LE OPINIONI

ENZO FERRANDINO «Il taglio dei parlamentari aggraverebbe l’attuale deficit di rappresentanza»

«Sono convinto che la Pubblica amministrazione debba cercare in altri settori i reali sperperi, invece di farlo col semplice taglio dei parlamentari. Si può anche ipotizzare una rivisitazione e una semplificazione delle indennità e prebende riconosciute a deputati e senatori, anche in termini di vitalizi e di rimborsi vari. Ad esempio, chi fa politica sui territori, senza dubbio gode di indennità molto più sostenibili rispetto ai parlamentari. Tuttavia sono contrario alla diminuzione del numero di parlamentari: oggi sui territori si registra un pesante deficit di rappresentanza democratica, collegato anche al meccanismo elettorale, che non prevede più il metodo delle preferenze, bensì lo scorrimento nell’ambito delle liste che vengono stabilite a livello centrale dalle segreterie di partito, per cui i territorio vengono completamente esclusi rispetto alle dinamiche decisionali del legislatore. Il vero tema, per quanto riguarda un’eventuale riforma dell’impalcatura istituzionale, dovrebbe essere questo. Invece, il taglio dei parlamentari finirebbe per allontanare ulteriormente il cittadino dalle istituzioni».

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