ISCHIA – «Sono sempre dell’idea – esordisce Ermando Mennella – che bisogna trovare una soluzione alla problematica del traffico sull’isola d’Ischia. Ben vengano le iniziative che però coniugano le esigenze di tutti, compresi gli autotrasportatori. L’isola normalmente, nel pieno della stagione turistica, conta oltre 200-250 mila persone: devono dunque essere riforniti gli alberghi, la grande distribuzione e altri ancora. Si deve trovare una soluzione tenendo anche conto che viviamo su un’isola. Pertanto, determinate tipologie di arrivi devono essere per forza coordinati. Mi auguro che ci sia un confronto tra le società di autotrasporto – con l’Atec in particolare – e il comando dei vigili perché le ordinanze fatte senza uno specifico studio possono comportare dei grossi disagi. Dobbiamo sempre trovare la soluzione corretta – sottolinea il presidente della Federalberghi di Ischia – per evitare gli errori compiuti in passato, e mi riferisco in particolare ai bus turistici che venivano sull’isola. In quel caso, per via di un’ordinanza di divieto, abbiamo perso un mercato assai florido. È una pubblicità tutta italiana quella di trovare una soluzione ai problemi vietando. La problematica traffico c’è e deve essere risolta, ma non si può azzerare magicamente con un divieto. Il divieto è un palliativo che non sempre cancella i problemi, ma anzi li amplifica. Ci sono tutta una serie di conseguenze che devono essere valutate prima di emettere un’ordinanza, ed essa non può essere pianificata e attuata a luglio e ad agosto, ma dopo un’attenta programmazione. Infine – conclude Mennella – un’altra cosa che dovrebbe essere fatta è una riduzione del traffico per i residenti, perché molto spesso c’è un uso distorto dei mezzi privati da parte dei nuclei familiari, che lasciano l’automobile sulle strisce blu pur disponendo di un garage».
