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Fango mediatico, Ischia prepara la controffensiva

LACCO AMENO. Ischia prepara la controffensiva. Mentre non accenna a placarsi la “bufera” scatenatasi in corrispondenza dell’approvazione da parte della Camera del testo del decreto che contiene le disposizioni urgenti per la ricostruzione post sisma, sull’isola in tanti sono stufi di prendere “schiaffi”, mediaticamente parlando, e meditano una adeguata risposta in grado di far sentire la voce di Ischia contro coloro che parlano di “quarto condono in vent’anni” (copyright Matteo Renzi), o di condono “tombale” che sanerà qualsiasi abuso perpetrato sui nostri territori. Telegiornali, trasmissioni televisive, inviati delle maggiori testate giornalistiche nazionali: non passa giorno che Ischia non sia nominata come pietra dello scandalo a causa dell’oramai famosissimo articolo 25 (con annessi emendamenti) del decreto in questione. Una norma che l’opposizione parlamentare, con una buona dose di strumentalizzazione, usa come una clava contro la maggioranza in carica, tacciandola di voler premiare l’illegalità. Ecco allora che le “truppe” isolane sono in fase di riordino per lanciare il contrattacco: è infatti in preparazione un convegno che dovrebbe riunione numerosi esponenti politici di rilievo, sia a livello nazionale che locale, per approfondire il tema e dissipare contemporaneamente le calunnie che si stanno addensando sull’isola. Non è ancora possibile sapere in quale data e in quale luogo si svolgerà l’incontro: si parla di una sala convegni da individuare forse a Lacco Ameno (Regina Isabella, Reginella oppure Augusto), e pare che non si attenderà la definitiva conversione in legge del provvedimento, ora passato all’esame del Senato, anche se alcune voci ipotizzano una data più “prudente”, dunque dopo l’approvazione.  Potrebbe quindi essere questione di giorni per saperne di più. Per quanto riguarda i partecipanti, oltre ai sindaci locali, propugnatori della norma in grado di garantire un ristoro anche a coloro che dovessero ottenere la sanatoria per la casa terremotata, dovrebbero intervenire anche alcuni componenti del Governo, tra cui il Ministro dell’Interno Salvini e il Ministro del Lavoro Di Maio, oltre ad esperti dal punto di vista giuridico, urbanistico e amministrativo. Un parterre che in ogni caso garantirebbe una notevole attenzione mediatica per quella che si profilerebbe come una “risposta” dell’isola d’Ischia alla durissima e ostile campagna denigratoria tuttora in atto.

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