Festa tra eccellenze per la presentazione della guida di Repubblica

Un intero volume tutto dedicato alla nostra isola, l’evento lunedì scorso al Rangio fellone: madrina d’eccezione Lina Sastri. E lo chef stellato Nino Di Costanzo annuncia le sue nozze

E’ stato ancora una volta il Rangio Fellone, eccellenza nostrana, a ospitare un evento che ha visto riunite alcune delle eccellenze della nostra isola. Il motivo di questa reunion? La presentazione della Guida ai sapori e ai piaceri che La Repubblica ha deciso di dedicare interamente alla nostra isola. Un motivo di vanto, da ieri in tutte le edicole, grazie al quale si potrà leggere di un’isola autentica che, giorno per giorno, cresce sempre più, diventa consapevole delle sue potenzialità e prova a sfruttarle al meglio grazie a professionisti come gli chef Nino DI Costanzo e Pasquale Palamaro o imprenditori come Umberto Regine dell’ Eden.

Ma a parlare di Ischia nella guida, non sono solo gli ischitani, sarebbe stato troppo facile. A portare la propria testimonianza ci sono anche Leonardo Pieraccioni che a Ischia girò “Il Paradiso all’improvviso”, lo scrittore Andrej Longo e Lina Sastriospite della serata. A fare gli onori di casa il dott. Ossani che ha ricordato la storia del Rangio Fellone, trampolino di lancio per tanti della musica italiana: vedi Mina e Peppino Di Capri. A presentare la serata il giornalista di Pasquale Raicaldo che, da ischitano doc, ha firmato diversi articoli presenti sulla guida. «Merito di questa operazione – ha commentato Raicaldo – è anchedel sindaco Enzo Ferrandino che ha creduto che l’ isola potesse raccontarsi attraverso le eccellenze del territorio».«Ringrazio Ottavio Ragone, Giuseppe Cerasa, Pasquale Raicaldo. Il dott. Ossani – ha dichiarato Ferrandino – ci ha ospitato nel suo Rangio Fellone, trampolino di lancio per tanti negli anni ’70 e attuale centro d’eccellenza per aver ospitato il G7 nel 2017 e le serate del Global Film Fest. C’è un legame con diversi giornalisti che spero possa intensificarsi sempre più per raccontare gli elementi unici di una terra difficili da ritrovare in altre località. Gli Ischitani sono orgogliosi, hanno una grande storia alle spalle e, sono sicuro, un grandissimo futuro».Ottavio Ragone, direttore di Repubblica Napoli, nell’introduzione alla guida annuncia che raccontare l’isola è una responsabilità, «nel castello – ha continuato – vedo una continua scoperta, la stessa che scorgo a Ischia. Si sta a proprio agio éun’ isola colta e popolare insieme, non giudica, si sta bene insieme a tutti i livelli.

É aperta e accogliente. Siamo dalla parte di chi lavora e s’ impegna. La grande sfida per i prossimi decenni é la difesa dell’ ambiente. Devo dire grazie a Pasquale Raicaldo, gran parte del flusso mediatico positivo nelle notizie lo si deve a lui».A Giuseppe Cerasa, direttore De Le guide della Repubblica, il microfono. «Qui a Ischia ho scoperto che i ricci se li tagli a metà si muovono e che essere bambini premia se Nino Di Costanzo, che merita la terza stella, ti porta un dolce ambientato al circo. Sono furibondo per come sono stato trattato aNapoli dove ho impiegato un’ora per trovare parcheggio, ma Ischia fa miracoli: appena arrivato qui mi è passato tutto. Il sindaco deve essere orgoglioso, anche se Ischia dovrebbe avere una sola voce e non sei. Ringrazio Lina Sastri che ha capito, insieme ad altri, come Ischia sia unica e non va solo vissuta, ma anche raccontata».Grande amica di Ischia, Lina Sastri non manca mai di raccontare il suo amore per l’isola, un affetto testimoniato anche all’indomani del sisma che colpì le zone di Casamicciola e Lacco Ameno il 21 agosto del 2017.«Sono cresciuta qui Ischia, – ha dicharato la Sastri – è il miobuen ritiro, dove assaporo la libertà. DI solito la vivo in palcoscenico, in Chiesa, perché credo in Dio e a Ischia dove non c’è il problema dell’ apparire. Avevo 17 anni, mi ruppi un piede, con il mio fidanzato di allora fittammo una stanza a Forio in una casa di contadini. Fu lì che scoprimmo l’ isola: Umberto a mare è la casa magica del mio mare dove sono cresciuta, quel posto ha visto tutti i miei amori. Qui sull’isola abbiamo ben due festival del cinema, manca un festival del teatro. Sarebbe bello poterlo ideare».Presente alla serata anche Luca D’Ambra presidente di Federalberghi che si è detto onorato di poter avere una guida unica che racconti un territorio davvero unico.Tra gli ospiti menzionati nella guida c’è anche lo chef dell’Indaco, il ristorante stellato del Grand Hotel della Regina Isabella, Pasquale Palamaro. «La vita è fatta di staffette, sta a noi ora prendere la fiaccola da chi ha contribuito a fare grande Ischia e portarla avanti. Il mio compito è quello di dimostrare cosa sto facendo, è il mio momento e io racconto l’isola attraverso i miei piatti. Sono uno chef di mare e sto dando valore al mio territorio: l’ 80 % del pesce lo compro dai miei pescatori e non chiedo il prezzo. Non credo nel baratto al prodotto locale, ma va riconosciuta la tipicità, la freschezza». Discorso accorato quello di Umberto Regine proprietario dell’Eden, «ci confrontiamo con il mondo intero, l’ utente ci giudica su una forbice ampia, ma ciò che ci contraddistingue è il cuore».La serata si è conclusa con la consegna di alcuni premi e una notizia: Nino DI Costanzo e la sua Marianna convoleranno presto (febbraio 2020) a nozze. «Nel 2004 papà prima di morire m chiese di fare della nostra casa un posto importante. Avevo deciso di lasciare Ischia, ho iniziato a girare il mondo, ma nel 2016 ho aperto quella casa al mondo con l’intento di fare un posto dove la gente potesse sentirsi a casa. Ischia ha cuore e lo si vede con la politica, il sindaco si fa il 40 per i miei ospiti, e tra i lavoratori del settore: c’è un grande senso di unione mai di rivalità. Questa guida serve a consigliare e non a giudicare in un momento in cui è facile parlare male di Ischia e fare nulla per aiutarla. Con Pasquale Palamaro abbiamo ideato l’Ischia Safari che oggi è tra i primi eventi gastronomici d’ Europa. I sogni, facendo grandi sacrifici si possono realizzare. Il mio obiettivo è di migliorare la mia azienda, fare qualcosa di bello per Ischia e di personale per me, sperando che Marianna mi dica sì. Ischia ha quel qualcosa in più: ha cuore testa e anima quella che ci hanno trasmesso i nostri nonni». Così Nino Di Costanzo, a lui è andato il Premio Grimaldi linescome migliore interprete della cucina dell’ isola.A Mario Buono è invece andato il Premio Molino Caputo come miglior pizzaiolo del territorio, a premiarlo FrancescoMicù, «migliorare – ha dichiarato il pizzaiolo de La Rosa dei venti – deve essere per noi uno stile di vita. Dobbiamo metterci un impegno fortissimo per far parlare la nostra pizza qui in Campania».Ultimo premio quello riservato al mondo vinicolo, il Premio dsglass miglior viticultura eroica è stato consegnato a Lucia Monti della Tommasone vini, «sono mezza tedesca e mezza ischitana, dedico questo premio soprattutto a mio padre é stato lui ad avviare tutto partendo dai vini sfusi».

Foto Franco Trani

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