CULTURA & SOCIETA'

Emozione e commozione per il Cristo Morto a Forio

La statua per la prima volta nella storia ha lasciato Procida per raggiungere un’altra isola. La partecipazione di un numero incredibile di fedeli a un evento che resterà scolpito nella memoria

Una domenica troppo diversa dalle altre per non essere celebrata e soprattutto partecipata. E soprattutto un momento che resterà a lungo impresso nella mente e nel cuore non soltanto dei fedeli del Comune del Torrione e dell’isola tutta. Il pomeriggio di domenica ha rappresentato un momento storico e toccante che ha vissuto il suo culmine nel momento in cui la statua del Cristo Morto di Procida ha lasciato per la seconda volta nella sua storia l’isola di Arturo per far tappa nella vicina Ischia, sbarcando in un soleggiato pomeriggio sul porto di Forio.

In passato solo un precedente, quando fu portata in processione a Napoli e sottoposta ad alcuni restauri. Un’iniziativa che era stata pianificata unitamente alle curie di Napoli e Ischia che avevano concordato la “peregrinatio” caratterizzata ovviamente da una serie di prescrizioni e precauzioni cui attenersi scrupolosamente e messe in atto sin dal momento della partenza dal porto di Procida. All’appuntamento erano presenti tra gli altri il sindaco di Procida Dino Ambrosino (che ha voluto ricordare rapporti e relazioni di comunione con Forio), il suo omologo foriano Francesco Del Deo, il presidente del civico consesso procidano Giovanni Villani, i volontari dell’associazione nazionale carabinieri, una messe incredibile di fedeli e soprattutto diversi confratelli dei Turchini che hanno voluto “scortare” il Cristo Morto in questa trasferta.

Il passaggio per le strade cittadine di Forio è stato contrassegnato da commozione ed emozione, un momento che ha visto anche la presenza e le esibizioni delle bande musicali Città di Forio e Città di Panza, dell’Actus Tragicus e di Fantasynapoli. La prima sosta si è svolta nella suggestiva cornice della Chiesa del Soccorso dove c’è stata anche la benedizione, poi si è proseguiti verso la Chiesa di San Sebastiano Martire dove il Cristo Morto resterà in esposizione fino a tutto il 31 marzo quando si celebra la festa della Madonna Addolorata.

FOTO FRANCO TRANI

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex