CRONACAPRIMO PIANO

Fallimento ASSE, arriva un’altra “batosta”

Finisce un lungo ed estenuante contenzioso tra l’azienda che svolse il servizio di igiene urbana per conto dei Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Serrara Fontana e la società Eurowaste. Dopo ritardi, omissioni e inadempienze il commissario ad acta Antonio Bernasconi alza bandiera bianca e impone agli enti locali di riconoscere un debito complessivo di oltre 250.000 euro

Una serie di ritardi ed omissioni sotto certi aspetti anomala e difficile da credere che però adesso conosce la parola fine. Ma adesso al termine dell’incontro che si è svolto ieri presso il palazzo municipale di Ischia alla presenza di Sandro Iannotta (liquidatore della società ASSE che alla fine degli anni ’90 per un periodo gestì in forma congiunta il servizio di igiene urbana nei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Serrara Fontana) e del commissario ad acta Antonio Bernasconi – nominato tempo fa proprio per le omissioni di cui sopra, si è arrivati alla quadratura del cerchio per un credito vantato dalla Eurowaste srl. Di fatto nella sua qualità Bernasconi ha deliberato quanto segue: “Disporre in esecuzione della sentenza n.858 del 15 febbraio 2019 del T.A.R. Campania per l’ottemperanza al giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo n.56 del 20 giugno 2001, emesso dal Tribunale di Napoli la variazione del bilancio di liquidazione dell’ASSE Azienda Speciale Servizi Casamicciola Terme – Lacco Ameno – Serrara Fontana provvedendo all’iscrizione parte spesa, debiti per sentenze esecutive, dell’importo complessivo di euro 255.003,86, composto da euro 253.003,86 da corrispondere alla Curatela Fallimentare della Eurowaste srl e da euro 2.000,00 da corrispondere al Commissario ad acta previo accredito al Comune di Ischia; parte entrate le maggiori somme alle voci crediti v/Comune di Casamicciola Terme euro 102.001,54; crediti v/Comune di Lacco Ameno euro 102.001,54; crediti v/Comune di Serrara Fontana euro 51.000,77. Disporre l’invio della presente deliberazione al Comune di Casamicciola Terme, la cui sede municipale è sede legale dell’ASSE, per la pubblicazione all’Albo Pretorio. Disporre l’invio al Comune di Lacco Ameno, al Comune di Casamicciola Terme, al Comune di Serrara Fontana che provvedono entro e non oltre 30 gg dalla presente deliberazione a trasferire gli importi sopra indicati, di cui sono debitori, all’ASSE Azienda Speciale Servizi Casamicciola Terme – Lacco Ameno – Serrara Fontana. Disporre che il liquidatore provvede entro e non oltre cinque gg dall’incasso delle somme sopra riportate trasferite dai Comuni alla liquidazione di euro 253.003,86 alla Curatela Fallimentare della Eurowaste srl e di euro 2.000,00 al Commissario ad acta a mezzo bonifico al Comune di Ischia per il successivo accreditamento nella retribuzione mensile. Dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile”.

Si chiude un contenzioso che ormai davvero aveva assunto i contorni di un film che davvero faceva faticare a scrivere il suo finale. Parliamo infatti di una vicenda che ha la sua genesi nel giugno 2001, quando la sezione distaccata di Ischia del Tribunale, emetteva un decreto ingiuntivo contro l’ASSE a favore della Ecoltech srl (precedentemente Risan e poi Eurowaste) e solo a seguito dell’estinzione del giudizio di opposizione, il decreto ingiuntivo veniva munito della formula esecutiva, in data 22/2/2012, ad istanza della Curatela della società Eurowaste s.r.l. (già Ecoltech, già RISAN), nel frattempo dichiarato e subentrato in tutti i giudizi in corso. Nel verbale redatto ieri si rammenta che “che detto decreto ingiungeva il pagamento della somma capitale di £ 340.772.003, oltre interessi legali dalla domanda (2 marzo 2001) fino al soddisfo, oltre le spese di giudizio, le spese e competenze di causa, di cui £ 129.600 per spese, £ 1.180.000, per onorari e £ 500.000 per diritti, oltre rimborso forfettario, IVA e CPA come per legge sulle competenze, oltre spese di precetto, in favore della società ingiungente”. Un decreto notificato nel 2013 ma, si legge nel verbale redatto ieri, “a riguardo interviene il Liquidatore dell’ASSE dott. Sandro Iannotta, che dichiara di non aver ricevuto alcuna notifica in merito in quanto riportato nel precedente capoverso e si riserva di agire nelle competenti sedi a tutela degli interessi dell’ASSE. Nessun riscontro alla predetta notifica era stato dato dalla società debitrice; successivamente veniva notificato, in data 5 novembre 2015 precetto di pagamento della complessiva somma di € 236.837,09, dovuta per sorta ed interessi e spese giudiziali”.

La vicenda iniziò nel giugno 2001, quando la sezione distaccata di Ischia del Tribunale, emetteva un decreto ingiuntivo contro l’ASSE a favore della Ecoltech srl (precedentemente Risan e poi Eurowaste)

I passaggi successivi portarono alla nomina (viste le numerose inadempienze) di un commissario ad acta nella persona della dott.ssa Annalisa Lapegna che però rinunciava all’incarico. Da qui trascorre altro tempo senza che nulla si muova fino a quando si arriva all’investitura di Antonio Bernasconi, dirigente del Comune di Ischia.

Nell’atto siglato ieri e pubblicato come da prassi all’albo pretorio si legge ancora: “Evidenziato che la sostituzione operata dal T.A.R. del Commissario ad acta non ha assolutamente natura neutra in quanto passa dall’individuazione di un Dirigente, a capo di una struttura articolata con un consistente numero di dipendenti altamente qualificati professionalmente, ad un servizio nell’ambito della struttura di un ente locale di circa 20.000 abitanti, costituita dal solo Responsabile appartenente peraltro all’Area dei Funzionari ed elevata qualificazione; ATTESO che ad oggi che l’ASSE non ha dato esecuzione al giudicato formatosi a seguito della predetta Sentenza del Giudice dell’ottemperanza; RITENUTO che la funzione del commissario ad acta nel rapporto con l’amministrazione sostituita va intesa di natura intersoggettiva e non interorganica, perché il commissario esercita poteri autonomi, aventi gli stessi effetti verso i terzi di quelli dell’ente sostituito per provvedere in vece di questo e per superare la paralisi dell’azione amministrativa. Ne deriva che egli è legittimato, anche al di fuori delle norme che governano l’azione ordinaria degli organi amministrativi sostituiti, ad adottare ogni misura conforme al giudicato che si appalesi, in concreto, idonea a garantire alla parte ricorrente il conseguimento effettivo del bene della vita di cui sia stato riconosciuto titolare nella sentenza da portare ad attuazione; RILEVATO che l’Asse è in liquidazione e non ha risorse finanziarie immediate disponibili per dare esecuzione al decreto ingiuntivo civile, per la qualcosa occorre procedere ad inserire tale debitoria pari complessivamente ad euro 255.003,86 nel bilancio di liquidazione in essere e ripartirne l’onere finanziario tra i Comuni in misura della quota di partecipazione al consorzio”. Da qui la decisione di imporre ai Comuni soci dell’azienda finita in decozione di mettere “mano alla tasca” e risarcire la Eurowaste chiudendo così un pluriennale contenzioso.

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