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Terrorismo da “bufale”, a Casamicciola nessun problema per i CAS

CASAMICCIOLA TERME. Una serie di notizie fantasiose ed assolutamente non rispondenti a realtà. Quanto basta, però, per scatenare un “tam tam” tra una cittadinanza già per ovvi motivi minata dalle conseguenze di un evento nefasto come quello del terremoto. Va bene tutto, ma quando ha fatto capolino la notizia secondo la quale il commissario per l’emergenza Giuseppe Grimaldi avrebbe di fatto stoppato il pagamento del contributo di autonoma sistemazione (Cas), come capirete nella cittadina termale c’è chi ha cominciato a sudare freddo, e non ci vuole nemmeno parecchio a capire il perché. E così, alcune persone hanno manifestato la loro preoccupazione peraltro assolutamente comprensibile e giustificabile.

Il problema, però, è che questi timori non hanno alcun motivo di esistere e diventa anche difficile comprendere come possano essere venuti fuori. A fare chiarezza, tra l’altro, una nota pubblicata sui canali ufficiali del Comune di Casamicciola e nella quale si riporta testualmente quanto segue: “Si porta a conoscenza della cittadinanza che non corrispondono assolutamente al vero le voci relative al ‘blocco’ dei pagamenti del Contrtibuto di Autonoma Sistemazione (CAS) da parte degli enti preposti e di conseguenza da parte del Comune di Casamicciola Terme e che sono assolutamente fantasiose e prive di fondamento le voci secondo cui il commissario per l’emergenza o che per lui avrebbe richiesto la ‘restituzione di somme’. Si rende noto, altresì, che un bonifico di 960.000 euro destinato alla tesoreria comunale è già stato effettuato e consentirà all’inizio della prossima settimana di saldare le spettanze fino a fine febbraio a tutti quei cittadini che avevano ottenuto il contributo fino al 31 ottobre (e di cui è stato certificato il diritto a continuare ad usufruire del beneficio). Contestualmente agli enti preposti sono state inoltrate 109 nuove pratiche, già validate, che consentiranno l’erogazione del CAS ad altrettanti aventi diritto per il periodo che intercorre dall’emergenza sisma ad oggi. Una precisazione, questa, tesa ad evitare che tra la popolazione possano diffondersi timori assolutamente ingiustificati”.

Fin qui la nota del “palazzo”. Va anche detto che, proprio relativamente alle 109 posizioni in questione, che attendono ancora di poter essere degnamente ristorate, in municipio starebbero anche lavorando per trovare una soluzione che possa accelerare i tempi di pagamento in attesa dell’erogazione del contributo, ed a tal proposito proprio nella mattinata di lunedì presso gli uffici del Capricho è in programma un incontro tra amministratori e tecnici per valutare il da farsi. Intanto, però, la gente può stare tranquilla. Con l’aria che tira e questi chiari di luna, ci mancavano solo gli immancabili “buontemponi”.

Corrado Roveda

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