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Estate senza tregua per i volontari dell’Enpa sezione di Ischia

Ischia – Continua senza sosta l’attività dei volontari dell’Enpa – Ente protezione animali sezione di Ischia. In questi giorni, infatti, si susseguono ad oltranza i recuperi dei nidiacei in difficoltà o feriti. Ieri mattina è toccato ad un pullo di gabbiano reale al primo volo che è atterrato goffamente in pieno centro cittadino. Recuperato da alcuni passanti il giovane esemplare è stato subito consegnato alle guardie ENPA che insieme ad un volontario, Antonio Di Meglio, hanno provveduto con successo a riportarlo al nido, con gran gioia dei genitori che allarmati, in volo, emettevano sonori schiamazzi. Missione compiuta quindi grazie all’impegno di Luigi Di Meglio e della presidente della sezione isolana dell’ Enpa Lina Paolella. Un’ altra bella notizi è di qualche giorno fa quando, ai Maronti, è stato liberato un bellissimo e giovane esemplare di falco pellegrino. Quest’ultimo era stato attaccato alcuni giorni fa da un gruppo di quattro o cinque gabbiani reali sulla spiaggia dei Maronti, ma è riuscito a scampare alla morte grazie all’intervento dei battellieri della spiaggia dei Maronti a Barano. Lo splendido uccello, una volta tratto in salvo, è stato subito consegnato alle guardie zoofile dell’ENPA che immediatamente hanno provveduto a trasportarlo presso un veterinario. Per fortuna i danni subiti erano davvero lievi e, dopo due giorni di osservazione, è stato dato il nulla osta per la sua liberazione avvenuta appena qualche giorno fa. In un video, pubblicato sul profilo facebook dell’Ente ischitano, Luigi Di Meglio e la presidente della sezione isolana dell’Enpa Lina Paolella liberano questo giovane e bellissimo esemplare rimesso finalmente in natura nel proprio habitat. E sempre di queste ore è poi il recupero di un piccolo di barbagianni che, dopo le prime e immediate cure, è stato inviato al Centro Recuperi Animali Selvatici di Napoli. Entrambi i genitori, due barbagianni nidificanti a Forio, sono purtroppo morti per avvelenamento; uno dei due recuperato esanime è stato inviato all’apposito istituto per le analisi di rito, l’altro si è lasciato morire in un enorme roveto. Il piccolo che è stato affidato alle cure necessarie, solo e affamato, si era buttato giù dal nido, ma grazie all’intervento dell’Ente potrà presto tornare libero in natura. – ISPU

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