CRONACA

Cercasi aule, la Città Metropolitana in soccorso del Liceo

L’ente vuole individuare un immobile da destinare all’Istituto scolastico, dotato di oltre venti aule, laboratori e biblioteca

Il Liceo di Ischia chiama, la Città Metropolitana si adopera. È noto che l’istituto scolastico isolano è alla ricerca di nuovi spazi dove svolgere le varie attività didattiche, e che una richiesta in tal senso è stata esplicitamente rivolta al sindaco di Ischia e al sindaco della Città Metropolitana. A distanza di pochi giorni, l’ente presieduto da De Magistris ha inviato una comunicazione alla Regione Campania, all’Agenzia del Demanio e ai sei sindaci dell’isola d’Ischia. L’oggetto della nota è la richiesta di verificare l’eventuale presenza nei rispettivi patrimoni di un immobile, da locare o da acquistare, nel territorio dei comuni presenti sull’isola da destinare alle esigenze del Liceo di Ischia.

De Magistris

L’edificio andrebbe a sostituire i locali attualmente detenuti in comodato nella sede della via Provinciale Fango a Lacco Ameno. Sulla base di quanto è stato indicato dalla Dirigente scolastica del Liceo, le necessità della scuola sono state articolate in una serie di caratteristiche minime, indicative di come dovrebbe essere l’immobile ricercato. Esso dovrebbe essere dotato di 21 aule didattiche, un’aula per i docenti, due laboratori, uno spazio da adibire a ufficio di presidenza. La dirigente scolastica ha evidenziato anche l’opportunità di reperire anche dei locali da destinare a biblioteca. Inoltre è stato fatto presente che occorrerebbe ricercare ulteriori sei aule didattiche e due laboratori per sostituire alcuni locali attualmente in uso nella sede di via Morgioni a Ischia.

liceo

La Città Metropolitana ha fatto sapere che l’immobile, oltre a trovarsi nel territorio di uno qualsiasi dei sei comuni isolani, dovrebbe possibilmente essere situato in una zona facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, dotato di adeguati spazi esterni, un’eventuale palestra composta da due unità di 200 metri quadri o da un’unità di 400 metri quadri, con altezza minima di 5,40 metri, più i relativi servizi, o comunque uno spazio esterno adeguato allo svolgimento delle attività di educazione fisica, e servizi igienico sanitari a norma. Le varie prescrizioni ovviamente riguardano anche l’ipotesi di un immobile a più piani, per il quale servirà la dotazione di un ascensore per superare le barriere architettoniche, e poi le normali e imprescindibili certificazioni, dal collaudo statico a quelle relative ai vari impianti e alle norme di sicurezza e di idoneità igienico sanitaria e dello stato di manutenzione.

Intanto, come i lettori ricorderanno, l’iniziativa non è passata inosservata, perché alla richiesta dei vertici del Liceo è seguita la lettera aperta degli studenti del Telese, anch’essi alle prese con “problemi di spazio” e che hanno fatto sapere in maniera chiara che, ove dovessero risultare disponibili nuovi vani nell’area del Centro Polifunzionale, una parte di questi dovrebbe venir destinata alle esigenze dell’istituto alberghiero.

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