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Fatevi sotto (citazione: le automobili)

di Graziano Petrucci

È semplice trovare una corrispondenza tra Ischia, il beneamato inferno pastrocchiato isolano, che ha accolto il serpente di auto sbarcate nel ponte del 2 giugno e l’ha inghiottita con la tipica voracità che mostra ogni volta nel consumare chilometri di asfalto e gli isolani. E la corrispondenza c’è, esiste.giosi-ferrandino-3 É rappresentata dalla nostra incapacità di gestire i flussi dei veicoli, quelli dei turisti storici come i nostri e degli ospiti da fine settimana, nei giorni di festa. Sta arrivando pure l’estate e la questione rischia di assumere come ogni anno le solite proporzioni, che a loro volta produrranno i soliti articoli scritti dai soliti coglioni che pensano di scrivere per fornire il solito servizio necessario alla collettività. Fatta comunque qualche eccezione tra le fila degli albergatori, piccoli o grandi, che sanno come evidenziare l’eccellente qualità dell’accoglienza – quando è presente, ovviamente-, per converso c’è la necessità di interrogarci su cosa dobbiamo cambiare tra le tante cose che non funzionano.castagna-713x450 E su queste ci potrei scrivere un libro. Visto però che qui scrivono tutti e anch’io, sebbene in uno spazio limitato, non sono da meno, cercherò di essere sintetico. Ci sono troppe auto.  Il numero spropositato di chi usa ed ha usato la sua scatoletta di metallo per venirci a trovare, e l’ovvietà che deriva da quest’affermazione, si somma a quello dei circa cinquanta mila veicoli- forse si tratta di qualcosa in più- immatricolati su un’isola gestita da sei amministrazioni che non hanno ancora elaborato la linea dei punti critici da affrontare assieme. Nessuno, tra la mandria di consiglieri di opposizione e maggioranza, è stato finora capace di spingersi oltre i proclami che occupano e consumano il breve spazio di un giorno sui quotidiani o di una campagna elettorale. L’unione dei servizi è uno dei nodi principali.  Il Sindaco di Barano Paolino BuonoA ciò si somma il trasporto pubblico carente, le pensiline inesistenti e i taxi che non funzionano (in realtà la professionalità e dignità di qualche tassista non riesce a fronteggiare la mancanza di queste qualità indispensabili in altri loro colleghi e per questa ragione, per diretta conseguenza, si amplificano le figure di merda per tutti noi). Se a ciò associamo l’assenza cronica di disciplina, l’abusivismo edilizio che continua indisturbato specie a Zaro, la voglia diffusa di non seguire e rispettare le regole e le procedure, che produce caos e in certi automobilisti si traduce nel non osservare il codice della strada -da ciò spesso dipendono gli incidenti che sono in aumento- abbiamo la cifra del problema. Un risultato che mostra la sommatoria di paure e incertezze. Se osserviamo con attenzione questa gigantografia dell’incapacità, nelle cui pieghe si trova la fumosità di certi personaggi in cerca di sponsor, e non escludo certi amministratori quali abili giocatori nello sport della presa per il culo, l’imponenza ci costringe a imbottirci di ansiolitici. Siccome di tali problemi ho parlato e scritto molte volte, offro di nuovo la sviolinata alle mie capacità intellettive nella speranza che ci sia qualcuno in grado di scambiare la mediocrità umana di cui sono portatore sano per genio. Il sindaco Giacomo PascaleQuindici minuti di notorietà non si dovrebbero negare a nessuno e mi potrebbero pure tornare utili. Se tutti leggessero almeno un poco, e il minimo indispensabile, a questo punto avrei una carrozza o un’auto grazie all’attribuzione del cinque per mille o farei la pubblicità a qualche nota casa automobilistica. Poiché nessuno perde il suo tempo a leggere cazzari come me -citando anche qualche illustre collega- mi tocca ripetere le cose che ho detto in altre occasioni. Non che mi dispiaccia. Purtroppo sono costretto a trovare forme nuove per evitare di trattare della stessa fuffa e finire tra i banchi di chi si parla addosso e nutre il proprio ego. Ciò mi costringe a prendere atto di una cosa: di tutto ciò, che dovrebbe esser passato al grado di argomento sensibile negli ordini del giorno nei consigli comunali, glie ne fotte una sega nessuno.del deo E devo pure dividere il posto con quella categoria di intellettualoidi che parlano di tutto ma, alla fine, avrebbero difficoltà a trovare la carta igienica in offerta. Siccome però voglio diventare un modello, un esempio da seguire, e dimostrare che non dico le cose alla cazzo di cane, e nell’augurio di trovare sotto casa almeno quattro scemi a chiedermi l’autografo, ripeto l’ABC. Anzi, una sua parte di cui devono – non “dovrebbero”- farsi carico le sei amministrazioni. Così, per cominciare a risolvere almeno una delle questioni che costituiscono la folta schiera delle difficoltà nel trasporto pubblico da piazza. L’abolizione dei confini amministrativi per i taxi e la conseguente adozione di un regolamento unico per tutti cui deve associarsi l’abbassamento delle tariffe, deve diventare un tema di politica –economica e dei trasporti- destinato a cambiare le sorti e l’andamento del sistema –economico- isolano e creare posti di lavoro. CARUSO-ROSARIO-SERRARA-FONTANA2-806x450Pensandoci, però, con chi cazzo parlo se questi non leggono manco topolino e hanno paura che ci sia gente che se ne va in giro ad affermare «bello, guarda che ce l’ho più grande del tuo» con proposte di modifiche al modello economico?

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