CULTURA & SOCIETA'

Fidas, è ancora emergenza: domenica una nuova donazione

«Donare una sacca di sangue per salvare 3 persone», un nuovo appello di Luigi Trani in un agosto caldo e senza sangue

“Domenica 25 agosto c’è donazione e sarà passato un anno esatto dalla riapertura del centro a Ischia. Ognuno ha un sogno ed il nostro è quello di raccogliere 45 sacche, per far sì che per il solo 2019 si possano dare al Cardarelli 600 sacche ed i questo anno aver raggiunto le 900 sacche. Dati importanti in una regione che attualmente è sotto di 2000 sacche, ma tutto ciò può essere raggiunto con l’aiuto di tutti voi, chiediamo a tutte le persone in buona salute di dare il loro contributo e a quelli che non posso, di condividere questo nostro appello. Ognuno può salvare fino ad anche tre persone con un gesto semplice”.

E’ questo il nuovo appello di Luigi Trani presidente della Fidas Ischia. E’ di nuovo emergenza sangue, o forse lo stato d’emergenza non si è mai arrestato. Una sacca per salvare tre persone in un momento, quello estivo, dove c’è carenza e maggiore necessità, in un’isola, quella di Ischia, dove da appena un anno si è ripreso a donare dove un lungo periodo di stop.L’ultima domenica di donazione ha visto la raccolta di trentacinque sacche di sangue, un risultato strepitoso per il periodo estivo e soprattutto per la grave carenza sangue regionale. “La situazione – avvertono dalla Fidas Ischia – rimane però critica. Abbiamo cominciato a contattare i nostri donatori 0 positivo e negativo, per la maggiore versatilità del sangue, ma chiunque voglia venire a donare è il benvenuto”.

Le richieste di sangue che arrivano sono tante e donare non costa nulla, anzi fa bene perché ci si tiene sotto controllo, Agosto è il mese “più a rischio per l’emergenza sangue, c’è storicamente un calo delle donazioni e aumenta la carenza”. Ad affermarlo all’Adnkronos Salute è Giancarlo Liumbruno, direttore generale del Centro nazionale sangue (Cns), che fa il punto della situazione. A giugno erano in quaranta i nuotatori, tra amatori e professionisti, che presero parte all’ultima tappa della tre giorni dedicata a sport e accessibilità #zerobarriere: una bracciata per la vita, un evento ideato proprio per lanciare un messaggio per la cittadinanza circa l’importanza di donare il sangue, anche e soprattutto d’estate.

Ad accogliere le tante iscrizioni il presidente della Fidas Ischia Luigi Trani, il vice presidente nazionale Fidas Pierfrancesco Cogliandro e il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris. Con loro anche Michele Vacca direttore del centro U.O.C. Medicina Trasfusionale. Un parterre importante per questa che è stata la prima edizione ischitana e che ha raccolto un notevole entusiasmo. I nuotatori, numero al braccio, si sono tuffati in acqua nell’attesa del fischio d’inizio per poi abbracciare il Castello Aragonese, simbolo di Ischia. Tra questi anche tre rappresentati delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato: Manzi Andrea, Lamberti Roberta e Guidi Marcello. Dopo circa trenta minuti, e innumerevoli bracciate, i primi arrivi nella zona prospiciente la città sommersa di Aenaria. «E’ stata una manifestazione complicata e difficile, – dichiarò Trani al margine dell’evento – ma ricchissima di soddisfazioni, perché in tanti ci hanno dimostrato il loro bene nei nostri confronti ed credono in noi, a prescindere dalle nostre reali capacità. Speriamo di essere riusciti tutti insieme a far capire l’importanza di un gesto semplice e meraviglioso. I prossimi mesi ci diranno se saremo riusciti nell’intento, ma al di là di tutto ci abbiamo provato». Donare il sangue è donare vita.

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