutile sui media, rendiamo un buon servizio alla verità fattuale e all’isola che non si vede messa in croce inutilmente. Poi Governo e Parlamento lavoreranno assieme per aiutare l’isola a tornare alla normalità, certamente con la ricostruzione e aiutando le famiglie e le imprese in difficoltà, fino a quando non saranno tornate le condizioni normali”.

Non è facile parlare di normalità in alcuni posti di Ischia.

“Lo so ed ho rispetto per chi soffre. So anche che in questo anno difficile la comunità isolana è stata capace di fare quadrato e di stringere patti di mutua assistenza ad ogni livello per aiutare chi ha subito danni. Ne parlavo qualche giorno fa con il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino che mi spiegava come una questione cruciale, fare iniziare e concludere l’anno scolastico nonostante molti edifici fossero inagibili, ad esempio, è stata risolta con doppio turni dei ragazzi di Casamicciola in strutture del comune di Ischia o Forio. Ecco, questo è un esempio di governo delle difficoltà. Ripartiamo da qui: dalla serietà e dal fare. I sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno devono, ribadisco devono, essere aiutati a governare in questo momento difficile. Vanno ascoltati. Permettetemi di farvi osservare che da sempre, dunque non da oggi ma da un anno, i parlamentari della Campania del Movimento 5 Stelle così come tutto il gruppo consiliare alla Regione, si battono per aiutare i sindaci di Ischia e la popolazione di Ischia a non essere relegata a quello che lei definisce un ruolo di serie B rispetto ai terremotati di altre regioni italiane. Sono loro, i deputati, i senatori, i consiglieri regionali del M5S che aiuteranno il Governo Conte a rimediare ad una serie di mancanze che si sono verificate nella precedente Legislatura con la loro puntuale attività istituzionale. Dico questo solo per provare a far capire a chi fa polemiche poco utili che davanti a certi disastri la politica deve fare quadrato per aiutare la gente che soffre non polemiche inutili per disorientarla”

 

Direttore quanto resta ad Ischia? 

“Tutto il tempo che posso. Siamo felici quando siamo ad Ischia. Qui abbiamo amici carissimi. Per noi Ischia è casa. Non è per piaggeria che le dico che per me non c’è luogo più bello ed accogliente che abbia conosciuto. E quando dico accogliente certo mi riferisco alla incredibile bellezza di tutta l’isola ma soprattutto alla bellezza della gente di Ischia”.

 

Quindi ci tornerà ancora?

“Ogni anno. E se anche volessi non potrei non ritornare. I miei figli cominciano a chiedermi di tornare a Ischia a casa dei nostri amici esattamente il giorno dopo che ce ne andiamo”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex