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Federconsumatori contro la Caremar: Pari dignità ai viaggiatori

ISCHIA – Il braccio di ferro tra consumatori e armatori va avanti da anni: il naviglio dei traghetti che unisce le isole dell’arcipelago campano alla terraferma è vecchio e obsoleto. I traghetti che servono le isole di Ischia, Procida e Capri sono stati messi in mare quando l’attenzione alle esigenze dei disabili non era ancora ai livelli attuali. La maggior parte delle imbarcazioni non è in grado di accogliere in maniera soddisfacente persone diversamente abili. Mancano gli ascensori per consentire a chi è costretto sulle sedie a rotelle di raggiungere con comodità il salone passeggeri dove aspettare con la massima tranquillità che la nave effettui il suo tragitto nel golfo di Napoli. Sono numerose le testimonianze di persone costrette a viaggiare nella sala predisposta alle autovetture. La FederconsumatoriCampania ha preso a cuore la faccenda e ha voluto portare fino in tribunale una situazione che contraddistingue il modo di viaggiare nel golfo da sempre e a cui non è mai stato posto rimedio.

In data 7 settembre sono state depositate le note integrative degli avvocati Felice Petillo e Maria Di Carluccio della Federconsumatori Campania che, unitamente all’associazione “L’isola che non isola”, hanno promosso presso il Tribunale di Napoli contro la Caremar S.p.A. l’azione legale a tutela dei diritti dei disabili. Il fine è quello di ottenere l’ammodernamento del naviglio secondo la normativa vigente nazionale ed europea per rendere accessibili tutte le navi alle persone a mobilità ridotta. “Nessun risultato è stato ottenuto in passato ai tavoli di concertazione presso la Regione, pertanto, si è ritenuto necessario procedere attraverso le vie legali in un processo che –  ricorda la nota ufficiale della Federconsumatori Campania , non ha precedenti giurisprudenziali”.

La realizzazione di ascensori e di posti riservati alle persone a mobilità ridotta è fondamentale per permettere a tutti i cittadini, senza discriminazioni, di raggiungere la terraferma ed è inaccettabile che, da oltre dieci anni, la normativa posta a loro tutela venga totalmente ignorata dalle compagnie di navigazione.  “Non si tratta esclusivamente di garantire il diritto al trasporto – dichiara il Presidente Stornaiuolo – ma è una battaglia volta alla tutela della dignità di persone che, già quotidianamente, devono affrontare difficoltà e problemi anche a causa della presenza di barriere architettoniche”.

Federconsumatori, in prima linea per difendere i diritti dei disabili, chiede quindi che ai traghetti che ogni anno vedono salire a bordo decine di migliaia di persone, vengano effettuate le modifiche necessarie per far sì che anche i portatori di handicap possano viaggiare comodamente, senza subire lo stress causato dalle infrastrutture inadeguate a ospitare sedie a rotelle.

 

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