Esordio da favola per “Il fuoco di Santa Lucia”
La pellicola di Eduardo Cocciardo si è aggiudicata il titolo di Miglior Documentario Europeo, Miglior Regia e Miglior Biografia, confermandosi come un'opera di grande impatto culturale e artistico

DI GUIDO INVERNIZZI
Un esordio straordinario per il docufilm “Il Fuoco di Santa Lucia”, che ha ottenuto un riconoscimento di altissimo livello, conquistando ben tre prestigiosi premi ai Cinematic Tony Awards di Broadway. La pellicola si è aggiudicata il titolo di Miglior Documentario Europeo, Miglior Regia e Miglior Biografia, confermandosi come un’opera di grande impatto culturale e artistico. Questo trionfo rappresenta non solo una vittoria per il team di produzione, ma anche un importante tributo alla ricchezza delle tradizioni e della storia dell’isola d’Ischia. Il film, scritto e diretto dal talentuoso regista Eduardo Cocciardo, nasce da un’idea originale del produttore Ciro Mattera ed è stato realizzato con grande cura e passione dalla casa di produzione Aenaria Recordings, sotto la supervisione esperta di Luca Ricci. La pellicola ha saputo sorprendere e affascinare sia il pubblico che la critica, grazie a una narrazione intensa e coinvolgente, che esplora in profondità il valore del patrimonio culturale dell’isola.


Con emozione e gratitudine, Eduardo Cocciardo ha voluto dedicare questo importante traguardo alla figura di “Malvisiello”, alla famiglia Mattera e all’intera comunità di Forio e dell’Isola d’Ischia. “Questo triplete – ha dichiarato il regista – rappresenta non solo un riconoscimento alla nostra opera, ma anche un omaggio alle storie popolari e alla bellezza autentica della nostra terra. Siamo orgogliosi di portare in alto il nome di Ischia nel panorama cinematografico internazionale”. L’opera si inserisce tra i progetti più significativi della scena europea contemporanea, anche grazie al fondamentale supporto del produttore Wild Filmmaker, che ha creduto fermamente nel valore e nel potenziale del documentario. “Il Fuoco di Santa Lucia” si distingue per la sua capacità di trasportare lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso le radici culturali di Forio, intrecciando passato e presente con una sensibilità unica e una particolare attenzione alla valorizzazione delle tradizioni popolari. Questo straordinario successo segna un momento di grande orgoglio per Ischia, che si conferma una fonte inesauribile di ispirazione e talento. Grazie a questo tripudio di riconoscimenti internazionali, il docufilm lascia un segno indelebile nel panorama cinematografico europeo, aprendo nuove prospettive per la promozione e la tutela del patrimonio culturale dell’isola. Un risultato che non solo celebra il lavoro svolto, ma che rappresenta anche un’importante opportunità per il futuro del cinema documentaristico legato alla cultura locale.