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Eventi, effetto domino: saltano anche le feste di Ischia e Casamicciola

Ieri l’annuncio del direttore artistico Tony Romano: l’organizzazione alza bandiera bianca. Restano le perplessità e le contraddizioni delle misure anti-assembramento

La decisione era nell’aria e molti addetti ai lavori paventavano una tale conclusione. L’effetto Sant’Anna, con la cancellazione della festa più nota e importante della stagione turistica, si è propagato anche su altri eventi dell’estate isolana. Infatti, mentre si attende di capire quale sarà il destino della festa di Sant’Alessandro – che a livello di progetto e di relativo finanziamento era legata alla stessa Sant’Anna- è di ieri pomeriggio l’annuncio di Tony Romano, direttore artistico degli eventi “Borgo in festa” e “Casamicciola in festa”: «A grande malincuore – ha dichiarato Romano – nonostante uno sforzo immane per l’organizzazione, grazie anche alla grande collaborazione di tutte le Amministrazioni e le Forze dell’Ordine, quest’anno come l’anno scorso, siamo costretti a non poter svolgere gli eventi di “Borgo in Festa” e “Casamicciola In Festa”.

Pur avendone la possibilità tecnica, a seguito delle recentissime direttive della Regione Campania e dell’aumento dei casi, abbiamo optato per una scelta di buon senso. C’era un unico modo per il tranquillo svolgimento: recintare le aree e chiedere a tutti il green pass. Sappiamo benissimo che non si sarebbero mai potuti recintare due paesi una volta a settimana. Ciò detto, ci auguriamo che in tempi brevi, superata finalmente questa pandemia, potremo rivederci con ancora maggiore serenità e gioia per riempire le strade e le piazze come abbiamo sempre fatto. Noi ci metteremo SEMPRE il massimo impegno e lo stesso entusiasmo, proprio come quando siamo partiti, ormai cinque anni or sono. Grazie a tutti i commercianti, protagonisti di questi eventi che, mai come quest’anno ci avevano rappresentato tutta la voglia di fare e partecipare». Dunque, anche gli eventi settimanali a Casamicciola e Ischia sono saltati a causa dei timori legati ai contagi da covid-19 che sarebbero favoriti dai possibili assembramenti serali.

Restano sul campo talune perplessità: vengono eliminate le iniziative nell’ambito di un evento, comunque denominato, ma se ciascun esercizio commerciale del posto organizzasse in via autonoma uno spettacolino da piano bar, non ci sarebbe divieto preventivo. Contraddizione evidente e difficilmente giustificabile, che mostra le incoerenze del tentativo di dare una regolamentazione al movimento delle persone in località turistiche, quasi un ossimoro.

Si pensa a una limitazione nella vendita dei biglietti per il concerto di Gigi D’Alessio in programma il 25 luglio a Forio

L’impressione è che anche altre iniziative subiranno quantomeno drastiche limitazioni. A quanto si apprende, sarebbe in corso di valutazione l’ipotesi di una limitazione alla vendita dei biglietti per il concerto di Gigi D’Alessio in programma a Forio il 25 luglio. Nonostante si tratti di un concerto autorizzato, per il quale era stata prevista una capienza di 2500 spettatori, i dubbi e le perplessità originatesi dalla cancellazione di Sant’Anna stanno evidentemente influenzando anche gli organizzatori degli altri eventi.

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Fra l’altro, proprio le motivazioni addotte dalla regione per bloccare la festa agli scogli, cioè l’ipotesi della formazione di un “muro” di migliaia di persone ai confini della zona riservata a chi avrebbe esibito il green pass, sembrano in contrasto con la decisione di spostare il concerto del cantante neomelodico partenopeo dal promontorio del Soccorso al parcheggio dei Marinai d’Italia: a pensarci, è più probabile che assembramenti dei passanti si formino sulla strada appena fuori dal parcheggio, in prossimità dei tanti locali del lungomare foriano, che non nel caso di un concerto al Soccorso. In quest’ultimo caso sarebbe bastato bloccare l’accesso alla base del promontorio, ed evitare che “muri” di persone si accalcassero per vedere anche solo da lontano l’evento, cosa che invece può più facilmente verificarsi nei pressi del parcheggio del molo borbonico. Fra l’altro, per alcuni giorni viene limitata anche la fruibilità di uno dei pochi ampi parcheggi del paese.

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Paradossalmente, quindi, gli sforzi delle amministrazioni e dei privati per dare vita a un cartellone estivo interessante e allo stesso tempo abbastanza sicuro sul piano sanitario si sono rivoltati contro tali iniziative, forse proprio per l’eccessiva attenzione mediatica che esse sono state in grado di attirare. Resta da capire quali saranno le dimensioni di questo effetto domino che, dopo la Festa di Sant’Anna, ha travolto anche gli eventi settimanali di due Comuni.

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