CULTURA & SOCIETA'

Festa al comune d’Ischia: oggi Giovanni Sorrentino spegne 83 candeline: 50 anni trascorsi in politica, e non è finita

MERITA IL “PREMIO ALLA CARRIERA IN NOME DELA FEDELTA’, DELL’ONESTA’ E DELL’ UMILTA’ - Il veterano Giovanni Sorrentino il più longevo nel Consiglio Comunale di Ischia di tutti tempi è sempre in gioco animato da un continuo rinnovato entusiasmo e determinato a dimostrare che il suo tempo non è ancora finito

Dopo il completamento della Giunta guidata saldamente da Enzo Ferrandino al Comune di Ischia con l’occupazione della quinta poltrona a beneficio di Luigi Di Vaia permettendo così il ritorno al palazzo municipale di Carolina Monti, il popolare Giovanni Sorrentino detentore, in 50 anni di militanza attiva, di tutte le cariche amministrative, oggi dopo aver ritrovato il suo meritato spazio nel civico consesso, quale premio, possiamo dire, alla sua lunga carriera politica al Comune, fatta di costante rapporto con la gente, di impegno assiduo per tutte le problematiche del paese, all’insegna soprattutto dell’onestà e di una tenacia senza pari, per non farla ancora più lunga, diciamo subito che baldazoso spegne le sue 83 candeline mantenute costantemente accese per tutto il lungo tempo al servizio del paese e del suo popolo.

30 MAGGIIO 1992 UN GIOVANE GIOVANNI SORRENTINO CON LA FASCIA DI SINDACO DI ISCHIA CON PAOLO FERRANDINO ALLA PROCESSIONE DELLA MADONNA DEL RIFUGIO DI PORTOSALVO

83 (ottantatre) candeline, un compleanno felice in famiglia con moglie e figlie al suo fianco ed al Comune con i colleghi di cordata per continuare un’esistenza sempre propositiva, solida e attiva nel contesto sociale e politico che lo vede ancora intramontabile protagonista. Insomma Giovanni Sorrentino da inimitabile recordman, è sulla piazza con l’ entusiasmo di un giovincello, pur sapendo che all’anagrafe gli anni non si possono nascondere. Infatti da oggi sabato 28 gennaio 2023 anno del Signore ne conta 83 , portati alla grande , risultando così il consigliere più longevo di tutti i tempi fra i colleghi che in Consiglio Comunale lo circondano, e sicuramente della storia di tutti i consigli comunali passati. Quindi gratitudine e rispetto, specie dei giovani rampolli che ora si affacciano alla politica impegnata, per il veterano della politica attiva Giovanni Sorrentino, ormai alla sua ultima (forse) esperienza al servizio del popolo d’Ischia da un ruolo che l’interessato non ritiene sia riduttivo dal momento che il suo carisma, la popolarità ancora dilagante, le passate e recenti votazioni plebiscitarie ottenute, insomma, l’intera sua storia, insieme sovrastano per importanza qualsiasi altro mandato di maggiore spessore.

GIOVANNI SORRENTINO COL COMANDANTE DEI VIGILI DI ISCHIA CHIARA ROMANO

Del resto Giovanni Sorrentino non ha bisogno di altre o particolari deleghe. Ha ricoperto già due volte la carica di Sindaco votato direttamente dal Consiglio Comunale, è stato più volte assessore, vicesindaco e presidente del Consiglio Comunale oltre ad aver presieduto o fatto parte di varie commissioni comunali di settori delicati della vita amministrativa del Comune, in special modo quelli dell’edilizia pubblica e privata. Per la storia, vanta altresì un passato di esperto amministratore della cosa pubblica difficilmente eguagliabile. La firma di Giovanni Sorrentino è presente in tutti gli atti relativi alle opere pubbliche realizzate dal Comune, quali: pinete, 8 parcheggi, Istituto Alberghiero, Stadio Mazzella, Palazzetto dello Sport, Piscina Comunale, Lungomare Aragonese, Piazzale delle Alghe, attraversamenti interni stradali, Cimitero, Rete fognaria e tant’altro ancora. Negli anni in cui ha guidato l’amministrazione del Comune capoluogo, ebbe il coraggio , su indicazione del prof. Abbamonte di chiedere il dissesto per salvare l’economia del Comune. La storia ci ricorda: quando Giovanni Sorrentino entrò per la prima volta nel Consiglio Comunale di Ischia, risultando terzo fra gli eletti subito dopo, anche se di poco, Enzo Mazzella e Umberto Di Meglio che sarà il Sindaco seguito nella carica dal Mazzella, correva l’anno 1975, quarantotto anni fa.

GIOVANNI SORRENTINO CON L’ASSESSORE PAOLO FERRANDINO

Quel Consiglio Comunale era così composto: gruppo DC Umberto Di Meglio, Consiglieri DC (16) – Vincenzo Mazzella, Umberto Di Meglio, Giovanni Sorrentino, Pasquale Migliaccio, V. Pietro De Angelis, Luigi Cesareo, Rino Cenatiempo, Gabriele Trani, Salvatore Lauro, Giuseppe Brandi, Luigi Osterini, Sergio D’Arco, G. Giuseppe Balestrieri, Bonaventura Di Leva, Giliberto Buono, Paolo Ferrandino, G. Giuseppe Spignese; PSI (4) Roberto Ielasi, Francesco Borgogna, Giovanni Di Meglio, Antonino Italiano; PCI (2) – G. Giuseppe Onorato, Antonio De Simone; MSI (3) – Domenico Di Meglio, Vincenzo Di Meglio, Antonio Barile; PLI (4) – Luca Scotti, Giuseppe Di Costanzo, Enrico Scotti, Gianni Di Bello; PSDI (1) – Luigi Torino. Sorrentino in quella formazione prese il testimone del padre Antuono, sostituendolo di fatto più che degnamente, superandolo addirittura in popolarità ed opere, come spesso succede quando l’allievo riesce a far meglio del maestro. Il percorso di Giovanni Sorrentino nella nuova veste di amministratore pubblico, è lungo e costellato di successi elettorali soprattutto, che si susseguono l’uno dopo l’altro, senza interruzioni anche se vi sono state delle surroghe.

GIOVANNI SORRENTINO CON LA FASCIA TRICOLORE IN UNA SUA RECENTE FUNZIONE DI CELEBRANTE DI UN MATRIMONIO CIVILE AL COMUNE

Oggi Giovanni Sorrentino, per effetto della sua buona votazione, è nuovamente in Consiglio Comunale al posto del suo collega Paolo Ferrandino trasferitosi nella Giunta del sindaco Enzo Ferrandino. Quindi Giovanni Sorrentino è ancora e sempre in gioco, animato da un continuo rinnovato entusiasmo e determinato a dimostrare che il suo tempo non è ancora finito. Anzi per il “giovane democrazia” il bello inedito viene ora, a 83 anni, è ancora in grado di lasciare il segno, come del resto ha fatto fin’ora. Sorrentino con il suo Mandato popolare intende rivolgere in particolare le proprie attenzioni di membro della maggioranza unica nel Civico Consesso ai problemi ambientali del Centro Storico di Ischia Ponte a cui si sente legato dalla nascita, quali la manutenzione del ponte Aragonese abbisognevole di continue cure, la protezione del vecchio caseggiato, la necessità di una o più scogliere frangiflutti al largo di Ponte, traffico automobilistico in attesa che veda la luce il costruendo parcheggio della Siena che ancora langue con lavori in corso che vanno molto a rilento, Piano Commercio della zona e sistemazione definitiva della viabilità fino ai luoghi collinari.

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GIOVANNI SORRENTINO OGGI COMPIE 83 ANNI

Fare la fotografia di Giovanni Sorrentino è facile per chi come noi lo conosce dalla prima ora. In realtà, a suo merito, va considerato un libro aperto. Lo abbiamo in più di una occasione detto: la strada è stata il suo ufficio elettorale, il Bar il ritrovo dove si incontrava e si incontra con gli elettori, la chiesa dove pregava per scongiurare i possibili tradimenti, la casa dove si raccoglieva e meditava sulle nuove strategie da seguire. Questo è stato l’ irriducibile, onesto e coraggioso Giovanni Sorrentino, ancora oggi sulla breccia, ritrovato Consigliere Comunale, ex Assessore all’edilizia popolare, ed ex Sindaco del paese. Ebbene il Nostro con una caterva di successi elettorali accumulati in tutta la sua carriera cinquantennale di combattente politico che nessuno può mettere in discussione, è ancora sulla scena politica ischitana, per prendersi una bella e nuova rivincita,. Insomma, un Giovanni Sorrentino che non intende mollare , pieno com’è di motivazioni, che lo fanno apparire più vivace e convinto che mai, pronto a rigiocare la palla come faceva in gioventù sui campi di calcio di Ischia e della Campania, sopratutto per stare vicino sempre e comunque alla sua gente, al suo elettorato tradizionale, che da quel lontano 1975 lo ha sostenuto, rimanendogli fedele anche nelle ore in cui la sorte non gli ha sorriso. Davanti a Giovanni Sorrentino da oggi si riaprono ancora nuovi ed inattesi orizzonti, forse gli ultimi, nuove possibilità di fare del bene in nome di ideali mai dimenticati che hanno caratterizzato la sua storia di uomo del popolo, degno erede di suo padre, il mitico Antuono Sorrentino, anch’egli protagonista, ma d’altri tempi, che in umiltà ed onestà, prerogative di famiglia, gli ha saputo tracciare la strada.

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Foto e Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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