Festival del blues “Gaetano Altieri”, la prima edizione a Lacco Ameno dal 2 al 4 giugno

Di Isabella Puca

foto Tommaso Monti

Lacco Ameno – A nemmeno un anno alla sua scomparsa Brunello Canessa, insieme con la Pro Loco e il comune di Lacco Ameno dedicano un evento al barone Gaetano Altieri scomparso improvvisamente lo scorso ottobre. Parliamo del festival del blues “Gaetano Altieri” che, per questa prima edizione si terrà, tra piazza Santa Restituta e piazzetta Pontile dal prossimo 2 al 4 giugno. Trentacinque gli anni di amicizia tra Brunello Canessa,  chitarrista, cantautore, arrangiatore, interprete e produttore della scena napoletana, e Gaetano Altieri legati insieme dal filo rosso della musica. Canessa ha così deciso di onorare la memoria del barone, «per onorare – si legge nella presentazione dell’evento – un grande uomo ed un grande filantropo e mecenate al quale non c’è musicista che sia entrato in contatto con lui, che sia famoso o sconosciuto, che non gli deve un profondo “grazie, Gaetano!”». Gaetano Altieri, uno dei più brillanti imprenditori del settore tessile, era soprattutto un musicista e nella sua vita di successi professionali è stato un punto di riferimento per decine di artisti, dai grandi nomi a quelli alle prime armi, regalando e dispensando sostegno, aiuto ed amicizia ed offrendo, con le sue case di Napoli e di Forio, la sua proverbiale ospitalità. Fu proprio qui sull’isola che il Barone Altieri riscoprì il mondo della musica jazz, un mondo che tenne legati Altieri e suo padre, anch’egli musicista, e al mondo dello spettacolo che, all’epoca, era di casa nei migliori salotti ischitani. Amico di grandi come Gino Paoli, Peppino di Capri, Roberto Murolo e recentemente di Stefano Bollani che lui soprannominò “il principe d’Ischia”, appellativo portato con orgoglio dal musicista jazz , iniziò a organizzare feste ed eventi nella sua casa che, sin da subito, divenne punto d’incontro di un via vai continuo di artisti. Non solo musica, ma Fred Bongusto, Renzo Arbore, Gino Rivieggio, i De Filippo e tanti altri erano legati al Barone Altieri da una profonda amicizia e le loro serate erano allietate dalla famosa “pasta e patata blues” di sua moglie Adriana. «Altieri era un appassionato di jazz – si legge ancora – suonava molto bene il pianoforte, ma il terreno di incontro fra lui e Canessa era il BLUES, il genere musicale che più di ogni altro ha influenzato il rock ed il jazz moderno. “L’Ultima Spiaggia” nella quale gli animi degli oppressi e degli sfruttati ha trovato spesso rifugio. Nel tempo il blues si è evoluto e non c’è musicista al mondo che non abbia dedicato, se non la sua carriera, almeno un po’ della propria produzione a questo genere così antico». E’ così che nasce la prima edizione del festival del blues Gaetano Altieri,  fortemente voluto dal Comune di Lacco Ameno, con il sindaco Giacomo Pascale, l‘assessore alla Cultura Avv. Cecilia Prota ed il presidente della Pro Loco Vincenzo Morgera, insieme con la collaborazione della Famiglia Altieri. L’evento, patrocinato dall’Accademia del Blues, centro di divulgazione della musica blues all’interno della programmazione curata dallo stesso Canessa a Villa di Donato, altro ente patrocinante insieme alla scuola di musica Yellow Submarine ed alla compagnia di navigazione Medmar, vedrà cinque concerti gratuiti distribuiti in tre serate gratuite per tutti tra piazza Pontile e piazza Santa Restituta.

 

 

 

 

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