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Federalberghi, si punta al rinvio delle elezioni

ISCHIA – La data del 14 dicembre si avvicina, giorno in cui le cariche di Federalberghi Ischia verranno rinnovate e si conoscerà il nuovo presidente di Federalberghi Ischia. Finisce l’era di Ermando Mennella, accusato a più riprese da Riccardo Sepe Visconti, di non avere nemmeno più un albergo e quindi di non essere più idoneo a ricoprire la carica di presidente dell’importante associazione di categoria. Ma anche l’editore di iCity, la rivista di moda e stili di vita declinati secondo i dettami del territorio ischitano, tutto è tranne che un albergatore. In tanti sottolineano questa sua mancanza per evidenziare l’incompatibilità della sua candidatura. Ed è proprio da questo “peccato originale” che nasce la richiesta degli albergatori che appoggiano Riccardo Sepe Visconti di accettare la sua candidatura come valida. Lo statuto di Federalberghi infatti non vieterebbe affatto a un delegato esterno di ricoprire la carica di Presidente dell’associazione di categoria. Negare la possibilità all’editore di iCity di presentarsi alle elezioni sarebbe un vero e proprio abuso, da qui parte quindi la richiesta rinvio delle elezioni.

Ma non solo. Al 6 dicembre, ad appena 8 giorni dal giorno in cui il prossimo presidente di Federalberghi dovrebbe prendere le redini dell’importante associazione, non è ancora chiaro quanti e quali siano i votanti che avranno diritto a esprimere la propria preferenza, né è chiaro quanti sono i voti a disposizione di ogni singolo albergatore. Le elezioni per il rinnovo delle cariche di Federalberghi – infatti – non prevedono che ad ogni socio equivalga un voto, a questa singola unità vanno aggiunti anche altri voti che tengono conto dell’ampiezza della struttura e quindi anche della sua importanza. Diritto di ottenere voti bonus che è garantito soltanto ai soci in regola con i pagamenti delle quote.

Ebbene, dati ufficiali, precisi e netti sul numero dei votanti e il numero dei voti non sono ancora stati diramati ufficialmente. Atteggiamento reputato decisamente contrario a ogni principio di trasparenza. Intanto, durante l’ultima assemblea degli albergatori che richiedono a gran voce un cambiamento di rotta netto della Federalberghi isolana c’è anche chi non ha nascosto l’idea di puntare su un candidato alternativo a Riccardo Sepe Visconti, visto che tale candidatura risulta essere sgradita ai non pochi albergatori allineati con la vecchia gestione dell’associazione, che vorrebbero essere rappresentati da un albergatore e non necessariamente da un giornalista ed editore che conosce comunicazione e dinamiche del turismo, ma forse un po’ meno i meccanismi della gestione di un albergo. Ma cosa conta per un ruolo di rappresentanza così importante? – Si chiedono altri albergatori che rinnovano la fiducia nei confronti di Sepe Visconti – saper gestire una struttura alberghiera o avere gli strumenti comunicativi per valorizzare il nome di Ischia attraverso gli strumenti opportuni che forse solo una persona che fa della comunicazione legata al turismo isolano il suo pane quotidiano conosce. Questo il dilemma che divide nettamente l’associazione dei professionisti dell’accoglienza dell’isola verde che saranno impegnati nei prossimi giorni in uno dei momenti più delicati che la Federalberghi Ischia ha affrontato dalla sua nascita.

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