Federterme, il Parco termale Negombo tra i nuovi soci
Il Parco termale Negombo (Lacco Ameno Isola d’Ischia) è nuovo socio della Federterme/Confindustria, nell’anno di celebrazione del primo centenario (1919-2019) della Federazione italiana delle industrie termali delle acque minerali e del benessere termale. “E’ motivo di grande soddisfazione per noi di Federterme/Confindustria e per me in particolare – afferma Giancarlo Carriero, Consigliere di Federterme e di Federturismo Unione Industriali di Napoli – accogliere nella nostra associazione, come nuovo socio il Parco Termale Il Negombo della Baia di San Montano, del collega Fulceri Camerini, proprio in questo anno 2019 nel quale Federterme celebra i suoi primi 100 anni di attività in rappresentanza delle aziende dell’industria idrotermale italiana. Un’adesione portatrice di un’offerta di cultura e servizi termali specifica e di riconosciuta reputazione, anche a livello internazionale, che arricchisce il sistema Federterme e la compagine delle terme del Mezzogiorno”.
LA STORIA DEL PARCO TERMALE
DI LACCO AMENO
Il Negombo è senza dubbio la punta più avanzata dei parchi termali d’Europa.
Prima di tutto la sua collocazione geografica: si estende nella baia di San
Montano – famosa anche per essere stata il primo insediamento degli antichi
greci nel Tirreno – a Lacco Ameno dell’Isola di Ischia, dotata di sorgenti
minerali ipertermali (superiori ai 40°) salso alcaline radioattive (per una
piccola quantità di Radon). Terme e mare si combinano a un paesaggio naturale di
eccezionale rarità, dando vita a un microcosmo nel quale gli effetti benefici
delle risorse termale e marina vengono amplificati dalla qualità dell’aria,
mentre il disegno del paesaggio, curato in ogni dettaglio, viene ulteriormente
valorizzato con la presenza di opere di arte contemporanea.
All’indomani del secondo conflitto mondiale il duca Luigi Silvestro Camerini,
coltissimo e raffinato umanista di origini venete, decise di acquistare la baia
di San Montano, ispirandosi per la vegetazione a quella esistente nella Baia
del Negombo dell’isola di Sri Lanka, un tempo Ceylon, che egli aveva visitato
negli anni tra le due guerre. Dalla fine degli anni ’40 effettuò numerosissime
piantumazioni e contemporaneamente realizzò una serie di pozzi termali,
innovando così radicalmente la pratica termale, riportandola all’aperto in un
contesto naturale e combinandola alla pratica della balneazione marina estiva.
Nel 1971/72 sua moglie, la duchessa Adria Camerini, aprì la proprietà al
pubblico. Nacque così il Negombo. Da allora il Negombo ha continuato a cercare
combinazioni sempre più raffinate, per proporre percorsi termali in un ambiente
naturale e culturale di valore assoluto.