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Erasmus plus, studenti e docenti da tutta Europa a Lacco Ameno con l’IC “Vincenzo Mennella”

Gianluca Castagna | Lacco Ameno – Aiutare i giovani ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all’estero; innalzare la qualità dell’insegnamento in Europa; supportare gli Stati membri e i Paesi partner alla modernizzazione dei sistemi di istruzione e della formazione professionale; promuovere la partecipazione dei giovani nella società.
Sono solo alcuni degli obiettivi di “Erasmus plus”, il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020), che si pone in prima linea con altre scuole d’Europa per far progredire l’istruzione e la formazione, promuovere l’innovazione tecnologica attraverso la collaborazione e la condivisione di buone pratiche a livello transnazionale. Un partenariato strategico che consente dunque di collaborare con altri istituti e organizzazioni al fine di migliorare l’insegnamento e la didattica, di innovare i sistemi di istruzione, con l’obiettivo di avvicinarli sempre più al mondo del lavoro e alle richieste del territorio.

Un programma a cui ha aderito anche l’IC “V. Mennella” di Lacco Ameno, sempre più convinto che le alleanze della conoscenza e gli scambi delle abilità settoriali tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentiranno di elaborare nuovi curricula secondo specificità settoriali.
E così dal 20 al 26 aprile scorso 16 ragazzi e 12 docenti provenienti da tutta Europa sono arrivati nella nostra isola per la tappa italiana di un progetto (partito lo scorso settembre e che si concluderà nel 2019) centrato su obiettivi di sviluppo e sulle opportunità di crescita per la scuola e l’eventuale ricaduta sul territorio: “Entrepreneurship:imagination@work”. L’imprenditorialità è dunque il tema centrale: al termine di questo lungo e avvincente viaggio che farà tappa in Austria, Germania, Estonia, Portogallo, Irlanda, Romania, Polonia, gli alunni saranno in grado di ideare una mini-compagnia, una vera e propria start-up, tenendo in considerazione tutte le esigenze e la domande presenti sul territorio.
«Questa è la terza tappa di un lungo percorso cominciato a febbraio in Irlanda , dove si sono formati i primi gruppi di lavoro per la realizzazione di questo business plan» ci spiega meglio la prof.ssa Annalisa Agnese. «Squadre di giovani studenti e chiamati a creare una vera e propria impresa, i paesi sono stati abbinati in coppia: noi con la Germania, soprattutto per formare squadre anagraficamente omogenee. Al progetto partecipano studenti europei fino ai 17 anni, noi siamo i più giovani insieme a quelli dell’Estonia».

«Si tratta di quattro studentesse del “Vincenzo Mennella”, due che frequentano la seconda media, le altre la terza» precisa il prof. Giovanni Iacono, referente del progetto. «Alunne scelte per questi meeting internazionali attraverso una griglia di valutazione stabilita dai docenti della scuola che prende parte all’iniziativa. Indicatori come conoscenza della lingua, il merito scolastico, social skills. L’Europa ci chiede che i nostri ragazzi e le nostre ragazze, anche se giovanissimi, coltivino uno sguardo sul territorio anche nella sua dimensione imprenditoriale e produttiva. In alcuni paesi stranieri la scuola insegna business già nella prima fase del corso di studio, noi abbiamo cercato di introdurre nozioni di economia nella singola materia che insegniamo, dall’educazione tecnica alla storia».
«Una fase preparatoria» aggiunge la Agnese, «che in realtà ha coinvolto tutti gli allievi della nostra scuola, non solo le quattro studentesse che sono già state in Irlanda. “Entrepreneurship:imagination@work” prevedeva infatti una serie di questionari da porre agli imprenditori isolani dei vari settori, dal commercio al turismo, in modo da portare in Irlanda un resoconto quanto più ampio di quella che è la realtà imprenditoriale dell’isola d’Ischia. La raccolta di questi dati ha visto il coinvolgimento di quasi tutta la nostra comunità scolastica. La startup a cui stiamo lavorando? Per ora è top secret, non possiamo dire ancora nulla. Si tratta pur sempre di una competizione: in Austria, nel maggio del 2019, una giuria qualificata voterà la startup più interessante».

Come si è articolata la tappa italiana sull’isola d’Ischia? «L’impronta base è sempre l’imprenditoria, in sintonia con quello che è lo spirito del progetto. Abbiamo dunque organizzato dei workshop sulle social skills nella nostra sede della Fundera, un trip planning con l’esperta Francesca Annunziata, e molte visite sul territorio per conosce meglio la realtà imprenditoriale locale. Fatta di piccole aziende anche a carattere familiare ma che riescono a farsi conoscere su un mercato più globale. Penso, ad esempio, alle Cantine d’Ambra, una delle aziende vitivinicole più importanti del territorio».
Dal 20 al 26 aprile incontri di raccordo tra docenti e la realizzazione di un eBook, vero e proprio manuale per gli studenti che approcciano la vita d’impresa. Non solo business, però. «Docenti e studenti europei hanno visitato il Museo Pithecusae a Villa Arbusto, dove sono stati accolti dal Sindaco di Lacco Ameni Giacomo Pascale, dall’Assessore alla cultura Cecilia Prota, dai nostri docenti e dall’orchestra della nostra scuola. Ma anche il vicoletto fiorito a Casamicciola, perché la solidarietà e la condivisione contano quanto e più del business. O il centro storico di Forio, attraverso una visita guidata a cura delle studentesse dell’IIS “Cristofaro Mennella”».
«Un progetto di così ampio respiro internazionale rappresenta anzitutto un momento di confronto prezioso per tutti i docenti che vi partecipano», commenta la D.S. Assunta Barbieri. «Avranno modo, nelle visite che faranno nei prossimi mesi, di conoscere meglio i sistemi scolastici di tanti Paesi, le metodologie applicate, il modo di insegnare. Un arricchimento che apre la mente. Lo stesso vale per i nostri allievi, che saranno pochi ma diventeranno testimoni di un’esperienza didattica e di vita dalla portata internazionale. Si confronteranno con i loro coetanei, o studenti più grandi di loro, vivranno in altre famiglie, con altre abitudini, e dovranno collaborare con uno spirito di gruppo, scambio reciproco, capacità di sintesi, insomma il modo migliore, vincente, per cogliere la dimensione di un’Europa unita che, pur con qualche fatica, cerchiamo tutti noi cittadini di costruire. Altro aspetto non trascurabile è l´approfondimento delle competenze linguistiche e comunicative, essendo l´inglese la lingua veicolare utilizzata da tutti i partecipanti. Colgo l’occasione per ringraziare i docenti e il personale non docente dell’IC Vincenzo Mennella per il grande supporto a questo progetto, la DS del “Cristofaro Mennella” Giuseppina Di Guida che ha accolto subito il nostro invito, la prof.ssa Francesca Sorrentino e il prof. Pierpaolo Mandl che hanno coordinato le attività per l’IIS C. Mennella, ma soprattutto le studentesse che hanno guidato il gruppo internazionale in una bellissima visita guidata nel centro storico di Forio. Un grazie di cuore a tutte le famiglie che hanno ospitato gli studenti provenienti dai paesi che partecipano al progetto: sono state fondamentali per la riuscita di questa fase.»

E dalle famiglie arriva l’apprezzamento per un’iniziativa che proietta la scuola isolana in un contesto internazionale così prestigioso. «Ringrazio sempre la scuola, i professori e tutti i genitori come voi che credono in queste esperienze di scambio studentesco!» ha scritto la signora Debora Caputo, ex Presidente del Consiglio d’istituto. «Ancora una volta, grazie all’IC V. Mennella i miei ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere ragazzi di altri paesi europei. I nostri figli, fra 20 anni, forse non si ricorderanno i prodotti notevoli o l’uso del present continuous, ma non dimenticheranno mai i ragazzi conosciuti attraverso l’Erasmus. Le risate, la condivisione di spazi domestici, le esperienze sul territorio resteranno indelebili! Consentitemi di essere poetica: credo che sono proprio queste esperienze di conoscenza dell’altro, di colui che ha una cultura diversa, che vive in modo diverso, che possano rendere la generazione futura meno razzista e più tollerante. Una generazione migliore!»
Prossima tappa? A ottobre, in Polonia. Per studenti e insegnanti della scuola media di Lacco Ameno l’avventura dell’Erasmus plus continua.

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