Festa della Repubblica, boom di presenze sull’isola
Nel lungo ponte del 2 giugno, ecco il “botto”: ben 108mila passeggeri in transito
Il mese di giugno si è aperto con il lungo ponte della festa che celebra la vittoria della Repubblica nel referendum del 1946, quando gli italiani decisero di voltare pagina e porre termine alla monarchia. E la festività del 2 giugno ha segnato un nuovo boom di presenze turistiche sull’isola d’Ischia, dopo le avvisaglie di aprile e maggio. L’Ufficio circondariale marittimo di Ischia, agli ordini del Comandante Antonio Cipresso, ha infatti diramato i dati relativi ai giorni dal primo al 5 giugno, sui flussi di visitatori: sono ben 108mila i passeggeri in transito tra mercoledì e domenica, con una movimentazione complessiva di quasi diecimila veicoli. Nel dettaglio, i passeggeri in arrivo sono stati 55.700, a fronte di 52.300 in partenza, con 5.300 veicoli sbarcati sull’isola e 4.500 partiti verso la terraferma.
Numeri enormi, che confermano quanto la stagione turistica sia ormai andata a regime, nonostante le mille contraddizioni che il settore soffre da anni. Il cosiddetto turismo di prossimità sembra avere grande peso nelle cifre registrate, ma non è mancato l’afflusso di visitatori stranieri. Dunque, nonostante i seri campanelli d’allarme sulle difficoltà economiche che hanno colpito diverse strutture ricettive isolane a causa della congiuntura legata alla pandemia, i numeri al momento sono più che confortanti, pur mettendo a dura prova la capacità dell’isola di reggere la comprensibile “onda d’urto” degli arrivi. In ogni caso, durante il ponte del 2 giugno in tutti i porti dell’isola è stata eseguita una costante attività di coordinamento e controllo ai fini della sicurezza della navigazione e portuale da parte del personale della Guardia Costiera, all’interno del piano di coordinamento predisposto dalla Direzione Marittima di Napoli.
Un’attività che è stata fondamentale per evitare problemi in corrispondenza degli snodi nevralgici dei porti isolani, ove si pensi che il numero di passeggeri che sono transitati negli scali nel mese di maggio ha visto dimensioni persino superiori al periodo precedente alla pandemia.
