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Falsa partenza per il processo Pegaso

Nulla di fatto nell’apertura del dibattimento per il processo sul fallimento della Pegaso. Era atteso sul banco dei testimoni il professor Roberto Bocchini, curatore fallimentare della società che fino a un decennio fa gestiva il servizio di nettezza urbana nel Comune di Forio. Nell’udienza di ieri mattina presso la settima sezione penale, collegio C, presieduto dal giudice De Stefano, erano presenti gli avvocati Michele Calise, legale di fiducia di Salvatore Serpico, ultimo amministratore della società, e i colleghi Giancarlo Di Meglio e Ilaria Zarrelli, difensori dell’ex sindaco di Forio Franco Monti. L’udienza si è dunque limitata a sancire l’apertura formale dell’istruttoria, con le richieste di prova: i difensori hanno chiesto l’ammissione dei rispettivi testi di lista, il controesame di quelli indicati dal pubblico ministero, e l’esame degli imputati. L’avvocato Di Meglio ha anche chiesto che venisse acquisita l’imponente documentazione presentata nell’udienza dello scorso 21 febbraio. Il presidente De Stefano e le parti hanno poi concordato una data per ascoltare il professor Bocchini, teste chiave dell’accusa. Inizialmente si pensava di procedere con la deposizione del curatore fallimentare insieme al maresciallo della Guardia di Finanza che effettuò gli accertamenti, ma le difese hanno avvertito il Presidente del collegio che l’esame di Bocchini sarà piuttosto “corposo”. È stata quindi fissata la data del 20 marzo alle ore 9.30.

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