CULTURA & SOCIETA'

Con “Ischiart” in mostra alla “Dedalus Art Culture” l’isola mette in vetrina i suoi artisti in una collettiva nel centro storico di Napoli

L’ARTISTA YLENIA PILATO LA CURATRICE DELL’ EVENTO: “La galleria Dedalus Art Culture mi è sembrata da subito una piccola oasi di bellezza, dove l'arte diventa protagonista in vetrina. Il titolo della mostra è fortemente evocativo: IschiArt the Heart of the Art( il cuore dell'arte). Il cuore di Ischia che pulsa per l'arte, uno tra i doni più belli che arrivano alle profondità dell'anima. Da questa esperienza napoletana vorrei che gli artisti possano continuare ad avere una visibilità sempre maggiore”

L’arte per Tolstoj è”… la capacità di suscitare quel sentimento di gioia nel rapporto che si instaura tra l’artista e gli altri che contemplano l’opera”.

Ed anche se nel secolo trascorso l’espressività ha assunto svariate forme e linguaggi( futurismo, cubismo, arte povera, arte analitica) resta indubbiamente la massima forma creativa, produttiva di bellezza e forza emotiva, trasmissiva di gioia ed emozione. Come le emozioni che suscitano la visione dei paesaggi delle nostre splendide isole del meraviglioso Golfo di Napoli.

Ed allora nasce l’idea, quasi l’esigenza di dare voce proprio agli artisti che vivono sulle nostre isole, che si nutrono quotidianamente di tanta bellezza,  ed ecco “IschiArt” dove l’Isola Verde mette in vetrina i suoi artisti, con la propria espressività ,sensibilità, la personale interpretazione artistica nelle sue più svariate forme, dal paesaggio alla figurazione, dall’informale alle tecniche   materiche. L’esposizione presso la” Dedalus Art culture” di Napoli, in via Settembrini 24, nel centro storico ( via Duomo), a pochi metri dal museo MADRE è la collettiva che riunisce gli artisti ischitani che con grande gioia mettono in mostra le loro opere. La curatrice è Ylenia Pilato , figura rappresentativa del mondo artistico isolano.

La direzione artistica è di Francesco Stilo massimo rappresentante della Dedalus Art culture, e promotore culturale. Il vernissage della mostra ha avuto luogo sabato 15 aprile presso la Galleria Dedalus Art Culture di Francesco Stilo, realtà artistica contemporanea e sede di eventi di spicco. Francesco Stilo,  artista nello specifico della CibArt ( arte come cibo dell’anima), è animato da un profondo amore per l’arte. Davanti ad una tazza di caffè napoletano, conversando d’arte con l’artista e curatrice Ylenia Pilato, è nata l’idea di portare gli artisti di Ischia a Napoli. Grazie a questa mostra viene data tanta visibilità agli artisti, spiega Francesco Stilo e aggiunge: nonostante le persone passano sempre più tempo online, in realtà tutti ci sentiamo più coinvolti se facciamo un’esperienza reale. Vedere un’opera d’arte dal vivo, nel contesto della galleria, e poterne discutere con il suo autore, consente di cogliere i dettagli di quell’ora, di assaporare al meglio le emozioni che suscita.

ALL’INGRESSO DELLA GALLERIA LE ARTISTE CLEMENTINA PETRONI, ENRICA SOLIGON E ROBERTA LEVATO

Dice Ylenia Pilato: grazie alla disponibilità e professionalità di Francesco e della sua collaboratrice Rita, i visitatori hanno avuto un incontro con le opere artistiche esposte che gli ha permesso di entrare nel loro processo creativo, di scoprire l’unicità della loro personalissima forma di espressione. Sono 15 gli artisti partecipanti che hanno proposto opere diverse per stili e temi attirando un pubblico variegato: appassionati e curiosi, anche potenziali acquirenti che hanno avuto modo di dialogare in modo attivo con gli artisti presenti al vernissage. Francesco Stilo è stato entusiasta del pubblico che ha presenziato al vernissage ed è pronto ad aprire le porte della sua galleria anche a tutti coloro che vogliono fruire l’arte in modo originale. Aggiunge Ylenia, la curatrice di questo evento: la galleria Dedalus Art Culture mi è sembrata da subito una piccola oasi di bellezza, dove l’arte diventa protagonista in vetrina. Il titolo della mostra è fortemente evocativo: IschiArt the Heart of the Art( il cuore dell’arte). Il cuore di Ischia che pulsa per l’arte, uno tra i doni più belli che arrivano alle profondità dell’anima. Da questa esperienza napoletana vorrei che gli artisti possano continuare ad avere una visibilità sempre maggiore. Credo che un’opera d’arte non debba lasciare indifferenti, ma suscitare emozioni attraverso la sua forza comunicativa. Ognuno di noi deve cogliere un significato, un messaggio.

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Ed è questo l’obiettivo di IschiArt the Heart of the Art ( il cuore dell’arte). Gli artisti che hanno partecipato sono: Adelante Gianni Mattera, Anna Barone, Clementina Petroni, Enrica Soligon, Gino Ciriminna, Giovanni Mazza, Isabella Maria B., Justine Buono, Kremisy Mario De Maio, Maria Caputo, Michele Avenel, Paolo May, Rania Andon, Roberta Levato e Ylenia Pilato. L’artista Adelante Gianni Mattera ha partecipato con due opere. Un’opera raffigurante un cuore rosso. Il cuore ha sempre manifestato una potente carica metaforica connessa all’immagine della rigenerazione della vita, così come rapppresenta la complessità del mondo flashback che individua nell’arte il motore del cambiamento. La seconda opera è dedicata a Maradona, il cui talenti è stato fonte di ispirazione per l’artista Adelante Gianni Mattera che diventa interprete di un’arte figurativa posta al crocevia tra pop-art e realismo. L’artista Anna Barone ha esposto un’opera raffigurante un maestoso cavallo, con un livello di realismo sorprendente.

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La tecnica soft pastello su cartoncino pastelmat da’ vita ad una figura vivida e dettagliata. La seconda opera di Anna Barone rappresenta un clown in modo realistico, con una tecnica acrilica su tela che dà vita ad ogni dettaglio del personaggio. Un’opera intrigante ed emozionante, che invita lo spettatore a riflettere sul significato della maschera. L’artista Clementina Petroni ha esposto un olio su tela raffigurante la crocifissione. Un’opera che è l’espressione più dolorosa e rappresentativa della condizione umana, della sofferenza e unica via di accesso alla vita eterna. La seconda opera di Clementina si intitola” L’oracolo dello Sciamano “. Un’opera che omaggia questa figura che fa da mediatore tra il mondo umano e quello soprannaturale. L’artista Enrica Soligon ha esposto un acquerello raffigurante il faro rosso di Ischia Porto e una seconda opera astratta dedicata all’alluvione di Casamicciola. Un’opera che, nella sua astrazione cromatica, ci permette di cogliere tutta la forza devastante dell’accaduto che resta nella memoria collettiva di tutti gli ischitani.

L’artista Gino Ciriminna ha esposto un’opera dedicata a Pulcinella in Piazza Municipio a Napoli che mostra le bellezze della città ad un gruppo di turisti.  La seconda opera di Ciriminna, invece, raffigura un angolo della spiaggia dei Pescatori di Ischia Ponte, dove vecchi pescatori rammendano le loro reti da pesca. L’artista Giovanni Mazza partecipa con due opere che raffigurano i simboli di Forio, tra storia e bellezza: la Chiesa del Soccorso e la Chiesa della Libera. La luce che splende nelle sue opere è la luce ischitana, capace di esprimere la bellezza architettonica dell’isola con elementi mediterranei. L’artista Isabella Maria B. ha presentato due opere in stile figurativo realizzate con l’acrilico su tela: ” il tesoro del vigneto” dedicato alle radici contadine di Ischia, che ha una forte vocazione agricola e ” sognatrice” , che ritrae una bella figura di donna circondata da un cielo azzurro come il cielo, il mare e come Napoli. L’artista Justine Buono ha presentato un’opera “Pensati green” con un messaggio di sostenibilità di Terri Swearingen: Stiamo vivendo su questo pianeta come se ce ne fosse un altro dove poter andare.

Un’opera che colpisce per questo forte messaggio. Salvaguardare la Terra è la filosofia che tutti dobbiamo adottare ogni giorno. L’artista Kremisy Mario De Maio ha esposto la sirena Partenope, venerata a Napoli come dea protettrice in chiave fumettistica. La seconda opera di Kremisy è un omaggio alla magia del tramonto di Forio che è uno scenario affascinante, pieno di romanticismo che spesso ci conduce ad un viaggio introspettivo. L’artista Maria Caputo ha esposto l’opera dal titolo” La delicatezza della primavera ” che celebra la bellezza di questa stagione  e il desiderio di rigenerazione, dove le delicate cromie fanno percepire anelito di un senso di armonia. La seconda opera di Maria,dal titolo “Invito al piacere” e’ un’opera che si degusta come un atto di piacere. L’opera focalizza l’attenzione sull’aspetto conviviale del cibo. L’artista Michele Avenel ha presentato due opere dai colori tenui. L’opera “Movimento” realizzata con acrilico e gesso rappresenta il tempo che passa e diventa portatrice di un messaggio universale che siamo solo di passaggio su questa Terra. L’opera ” Sogno” realizzata con la medesima tecnica esprime la serenità alla quale tutti aspiriamo, proprio come un bel sogno che si avvera, rivela Michele Avenel.

L’ARTISTA FRANCESCO STILO PATRON DELLA GALLERIA NAPOLETANA DEDALUS ART CULTURE,YLENIA PILATO E CLEMENTINA PETRONI

L’artista Paolo May ha esposto due opere in ceramica. Una raffigura una donna nuda di spalle con i colori della terra caldi che evidenziano la forma sinuosa del corpo. L’altra opera è un paesaggio ispirato all’arte di Van Gogh. L’artista Rania Andon ha esposto L’opera ” il melograno di grazia”che raffigura un cesto di melograni come simbolo di abbondanza, fertilità e speranza, il cui culto affonda le sue radici nel mito di Ade e Persefone per poi arrivare alla storia moderna di Napoli. La seconda opera di Rania dal titolo ” un sorriso da fiore” è un acquerello che raffigura la viola del pensiero. Nel linguaggio floreale rappresenta sereni momenti di vita. L’artista Roberta Levato ha rappresentato con grande maestria Frida Kahlo, una delle donne dell’arte più conosciute ed apprezzate dal pubblico. La seconda opera di Roberta raffigura il Vesuvio, il simbolo di Napoli, altra ispirazione che è parte inscindibile della storia e della cultura della città.  L’artista Ylenia Pilato ha partecipato con l’opera ” Napul’e’ mille culture ispirata al brano Napule e’ di Pino Daniele. Napoli è una prospettiva contemplativa su un mondo variopinto, policromo, dalle tinte forti e vivaci. Napoli è fatta di volti, personaggi, luoghi ed eventi dipinti con una tavolozza si stoffe dai mille colori e Napoli rimane di mille colori, rivela l’artista Ylenia. La sua seconda opera esposta dal titolo “No more tears”, porta un messaggio di speranza all’umanità.  Vuole far riflettere sul fatto che il cambiamento climatico continua a mostrare il suo lato più feroce. Non possiamo restare fermi a guardare, non più lacrime per il pianeta. La mostra IschiArt the Heart of the Art ( il cuore dell’arte) prosegue fino al 29 aprile presso la Galleria Dedalus Art Culture  in Via Luigi Settembrini 24 a Napoli con l’apertura straordinaria anche di domenica e negli altri giorni il giovedì e sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16.00 alle 20.00. Una mostra imperdibile che genera poesia e grazia, connettendo una vivifica rete di pubblico.

Fotoricerca ed elaborazione Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Colòlòaborazione: Ylenia Pilato

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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