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Emily’s Day, grande festa per la “prof” che va in pensione

Gran festa per la prof che va in pensione. Una marea di studenti, insegnanti, presidi e colleghi si sono ritrovati lunedì 29 maggio 2017 per festeggiare il pensionamento della coordinatrice ed insegnante Emilia Buono,da anni insegnante di Italiano e Storia presso la Scuola Media Statale Parroco Leonardo D’Abundo- I.C. Forio 2. Per la prof. e coordinatrice Emilia Buono è giunta l’ora di lasciare la cattedra, ma gli alunni di tutta la scuola, con l’aiuto dei loro insegnanti e grazie all’ok della preside Cuomo, hanno avuto in serbo un saluto speciale. Per alcuni prof, l’insegnamento è una missione ricca di amore per la scuola e gli studenti. Lo ha dimostrato in modo speciale Emilia durante il suo percorso.

E molti di più sono già i ringraziamenti e gli elogi giunti sull’evento Emily’s Day creato e coordinato da insegnanti ed alunni insieme ed abilmente capitanato dalla geniale Prof. Rosa Impagliazzo. Il programma della giornata: ore 9:00; apertura con giochi a premio ideati dalla mente creatrice della prof. Franca Pedretz, accompagnati dall’Inno d’Italia cantato in coro unanime sotto ad un sole già cocente; pizza offerta da Emilia; pomeriggio di musica, canti, suoni, sketch e coretti fanciullini intervallati tra loro; abile la coordinazione tra i ragazzi delle prof. Nunzia Esposito e Rosa Impagliazzo, che per l’occasione indossavano un cappello-cilindro azzurro stellato disegnato e confezionato dalla prof. d’arte Anna Maria Volpe; prima che la giornata volgesse al termine, l’intervento di un amabile Pulcinella, l’attore Maurizio Della Volpe, ha basito i presenti in un silenzioso ascolto surreale in un connubio storico culturale narrante dapprima l’origine della maschera e poi il Monologo del Pulcinella.

Il tutto ha avuto il suo trionfo nel buffet offerto gentilmente dalla festeggiata nel lungo corridoio della scuola, egregiamente preparato ed arredato per l’occasione dal team Ecstasy capitanato dalla grande Conny Testa ma anche dalle abili mani delle dolcissime Carmela e  Silvana . E’ stata una emozione ed una grande soddisfazione al tempo stesso. Per chi ama il proprio lavoro la pensione non è una buona notizia, almeno per i primi tempi. Questo è vero soprattutto per gli insegnanti che, nonostante le arrabbiature e la fatica che provano ogni giorno, si innamorano, sempre, dei ragazzi che incontrano. Alla professoressa Buono va il ringraziamento della Scuola tutta per il lavoro svolto con grande competenza, professionalità ed umanità. Emozionante anche il saluto riservatole dalle prof storiche come Landi, Amendola, Ragucci, Raicaldo; ma anche dalla Conte, Ambrosino, Ferrara, De Falco, Ferrandino, D’Abundo,  Sannino, Milone, Ziccardi, Manco, Greco E., Piro, Vadalà ecc.

La  Buono ha coordinato, supervisionato e gestito con attenzione soprattutto al miglioramento della qualità sia nelle situazioni degli alunni sia nella gestione territoriale, coniugando l’attività coordinativa a quella didattica di formazione dell’alunno e gestionale, privilegiando l’integrazione delle diverse componenti del dipartimento. Quasi quaranta anni di insegnamento. Dopo la Laurea in Lettere moderne la prof. ha insegnato in varie scuole medie statali. Una alunna racconta: ”Con la professoressa Buono i testi e le spiegazioni si trasformano in una avventura ricca di colpi di scena. Ma è anche pignola. Come dimenticare la suspense che precede ogni interrogazione nella speranza di riportare a casa un bel voto sulla pagellina da far firmare ai genitori. Noi tutti abbiamo deciso di ringraziarTi del tempo passato insieme e per averci insegnato l’impegno e la passione. Grazie perché hai donato un contributo importante durante il Tuo lungo periodo di attività. Perché insegnare vuol dire cercare negli altri una parte di sé stessi,trasmettere ai ragazzi quel poco che si impara dalla vita più che semplici nozioni. Perché fare l’insegnante vuol dire tenersi sempre aggiornati su stili di vita,ideali e strumenti per la didattica. E questo ce lo hai trasmesso tu, Emilia Buono.

I tuoi compagni di percorso.

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I tuoi colleghi, con affetto.

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