POLITICAPRIMO PIANO

Eppur si muove, così Casamicciola si prepara alle elezioni

Due potenziali schieramenti, con altrettanti candidati che almeno sulla carta sembrerebbero già designati nelle figure di Giuseppe Silvitelli e Giosi Ferrandino. Ma nello schieramento dell’europarlamentare crescono le quotazioni di Antonio Carotenuto, che laddove necessitasse potrebbe ricevere l’investitura per correre da sindaco

Partiamo da un presupposto, dal quale non si può assolutamente prescindere. In questo momento a Casamicciola pensieri ed attenzioni sono rivolti evidentemente altrove: la frana dello scorso 26 novembre ha prodotto morte, distruzione e si è portata dietro tutti gli strascichi del caso con un’altra serie di sfollati (quasi non bastassero quelli generati dal sisma del 2017) e una serie di problematiche che rischiano di minare seriamente il futuro di una comunità e del suo tessuto economico-produttivo. Eppure, nonostante questo quadro a tinte fosche, la cittadina termale (presumibilmente) a fine maggio sarà chiamata alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale dopo la fine anticipata della seconda sindacatura Castagna per scioglimento anticipato del civico consesso. Eppur si muove, verrebbe voglia di dire, magari neppure con andamento lento ma in ogni caso abbastanza lontano dai riflettori. Con l’aria che tira, ogni approccio deve essere fatto in maniera soft, per evitare di turbare animi già di per se esasperati come quelli della gente casamciciolese.

Iniziamo da quelle che sembrano essere delle certezze, per quanto possano esisterne in politica. Allo stato ci sono due schieramenti contrapposti e la logica – che pure in materia funziona fino a un certo punto – vorrebbe come candidati a sindaco da una parte Giuseppe Silvitelli (in rappresentanza della costola dell’amministrazione uscente) e dall’altra l’europarlamentare Giosi Ferrandino. Scontro non soltanto locale ma se vogliamo anche ideologicamente politico, visto che da una parte l’ex maggioranza ha solide radici con Forza Italia, Fratelli d’Italie e Lega (forze attualmente al governo del paese) mentre dall’altra la connotazione è oggettivamente diversa, ove si consideri che il leader della coalizione ha da poco salutato il Pd per indossare la casacca di Italia Viva e dell’ex premier Matteo Renzi. Con Giosi ci saranno i consiglieri che hanno firmato la sfiducia (compresi Nunzia Piro, Giovanni Barile, Nuccia Carotenuto verosimilmente per interposta e “parentale” persona e forse Angela Di Iorio, che potrebbe però non essere della partita).

Per il gruppo una sede in Piazza Marina utilizzati per incontri e riunioni fin qui in parte private ed in parte aperte al pubblico, in particolare alle categorie. Il tutto condito dalla costituzione di un’associazione, “Casamicciola al centro”, che vede nei panni di presidente l’avvocato Antonio Carotenuto. Quest’ultimo, detto per inciso, nel corso proprio di una riunione svoltasi venerdì sera presso il predetto quartier generale, avrebbe ricevuto una sorta di endorsement pubblico da parte di Giosi Ferrandino. Insomma, se l’eurodeputato dovesse ritenere (ma allo stato crediamo sia una possibilità molto remota) che dovesse essere complesso gestire il doppio impegno sull’asse Bruxelles-Casamicciola, allora potrebbe indicare proprio il professionista come suo alter ego. Con buona pace di chi, l’ex presidente del consiglio Nunzia Piro giusto per fare un esempio, coltiva dal 29 giugno 2022 il sogno di poter indossare la fascia tricolore. Insomma, meglio non farsi trovare impreparati: piano A e piano B, prevenire è meglio che curare.

Le incognite sono legate ad Arnaldo Ferrandino così come all’ex senatore Domenico De Siano, che comunque potrebbe avere il suo peso nella “partita”. E non si esclude, dopo i buoni riscontri nella candidatura al Senato, la discesa in campo di Annalisa Iaccarino

Dall’altra parte della barricata dubbi sembrano non essercene con il candidato designato che rispondeva, risponde e verosimilmente continuerà a rispondere al nome del vicesindaco uscente Giuseppe Silvitelli. In lista c’è il blocco composto dallo stesso aspirante primo cittadino, dall’ex sindaco Giovanni Castagna, con i vari Ciro Frallicciardi, Stani Senese e Fenina Senese oltre al leghista Vitale Pitone. Anche Peppe Zabatta ha sposato la causa del gruppo suindicato che stando alle ultime indiscrezioni potrà contare anche su un paio di professionisti ed un paio di quote rosa provenienti dalla società civile. In attesa, magari, di qualche altro “colpo di mercato” di quelli in grado di lasciare il segno. E gli altri? C’è curiosità per capire cosa farà il tre volte sindaco Arnaldo Ferrandino, che di logica difficilmente – visto il passato – farebbe i salti di gioia per contribuire a far diventare sindaco il suo omonimo. Insomma, c’è davvero tanta curiosità per capire come si muoverà il commercialista e lo stesso dicasi anche per un altro ex primo cittadino, quel Vincenzo D’Ambrosio che ha cuore e parentela diviso a metà e potrebbe prendere qualsiasi strada: andare di qua, andare di là, candidare Lella Piro o rimanere fuori dai giochi e fare da spettatore. A proposito, dimenticavamo l’ultimo personaggio, tutt’altro che irrilevante soprattutto dopo aver instaurato anche legami di parentela (tramite matrimonio di un congiunto) nella cittadina termale: parliamo di Domenico De Siano, che in un quadro così complesso e incerto potrebbe anche rappresentare una sorta di ago della bilancia. E allora l’interrogativo sorge spontaneo: l’ex senatore darà sostegno al fido Giovan Battista Castagna o sarà tentato dalla prospettiva di ricostituire il “caularone” dei tempi andati con Giosi Ferrandino? E poi attenzione ai potenziali terzi incomodi. Non solo i pentastellati con Caterina Iacono (che nel 2019 hanno invero ottenuto un risultato assolutamente irrilevante) ma soprattutto Annalisa Iaccarino che – reduce da un buon riscontro come candidata al Senato – potrebbe decidere di scendere in campo con una propria lista per cercare quantomeno di accomodarsi in consiglio comunale. Insomma, è già tempo di interrogativi ma – come avrete intuito – non è ancora tempo di risposte. Per quelle vi rimandiamo alle prossime occasioni.

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peppe

avete dimenticato l’architetto,com e’ possibile ?
anche lui ha il suo peso,in passato ha fatto parte anche lui fel caularone.
aggiungete in articolo anche lui che ha un forte peso politico e di mangiatoria

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex