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Un consiglio tra bilancio e lo spettro dell’indagine

Di Francesco Ferrandino

LACCO AMENO. È inutile girarci troppo intorno: per il paese del Fungo, il Consiglio Comunale che si svolgerà oggi nel primo pomeriggio avrà indubbiamente un sapore particolare, vista l’inchiesta giudiziaria scoppiata nei giorni scorsi che ha coinvolto tra gli altri il Senatore De Siano e il dottor Oscar Rumolo, suo fidato collaboratore oltre che dirigente del Comune di Santa Restituta. È noto a chiunque lo strettissimo legame tra l’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Giacomo Pascale, e Domenico De Siano, più volte primo cittadino che proprio da Lacco Ameno è partito per una carriera politica che ha raggiunto tutti i gradi dell’amministrazione territoriale, fino al Parlamento, dapprima come Deputato poi come Senatore. La bufera giudiziaria ha quindi colpito la massima personalità politica dell’isola, e durante il Consiglio di oggi la sua figura assumerà ancor più del solito le fattezze del “convitato di pietra”, ovvero l’assente (fisicamente) la cui “presenza” comunque incombe, in un modo o nell’altro, sui partecipanti. Intanto, dopo le dichiarazioni di solidarietà da parte del primo cittadino e da altri componenti della maggioranza nei confronti del Senatore, arriva la “rettifica” di Giovanni De Siano, esponente dell’ala più “battagliera” dell’opposizione, che precisa: «Il sindaco Pascale dice di non poter dare giudizi sullo scandalo degli appalti per la nettezza urbana, perché a suo dire in quegli anni era lontano dai processi decisionali in merito. Possiamo rinfrescargli la memoria, perché in realtà egli, sia come consigliere che come assessore, nel periodo a cui si riferiscono le indagini era sicuramente e perfettamente a conoscenza di quel che avveniva, circa gli affidamenti del servizio di gestione dei rifiuti». Entrando nel merito degli argomenti all’ordine del giorno esaminati oggi dal civico consesso lacchese, che si terrà presso la sala consiliare del Municipio, ecco i punti in discussione: 1) Ratifica delibera di Giunta Comunale n.18 dell’11.08.2015 avente ad oggetto “Manifestazione “Settembre a Lacco Ameno – edizione 2015” – Approvazione proposta artistica Associazione “Ischia Echi d’Arte”; 2) Ricognizione degli organismi partecipati ai sensi dell’art. 3 della legge n. 244/2007; 3) Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato; 4) Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari – Approvazione; 5) Rilievi e chiarimenti Ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato anno 2014, Bilancio pluriennale 2014-2016, Relazione previsionale e programmatica 2014-2016 e Modello “F” – Modifiche e integrazioni; 6) Commissione per il Paesaggio – Surroga componente dimissionario. Evidentemente il punto centrale, quello a più alto contenuto “politico”, è costituito dall’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato relativo all’esercizio dell’anno 2014, la pietra angolare necessaria affinché l’amministrazione possa continuare il suo non facile cammino. Essa, come i lettori abituali ben sanno, è una vicenda di cui molto si è scritto e ancor di più è stato detto, iniziata lo scorso 13 agosto, quando fu approvato in Giunta l’ipotesi di bilancio riequilibrato 2014. Esso doveva poi essere inviato al revisore, ma il funzionario preposto  si era già dimesso il 4 agosto mettendo in difficoltà l’amministrazione, perché in piena estate gli uffici della Prefettura erano chiusi per ferie.  Agli inizi di settembre, il Prefetto nominò la Dott.ssa Russo come nuovo Revisore dei Conti, carica ratificata il 3 settembre nel Consiglio comunale straordinario. Il bilancio venne poi approvato nell’assemblea cittadina del 29 settembre. Ma il Ministero non volle dare il via libera al documento contabile, pretendendo chiarimenti e integrazioni, da rendere entro lo scorso 19 dicembre. Poco prima della scadenza, il sindaco Pascale inviò una nota al Ministero dell’Interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, direzione centrale della Finanza Locale) e per conoscenza alla Prefettura di Napoli (area di raccordo con gli Enti Locali), dall’oggetto peraltro abbastanza esplicativo: “Rilievi e richieste istruttorie, ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2014”. Nella nota, Pascale aggiungeva anche che “in considerazione dei necessari tempi procedimentali, si chiede se possa accordarsi al Comune di Lacco Ameno una proroga del termine indicato nella nota”. Ma anche stavolta la risposta del Ministero fu negativa: il funzionario preposto rifiutò ogni proroga e, citando il Testo unico degli Enti Locali, ribadiva la natura perentoria, quindi non prorogabile, dei termini per la predisposizione e l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato oltre che per la risposta ai rilievi istruttori formulati dal proprio ufficio di consulenza per il risanamento degli enti dissestati. A quel punto, l’ultima chance poteva venire soltanto dalla Prefettura, che una dozzina di giorni fa ha finalmente inviato la missiva “di salvataggio”, permettendo oggi l’esame del documento contabile, che con tutta probabilità non dovrebbe incontrare difficoltà nell’essere approvato, vista la chiara maggioranza numerica di cui dispone l’amministrazione in carica. L’ultima parola, senza ulteriori appelli, spetterà al Ministero.

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