CRONACA

Condoni, arriva la proroga per il deposito delle istanze

A Casamicciola il termini per la presentazione dei documenti di autocertificazione è spostato al 31 marzo, sulla scorta della legge regionale che concede ai Comuni altri dodici mesi per la definizione delle pratiche

Arriva la proroga per il deposito delle istanze di condono edilizio. Il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna ha proposto all’esecutivo di approvare la proroga del termine per la presentazione dei modelli in autocertificazione, spostandolo dal 31 dicembre 2019 al 31 marzo 2020. Sul tema la giunta aveva già statuito con le delibere di G. C. n° 67/2017 e n°114/2019, ferma restando la facoltà già concessa ai cittadini di rateizzare gli importi dovuti a titolo di oneri concessori e a titolo di diritti di segreteria. La decisione è conseguente anche alla recente legge regionale n° 26 del 4 dicembre 2019, con cui il termine del 31 dicembre 2019 (di cui all’art. 9 comma 1 della L.R.C. n° 210 del 18/11/2004, “Norme sulla sanatoria degli abusi edilizi”) per la definizione delle istanze di condono edilizio è stato a sua volta spostato al 31 dicembre 2020. Come si legge nella delibera di giunta di imminente approvazione, la definizione delle domande di condono edilizio è di fondamentale importanza per l’amministrazione, soprattutto perché riporta nella legalità un numero notevole di alloggi, che potranno essere oggetto anche di successive modifiche, nei limiti consentiti dalla legislazione vigente.

L’amministrazione comunale, sulla scorta della legislazione statale e regionale vigenti, ha attuato procedure basate sul principio di leale cooperazione tra Amministrazione e cittadini, procedure che hanno consentito, con notevoli sforzi degli uffici e con ampia partecipazione dei cittadini, di definire le pratiche di condono edilizio con procedure semplificate in aderenza a quelle previste dalla legge regionale. Tuttavia, al momento non tutti quelli che hanno presentato la domanda di condono si sono avvalsi delle semplificazioni concesse attraverso la procedura in autocertificazione introdotta con le delibere di G. C. n° 67/2017 e n°114/2019. Il motivo della mancata presentazione da parte di numerosi cittadini delle autocertificazioni volte alla conclusione dei procedimenti può ascriversi oltre che alla crisi economica in atto, rispetto alla quale alcuni cittadini potrebbero non essere stati in grado di provvedere al versamento di quanto dovuto, anche e soprattutto al sisma del 21 agosto 2017, ferma restando la facoltà già concessa ai cittadini di rateizzare gli importi dovuti a titolo di oneri concessori e a titolo di diritti di segreteria. Già oltre tre anni fa, il Comune di Casamicciola approvò la procedura agevolata per l’esame delle istanze di sanatoria edilizia relative alle prime due leggi condonistiche. Poi, i ben noti eventi successivi, col terremoto del 2017, avevano frenato l’iniziativa che adesso riprende vigore proprio per accelerare l’esame delle pratiche di condono in vista delle istanze dei cittadini colpiti dal sisma, i quali hanno bisogno del titolo abilitativo per accedere al contributo di ricostruzione. Infatti, anche se in Parlamento non è stata riconosciuta la piena parificazione tra edifici legittimi e quelli legittimati da successiva sanatoria, resta comunque necessario ottenere quest’ultima, in quanto chi ha subìto danni a un immobile in parte legittimo e in parte sottoposto a istanza di condono, il contributo di ricostruzione pur limitato alla parte legittima sarà accessibile soltanto ove il titolare abbia già conseguito il titolo in sanatoria per la parte condonata (parte che comunque, allo stato attuale, non riceverà ristoro).

Allo scopo di ultimare l’esame delle istanze, come si ricorderà, nelle scorse settimane era stato varato l’avviso pubblico per la selezione di sette tecnici professionisti abilitati (ingegneri, architetti, geometri, periti edili ) per l’istruttoria delle pratiche di condono edilizio ai sensi delle leggi 47/85, 724/94 e 326/03 secondo la procedura semplificata prevista da due delibere di giunta, una delle quali risalente appunto a tre anni fa, la n. 67 del 15 aprile 2016 e la n.114 del 13 agosto 2019. Verranno dunque conferiti incarichi esterni per potenziare e accelerare l’attività delle istruttorie relative alle pratiche di condono edilizio giacenti presso l’Ufficio Tecnico Comunale e a tale scopo l’attività del personale interno all’amministrazione, già operante, sarà affiancata da tecnici qualificati attraverso il conferimento d’incarichi professionali. Il compenso riconosciuto ai tecnici esterni, incaricati di svolgere le attività di istruttoria, è pari, al netto di Iva e Cassa, al 3% degli oneri di urbanizzazione, costo di costruzione, indennità paesaggistiche e diritti di istruttoria con un minimo di € 200,00, importi che cedono a carico delle singole pratiche da incassare al momento del rilascio del titolo in sanatoria, salvo i diritti di istruttoria che dovranno essere versati preventivamente. Il compenso verrà riconosciuto ad avvenuto incasso per ogni singola pratica conclusa con il rilascio del relativo titolo secondo le modalità stabilite dal responsabile dell’area tecnica. In caso di diniego della pratica di condono sarà riconosciuto al tecnico istruttore solo l’importo minimo di € 200,00. L’incarico durerà per un periodo massimo di dodici mesi decorrenti dall’avvio dell’attività e comunque non oltre il 31 dicembre 2020. L’ affidamento avverrà ai sensi del Codice dei contratti per cui non consentirà alcun diritto a rapporti contrattuali a tempo determinato o indeterminato. L’affidamento si esaurirà al completamento delle prestazioni. Il termine ultimo per la ricezione delle istanze è scaduto alle ore 12.00 del 27 dicembre. Dunque, a breve l’elenco sarà ufficializzato.

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