CRONACA

Federalberghi Ischia e Procida, fiducia nel nuovo premier

Sia a titolo personale, sia come presidente dell’associazione Federalberghi delle isole di Ischia e Procida, mi compiaccio della rapida soluzione della crisi di governo,  grazie all’autorevolezza di  Mario Draghi. Condivido la  sua scelta di ministri “politici”, anziché “tecnici”, come invece ci si aspettava, perché politico è il compito di un esecutivo e dei suoi rappresentanti: per le funzioni amministrative ci sono i sottosegretari, i dirigenti, i funzionari… 

Esprimo la mia  fiducia nella competenza e nelle capacità del premier, che, come primo provvedimento, ha ripristinato il Ministero del turismo, la cui funzione era stata, evidentemente, fin qui trascurata, in un Paese come il nostro, a spiccata vocazione turistica, per la sua storia, il suo patrimonio archeologico e artistico, i suoi paesaggi. Un Paese in cui, ancora nel 2019, il turismo produceva 232,2 miliardi di euro, corrispondenti al 13,2% del PIL nazionale, e impiegava 4,2 milioni di persone, pari al 14,9% dell’occupazione totale.  A partire dal 2020,  il COVID-19 ha drammaticamente falcidiato introiti e posti di lavoro nel comparto turistico, per il quale non si prevede una vera ripresa, almeno fino al 2024. Il conferimento del portafoglio al Ministero del turismo dimostra una precisa volontà di venire in soccorso a questo settore, fino a poco tempo fa così economicamente significativo, per l’Italia,  e che racchiude in sé potenzialità ancora maggiori, specie se (e anche questo sembra un orientamento del governo Draghi) il ministro Massimo Garavaglia instaurerà una fattiva collaborazione con altri dicasteri, quello della cultura in primis, ma anche quelli dell’ambiente, dell’economia, dello sviluppo economico, del lavoro, degli affari esteri….                            

Approfittiamo di questa attenzione che il nuovo esecutivo sembra riservare all’ambito turistico, per diventare suoi validi interlocutori:  consultiamoci, confrontiamoci, uniamoci nel rappresentare le nostre idee e le nostre esigenze, non solo nell’interesse della nostra categoria,  ma anche in quello dei turisti, dei cittadini,  del territorio. Non abbiamo molto tempo e, questa volta, non possiamo permetterci errori, per noi e per le generazioni future, che tanto paiono stare a cuore al neopresidente del Consiglio. Auguri al nuovo governo. Auguri a tutti noi,  in vista di un felice  rinnovamento.

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