Eremiti in preghiera nel tempo del “Coronavirus”
Mia figlia (7) Sion per i servizi essenziali
Dei dieci viventi la figlia (7) Sion svolge un importante ruolo in questo momento di terribile contagio. Non è per niente l’annunciata e attesa Nuova Primavera, ma l’arrivo di una stagione di purificazione, adesso attraverso un nemico invisibile, silente e cattivo, così improvviso (ma non troppo) e micidiale da incutere paura e costringere a restare in casa e dover accettare giustificati provvedimenti di restrizioni per un’emergenza virale polmonare sconosciuta, divenuta infine funesta pandemìa mondiale denominata “Coronavirus”e sviluppatasi dalla Cina verso Capodanno.
E i sottovalutati contagi – peraltro previsti dalla solitaria e coraggiosa protesta di mia figlia (1), mamma di tre bambini, dr.ssa Teresa Jolanda sul porto d’Ischia, il 23 febbraio scorso, per l’assenza di controlli ai bus turistici provenienti dal nord – ora si diffondono anche sull’isola, invitata ancora a invocare Maria Regina di Ischia dal grande Vescovo mons. Pietro Lagnese, il quale la consacrò solennemente al Suo Cuore Immacolato il 13 ottobre 2017, nel Centenario di NS di Fatima: sempre grazie al grande Vescovo Pietro! Ora eremiti in casa in compagnia di cani e gatti, il tempo trascorre in Preghiera come sempre, anzi di più, con la Corona Divina, spesso sintonizzati sui canali di Teleischia per la S. Messa del grande Vescovo Pietro e quella di Don Agostino Iovene oppure sul canale 81 Teleradio Buon Consiglio da Frigento (Avellino) dei cari Francescani dell’Immacolata con i “S. Rosari in famiglia”; attenzione fissa a “Radio Maria” nata e collegata a Medjugorje; ancora quotidiani contatti di preghiera con Don Carlo Mazzella e Don Carlo Candido, nella cui Parrocchia dello Spirito Santo a Ischia Ponte la mia famiglia con i miei figli e nipotini frequentano e preparano i Sacramenti. Telefonate frequenti, come sempre, col carissimo don Pietro Zorza, Parroco di Lavezzola (Ravenna) e noto Carismatico Scrittore Apostolo di Medjugorje, più volte nostro amato Ospite a Ischia: sempre Grazie! Insomma un tempo pieno, senza noia, o col sole o col vento freddo o con pioggia, ma maggiormente dedicato a Gesù e Maria, dopo che la nostra miserabile nullità tocca ancora con mano la fragilità della condizione umana, che si arroga la menzogna diabolica di potersi sostituire all’infinito Primato di Dio Creatore e Signore del cosmo.
Che nome doppio e strano il “Coronavirus”, un componente è Corona, “Gran Catena”(Ap 20,1-2) artefice della disfatta definitiva di Satana per le mani di San Michele: – Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’Abisso e una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, satana, e lo incatenò…perché non seducesse più le nazioni -. Intanto la solerte e acuta laureanda mia figlia SION (7a, nata il 24 giugno, cioè inizio Apparizioni Mariane di Medjugorje) si occupa sicura, quale colonna della Figlia di Sion (personificazione di Maria), delle necessarie e sobrie uscite per gli acquisti essenziali della famiglia: il web si è rivelato un valido e positivo mezzo di relazione ora anche a livello di lezioni scolastiche, altrimenti impossibili. La “Via Crucis” quaresimale con gli altri figli (anche quelli costretti al precipitoso e spiacevole rientro da Davos in Svizzera, che non scamperà al crollo!) e nipotini. Dalle strade -che immagino deserte- s’ode il periodico passaggio di ambulanze e di un altoparlante che invita all’eremitaggio coatto. E comunque agli inutili ‘flash mob’ diciamo solo, senza confini: “Non abbiate paura. Il mio Cuore Immacolato è il vostro rifugio!”. Ave Maria. (continua)
Pasquale Baldino*- Responsabile promotore diocesano Cenacoli Mariani; docente ordinario Liceo; poeta (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)