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Enzo, Vivere Ischia, la crisi e l’ostacolo bilancio

ISCHIA. Dentro una crisi che esiste da tempo, forse praticamente da sempre. E che nasce, se ci pensate bene, da un grosso equivoco di fondo. Quell’equivoco nasce forse da mesi e mesi prima che iniziasse la campagna elettorale ad Ischia. Quando cioè Enzo Ferrandino si ritrovò candidato a sindaco non a furor di popolo ma semplicemente perché il suo predecessore non riuscì a trovare la quadratura del cerchio su un paio di soluzioni. E perché magari la fuga in avanti degli avversari lo costrinse ad accelerare la mossa che a quel punto non poteva che andare nel solco della continuità. Insomma, una storia nata male e se possibile proseguita anche peggio. Insomma, parliamo di un feeling mai sbocciato e che verosimilmente si è portato le scorie dietro anche a giochi fatti. Quando cioè Enzo Ferrandino si è accomodato sulla poltrona più ambita del palazzo municipale di via Iasolino ma a fargli compagnia in consiglio comunale si sono accomodati anche un gruppo di consiglieri. Dapprima due, poi tre, poi addirittura quattro con l’ingresso di Maurizio De Luise, praticamente da sempre figura di fiducia di Giosi.

DAGLI EMENDAMENTI AL BILANCIO, QUANTI DOLORI DI PANCIA

Il resto è storia di ieri e di oggi. Di ieri quando iniziano i problemi col gruppo Vivere Ischia che inizialmente si concretizzano soltanto in un paio di emendamenti al bilancio di previsione votati insieme ai consiglieri di minoranza. Ma si tratta di fuffa, anche perché gli stessi vengono decisi di comune accordo con il sindaco e i suoi e dunque alla fine si tratta di una prova di forza assolutamente da porre tra virgolette. Poi si arriva però a un documento che è di ben altra pasta, con il quale Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri, Massimo Trofa e Maurizio De Luise demoliscono (e qui altro che virgolette, lo fanno nel senso letterale del termine) Enzo Ferrandino e l’operato suo e di un’amministrazione definita in estrema sintesi incapace di dare risposte al paese. E adesso alle porte c’è un consiglio comunale, quello del 12 giugno, che potrebbe – in politica il condizionale è sempre d’obbligo – presentarsi carico di insidie.

I BALESTRIERI BROTHERS E LE PRETESE ESAUDITE DAL SINDACO

Problemi su problemi, dicevamo. Quelli del gruppo Vivere Ischia col sindaco sono legati a diversi aspetti e in fondo partono davvero da lontano. Tutti sanno, ad esempio, che a Pasquale Balestrieri è stato riconosciuto un cadeau non da poco, ossia il comandante dei vigili urbani Chiara Boccanfuso: un incasso sostanzioso, soprattutto laddove si consideri che il medico viene ritenuto da molti un corpo estraneo all’amministrazione per essere salito sul carro dei vincitori “last second”, quando evidentemente lo stesso e il suo entourage avevano capito che la coalizione di Enzo Ferrandino aveva maggiori chances di vittoria. C’è poi un altro aspetto da considerare, o meglio un’altra figura, quella del fratello di Pasquale. Ci riferiamo a “Giorgione” il quale non perde tempo per garantire al primo cittadino che la politica in famiglia la fa lui e che quindi di fatto decide anche per il congiunto. E così eccolo costantemente rivolgere continue richieste e presentare la lista della spesa: il culto è sempre ai primi posti, vedasi luminarie per le feste di San Ciro e San Giovan Giuseppe della Croce, richieste ovviamente esaudite senza battere ciglio. E questo è uno dei motivi per il quale Enzo Ferrandino ritiene incomprensibile e ingiustificato l’atteggiamento di Pasquale nei suoi confronti, un modus operandi che avrebbe convinto tutti sul fatto che si tratti di una manovra di Giorgione per alzare il prezzo.

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LE “SPINE” CRISCUOLO E DE LUISE

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E passiamo alla quota rosa del quartetto di “ribelli”. Con Carmen Criscuolo sono almeno due gli aspetti che proprio Enzo Ferrandino non riesce a digerire. Il primo, fin troppo scontato, è l’allontanamento dal presidente del civico consesso Ottorino Mattera, che ha scompaginato il disegno iniziale del tandem, e soprattutto il grande “feeling” con Giosi Ferrandino. E poi (ma questo lo abbiamo già detto e non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo ancora) l’ingresso in consiglio comunale di Maurizio De Luise, certamente non ha fatto saltare di gioia il sindaco trattandosi di un’altra freccia potenziale all’arco del suo predecessore. Segnali di scarso gradimento, peraltro, ampiamente esternati con la mancata convocazione della seduta di consiglio e le mancate congratulazioni al neo collega da parte dell’attuale maggioranza.

LA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO SI CHIAMA MASSIMO TROFA

Ma non pensiate che il prode Enzo sia circondato da soli nemici politici o personaggi ostili. Una presenza vicina anche nel gruppo Vivere Ischia c’è e si chiama Massimo Trofa. Il geometra, dopo aver incassato il rinnovo della borsa di studio all’interno dell’ufficio tecnico a beneficio dell’amico baranese Davide Di Costanzo, sta cercando (come Il Golfo ha ampiamente raccontato nei giorni scorsi) di tessere la tela per trovare definitivamente la quadra e riportare la serenità necessaria in seno all’amministrazione. Voci bene informate raccontano che si aggiri freneticamente, macinando chilometri, nei corridoi del palazzo municipale per accelerare l’iter che porterebbe all’assegnazione delle partecipate, anche se non è chiaro ancora a chi. E poi attenzione, perché giusto per non farsi mancare nulla, all’appello è opportuno aggiungere pure Barano: infatti Gaudioso & friends starebbero facendo grosse pressioni su alcune persone vicine al gruppo “Vivere Ischia” affinché la frattura si ricomponga, e non c’è bisogno di spiegare perché…

IL SINDACO E LA RICERCA DI FEELING CON LA MINORANZA

Una serie di incroci più o meno pericolosi, quelli che vi abbiamo appena esposto, che hanno spinto il sindaco, sin dalla costituzione del nuovo gruppo, a cercare accordi con la minoranza certo del fatto che prima o poi avrebbe dovuto cedere a qualche richiesta a lui non gradita come ad esempio la nomina di “Giorgione” a Presidente del nucleo di valutazione; per evitare che si potesse concretizzare questa evenienza, il buon Enzo avrebbe tirato fuori dal cassetto una vecchia “cartuscella” in grado di far parlare di inopportunità amministrativa. E se vogliamo dirla tutta, sempre andando più o meno a ritroso nel tempo, anche la nomina dei componenti della commissione paesaggio con il voto di Zanghi, su imput del sindaco, a Michele Patalano in quota Antonio Mazzella ne è la riprova come la nomina ad ausiliare del traffico di raffaella Califano su richiesta del consigliere di minoranza Giustina Mattera o di persone a lei molto vicine.

LE ULTIME VOCI, SARA’ ANCORA ACCORDO TRA I DUELLANTI

Nel frattempo la minoranza, quella vera intendiamo, è lì ad attendere e valutare attentamente la situazione caotica in casa altrui, pronta ad approfittare della frattura creatasi. Molti ritengono che nessuno dei gruppi consiliari Ischia Cambia e Forza Italia abbia interesse o intenzione di entrare in maggioranza e salvare l’attuale sindaco, ma la storia spesso insegna il contrario e comunque in casi del genere le sorprese sono dietro l’angolo. Quando si parla di mercimonio politico, in fondo, è il caso di andarci con i piedi di piombo. Ma queste riflessioni potrebbero essere superate da un altro aspetto, decisamente più recente ed attuale:  sembrerebbe che il gruppo “Vivere Ischia” sia pronto a chiudere l’accordo con Enzo Ferrandino in prospettiva del prossimo bilancio e, pertanto, il sindaco potrà dormire sonni tranquilli. Se così fosse… amm pazziat. Diversamente si arriverebbe al consiglio comunale, ma il risultato non cambierebbe e come è successo sino ad ora la voglia di non andare a casa spingerebbe i quattro o qualche stampella temporanea a votare favorevolmente per il bilancio. Proviamo ad azzardare una previsione: non è giunto ancora il momento di far scorrere i titoli di coda su quest’amministrazione, troppi sono gli indizi in tal senso e troppe le pressioni da più fronti.

Gaetano Ferrandino

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