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Facebook e i profili rubati a scopo di ricatto, l’isola al centro di un caso

DI GAETANO FERRANDINO

ISCHIA – Quella che vi raccontiamo è una vicenda decisamente particolare, che nasconde tanti, troppi lati oscuri. Qui non siamo davanti al classico fake che imperversa sui social network, ma davanti ad una non meglio precisata persona che ha di fatto messo a segno un furto di identità. Di una presunta ischitana (almeno a giudicare dal finto cognome), che ha preso praticamente tutto di una giovane ragazza comasca. La prima è la fantomatica Irene De Luise, la seconda è invece Angelica Angelinetta, che esiste per davvero. E che, a un certo punto, si è trovata a sua insaputa a vivere una doppia vita. La 24enne lombarda soffre di fibrosi cistica, e la fantomatica Irene si “divertiva” anche a fingere di avere la stessa patologia, arrivando finanche a far morire suo padre e ad esternare il proprio dolore su Facebook. Una storia andata avanti per lungo tempo, senza che Angelica ne sapesse nulla, fino a quando all’inizio della settimana arriva la telefonata di una persona che la informa di quanto sta accadendo. E, soprattutto, del fatto che la sedicente Irene De Luise approfitta della sua falsa identità per ricattare i soliti “pirla” di sesso maschile che attirati da prospettive sessuali cadono nelle trappole del web.

Scatta la segnalazione al social, e il profilo viene oscurato, nell’attesa che la polizia postale riesca a vederci ancora più chiaro. Ma non è tutto, il mistero si infittisce perchè nel frattempo un’altra fasulla identità con marchio tipicamente ischitano – tale Anita Monti – ha rubato l’identità di un’amica di Angelica, Anna Parolo: insomma, una matassa che diventa sempre più ingarbugliata, pare quasi assistere all’opera di uno o più mitomani. Fatto che sta che Angelica Angelinetta, che per la cronaca in passato è stata anche ad Ischia in vacanza ma che crede che questo nulla abbia a che fare con quanto le sia capitato, ha affidato proprio a Facebook il suo stupore per quanto accaduto con un commento che è tutto un programma e assume contenuti anche obiettivamente inquietanti: “Ragazzi, aiutate me e Anna Parolo a segnalare questi profili falsi! Una persona con una mente deviata sta utilizzando la nostra immagine per contattare uomini e ricattarli sessualmente. Ha addirittura creato falsi profili fb (le nostre amiche, il mio fidanzato) per rendere la cosa ancora più verosimile. Peccato che quando sono in ospedale ci sono per le mie cure e non per finte storie inventate. Grazie a dio il mio papà è ancora vivo. Che vergogna, che schifo. Aiutateci!”.

Ah sì, il riferimento all’ospedale. Angelica Angelinetta, che abbiamo contattato, ha 24 anni e vivo a Dongo (Como). E’ malata di fibrosi cistica ed è anche testimonial della Fondazione ad hoc. Al cronista ha detto: “Mi curo giornalmente con terapie molto pesanti (flebo di antibiotico, aerosol, respiratori ecc.) e sono molto spesso in ospedale. Creo eventi di beneficenza ogni anno per la mia malattia, sono a capo della Delegazione di Dongo e mi batto per la ricerca. Utilizzo la mia immagine per sensibilizzare sulla malattia, per far capire quanto sia importante conoscerla e quindi non rischiare di trasmetterla ai figli (in Italia 1 persona su 25 è portatrice sana e può quindi trasmettere il gene mutato ai figli)”. Qualcuno, verosimilmente dalle nostre parti, ha inteso giocare anche su questo. Non proprio il massimo della vita. Anche perché, quel che appare certo è che Ischia sia indubitabilmente l’epicentro di questa vicenda, o almeno l’ameno scoglio dove si troverebbero molti uomini finiti nel tritacarne di questi fake, alcuni dei quali anche in maniera decisamente pesante. Scenari cupi, sui quali purtroppo diventa difficile – almeno per adesso – avere idee più chiare. Se qualcuno può aiutarci, si faccia avanti.

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