Ex Collocamento, iniziate le prove di vulnerabilità alla struttura
Il sindaco vuole effettuare un nuovo sopralluogo con genitori e dirigenti scolastici dell’Ibsen nell’edificio che ospiterà alcune classi dell’Istituto
Ieri pomeriggio sono entrate nel vivo le prove di vulnerabilità sismica effettuate dalla ditta incaricata presso l’edificio dell’ex collocamento a via Principessa Margherita. Gli addetti hanno compiuto prove di carico sui solai, presente il sindaco Giovan Battista Castagna: «Dobbiamo riuscire ad avere in tempi celeri le risposte che ci servono», ha spiegato il primo cittadino dopo la conclusione delle prove sismiche nello stabile che, in caso di esito positivo, sarà chiamato ad ospitare alcune classi dell’Istituto Ibsen, il più duramente colpito dal sisma del 21 agosto di due anni fa. Il sindaco Castagna ha intenzione di effettuare un sopralluogo nella struttura insieme ai genitori degli alunni e alla dirigenza scolastica, per verificare dal vivo l’andamento di tutti gli adempimenti richiesti dalla legge e dalla struttura commissariale. La struttura è praticamente adiacente all’Istituto Mattei. Nello scorso inverno, fu proprio il Mattei a ospitare alcune classi delle scuole medie, che tuttavia adesso dovranno lasciare i locali a disposizione dell’istituto intitolato al fondatore dell’Eni.
Come si ricorderà, meno di due mesi fa il Commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi, sbarcato sull’isola per partecipare a una riunione a largo raggio con le amministrazioni del Cratere, effettuò anche un apposito sopralluogo all’interno dell’edificio che ospitava il Collocamento. L’ispezione ebbe esito positivo: il commissario, accompagnato dai tecnici della struttura commissariale, infatti giudicò favorevolmente l’ipotesi di destinare a uso didattico l’immobile, che è risultato sostanzialmente pronto. Si stima che saranno necessarie pochissime settimane di lavori di adattamento per consentire alla struttura, composta da due piani, di ospitare gli studenti sin dall’inizio del prossimo anno scolastico. L’operazione costituirà un altro passo in avanti verso l’impegnativa opera di normalizzazione del mondo scolastico casamicciolese. Con ogni probabilità alcuni ambienti dovranno essere ulteriormente ripartiti, poi spetterà all’Istituto Ibsen decidere quali classi sistemarvi: forse, vi saranno ospitate le scuole dell’infanzia e la sezione primavera, che potrebbero usufruire anche del giardino retrostante di cui è dotato lo stabile.