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“Festeggiamo la Costituzione Italiana”, il progetto per le quinte dell’Istituto Telese

di Isabella Puca

ISCHIA – Diffondere la conoscenza della nostra Costituzione, è stato questo l’obiettivo del progetto “Festeggiamo la Costituzione Italiana” che ha visto coinvolti gli alunni del quinto anno del Istituto Professionale di Stato Vincenzo Telese. Referenti del progetto le professoresse Maria Messina e Clorinda Di Meglio che hanno suddiviso il lavoro in due fasi. La prima ha previsto lo studio del periodo storico immediatamente precedente l’entrata in vigore della Carta fondamentale, nonché l’approfondimento dei contenuti della carta stessa. Questa fase ha visto i ragazzi lavorare, nel corso del mese appena trascorso, nelle singole classi con la preziosa collaborazione delle professoresse  Isabella Coscione, Concetta D’Orta, Clorinda Di Meglio e Rosa Palo. Durante la seconda fase i ragazzi sono stati protagonisti, invece, di due incontri; nel primo organizzato intorno a una tavola rotonda, ciascun docente coinvolto ha proposto delle riflessioni su specifici aspetti della tematica in oggetto con un dibattito tra i partecipanti. Nel secondo, ospite di un’interessantissima conferenza, è stato l’avvocato Raffaele Montuori che ha tracciato la storia della Costituzione seguendo le sorti di una delle donne della Costituente. Le donne della Repubblica”, è questo il titolo del libro da cui ha tratto il suo intervento l’avvocato che ha deciso di soffermarsi sulla figura di Teresa Mattei che, con i suoi 25 anni, fu la donna più giovane della Costituente. Le domande che Dacia Maraini inserisce all’interno dell’introduzione sono state un valido punto di partenza per la riflessione, «perché sappiamo così poco? Come mai è difficile portare alla luce la figura di queste donne così importanti per la politica? Furono due gli anni di politica che videro impegnata Teresa Mattei, pochi ma nei quali diede un contributo importantissimo». Tra gli aneddoti raccontati dall’avvocato Montuori quello risalente al ’38 quando, la Mattei aveva appena 17 anni, un suo docente prese a esaltare le leggi raziali, «si alzò in piedi dicendo “non voglio sentire queste cose vergognose”. Fu espulsa da tutte le scuole del regno. Teresa Mattei fu una donna spigolosa nel carattere, “Chicchi” era il suo nome nella staffetta partigiana. Aveva orrore della guerra, ma quando una donna sente di dover andare fino in fondo lo fa anche più di un uomo. La sua storia s’intreccia con quella di Gentile, l’ordine di ucciderlo veniva da suo marito Sanguinetti, lo confessò in un’intervista». Una delle ragazzine di Montecitorio, così venivano chiamate, si occupò anche dell’indennità parlamentare. Dopo alcune indagini vide che un operaio specializzato poteva prendere 42 mila lire al mese, i parlamentari avrebbero dovuto ricevere la stessa somma. «Combatté a lungo per dare possibilità alle donne di diventare magistrato – ha concluso l’avvocato – rimase incinta di un uomo già sposato e con due figli ed ebbe l’ostracismo di quelli del partito comunista». «Ringrazio l’ avvocato Montuori per questo scambio d’Istituzioni sono sicura che ha suscitato in voi tanta curiosità sulla nostra Costituzione; trovo fondamentale che voi vi avviciniate a essa». Così l’assessora al Comune d’Ischia Marianna Sasso. «Voglio invitarvi a leggere la Costituzione – ha poi concluso la professoressa Clorinda Di Meglio – dal punto di vista civico è il nostro testo sacro. Cercate in questo testo conforto alle difficoltà della vita».

 

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