CRONACA

Enzo Ferrandino: «La lotta al traffico? Una priorità per rendere Ischia più bella»

Dai taxi a 10 euro alla razionalizzazione della banchina Olimpica. Continua l’azione del sindaco d’Ischia per combattere il caos e rendere il paese più vivibile. «Alle critiche rispondiamo con fatti che mirano a migliorare il comune»

A pochi giorni dalla Pasqua non si può certo affermare che il comune di Ischia sia in preda all’apatia. Sono tanti i provvedimenti adottati dall’amministrazione, segno inequivocabile di grande dinamicità. I lavori a piazza degli Eroi, la recente decisione di destinare l’area di sosta all’inizio della sopraelevata alle auto dirette verso la terraferma con blocco alle auto nella banchina Olimpica per le vetture sprovviste di biglietto, la tariffa unica e garantita dei taxi a 10 euro a corsa sono solo alcuni dei provvedimenti avallati dal primo cittadino del comune capoluogo e della sua giunta.

Piccole rivoluzioni che hanno spaccato a metà l’opinione pubblica tra feroci detrattori e plaudenti sostenitori. Ma d’altro canto solo chi non si attiva non viene criticato e questo il sindaco Enzo Ferrandino lo sa bene, proseguendo senza sosta verso i propri obiettivi. Non c’è dubbio che la somma dei vari provvedimenti presi dal primo cittadino di Ischia siano indirizzati a rendere il traffico delle arterie principali a misura d’uomo, meno caotico con l’obiettivo finale, un sogno, di rendere Ischia sempre più ecosostenibile, tranquilla, meno simile a una piccola metropoli e più al destino per cui la geografia l’ha disegnata, ovvero un’isola e non un surrogato di una città con tutti i suoi difetti e ben pochi dei pregi che si riconoscono a una metropoli.

Partiamo dai taxi, la sperimentazione della tariffa a 10 euro per i taxi sembra aver messo d’accordo sia tassisti che utenti, una sfida non facile

«Abbiamo interagito secondo un’ottica di collaborazione e devo dire che tra i tassisti ho notato un atteggiamento molto collaborativo che non può che rallegrarmi. Dopo Pasqua organizzeremo un sistema che ridurrà la presenza dei taxi sul porto a 25, 15 presso l’area degli aliscafi e 10 presso l’area dei traghetti aggiungendo poi un serbatoio di rincalzo presso il parcheggio Guerra. Provvedimenti attuati per rendere quanto più organizzato possibile un servizio che intendiamo valorizzare».

A tale proposito quali sono gli altri interventi che l’amministrazione intende attuare per rendere più appetibile un servizio che negli anni si è caricato di polemiche?

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«L’amministrazione è impegnata a effettuare modifiche per effettuare miglioramenti delle vetture. Riteniamo che per l’isola siano necessari mezzi di ridotte dimensioni. Entro 5 anni puntiamo a impedire la circolazione dei taxi che hanno dimensioni maggiori di 4 metri, tutto per rendere sempre più ecosostenibile l’isola e ridurre  il traffico. Abbiamo inoltre pensato di istituire una commissione composta dai rappresentanti della categoria e dell’amministrazione per individuare mezzi alternativi idonei a offrire un servizio puntuale ma allo stesso tempo che rispecchi esigenze estetiche adeguate a un’isola turistica. Veicoli elettrici, decappottabili, in linea con le vecchie motocarrozzette. un incentivo per i turisti a usare i taxi non solo per spostarsi comodamente nelle strade di Ischia, ma anche un modo per vivere un’emozione e portare a casa un ricordo positivo di un’isola votata all’ospitalità e all’accoglienza. Il servizio taxi effettuato dalle motocarrozzette ha alimentato in passato il mito di un’isola riconosciuta come giardino del Mediterraneo, dobbiamo tornare a quelle evocative suggestioni». 

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Per razionalizzare il traffico avete pensato a una vera e propria rivoluzione, impedire alle automobili sprovviste di biglietto di raggiungere la banchina olimpica, consentendo quindi il transito solo a coloro che devono imbarcarsi, basterà per rendere meno caotico il porto?

«Crediamo di sì. Non era più tollerabile dare un’immagine sbagliata di Ischia già allo sbarco. Ai turisti che arrivano a Ischia in cerca di relax forniamo un pessimo biglietto di benvenuto. Caos all’arrivo e caos in partenza. Intendiamo razionalizzare il traffico nell’area portuale per eliminare la pessima immagine che diamo di Ischia nei periodi più caldi dell’anno. L’accavallarsi caotico del traffico è il deterrente più nefasto per la pubblicità di Ischia. Un pessimo biglietto da visita, il peggiore, che forniamo ai turisti.  Non è più tollerabile che il primo e l’ultimo ricordo dei turisti sia composto da scampoli di ricordi caratterizzati da  un caos totale. Con la realizzazione dei terminal presso il parcheggio guerra e la limitazione del traffico presso la banchina olimpica soltanto a coloro che hanno il biglietto d’imbarco puntiamo a ridurre sensibilmente il disordine che si crea al porto».

Per queste iniziative rivolte a ridurre il traffico non sono mancate le lodi, ma anche le inevitabili critiche. Critiche che hanno colpito soprattutto piazza degli eroi, che non a tutti piace così com’è «Siamo in democrazia , tutti possono manifestare il proprio giudizio. Sinceramente ritengo che le opere che sono state effettuate nella piazza, con un aumento notevole dell’area pedonale, daranno un aspetto migliore al paese. L’amministrazione deve fare quanto può per rendere più bella agli occhi dei turisti ma anche dei cittadini il paese. Rispetto a come era prima la piazza credo che il miglioramento sia evidente».

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