CULTURA & SOCIETA'

Fidas, il 2019 si chiude sfiorando le mille donazioni

Tanti progetti per il nuovo anno, dalla festa del donatore alla bracciata solidale: resta il sogno di tornare a donare nell’ex Clinica San Giovan Giuseppe

E’ stato l’anno della ripresa questo 2019 appena trascorso per la Fidas Ischia. Lo stop di circa un anno, avvenuto a causa di un cambio normativo veloce e importante, ha messo i bastoni tra le ruote di un sistema già rodato grazie al quale nel 2016, si chiuse l’anno con numeri da record: 915 sacche di sangue raccolte col sorriso dei tanti volontari. L’anno di prova, il 2019 appunto, si chiude però con più di 900 donazioni, un numero importante che ha sfiorato l’obiettivo mille prefissato dal presidente Luigi Trani che commenta, «un risultato senza dubbio importante anche se puntavamo a mille.

La Regione ha avuto 900 sacche di sangue in più e, nonostante questo, come ogni anno agli inizi di questo 2020 si è andati in carenza sangue». Dinanzi all’emergenza, i donatori ischitani non si sono fatti pregare e in tanti si sono recati domenica scorsa all’ex presidio sanitario San Giovan Giuseppe della Croce dove oggi si dona in un’autoemoteca targata Avis parcheggiata nel cortile. Quarantuno le sacche di sangue raccolte in questa prima importante domenica di donazione del 2020. Il sogno da realizzare è rimasto quello di tornare a donare all’interno della struttura, o quanto meno di tornare a farlo sotto l’unica campana Fidas. «Abbiamo fatto richiesta di convenzione con il Cardarelli – dichiara ancora il Presidente Trani – che dovrebbe essere firmata in questi giorni, in pratica dobbiamo organizzare noi la donazione con medici, infermieri e personale l’importante è che siano formati».

A giorni apriranno il bando per prendere parte a questi corsi di formazione e la speranza è che i giovani professionisti ischitani vi partecipino. «Intanto, in Regione, abbiamo una autoemotecaFidas ferma, stiamo tentando di attivarla, ma avremo come base sempre l’ex presidio Sanitario San Giovangiuseppe».I progetti per questo 2020 all’insegna del dono sono tanti e li trovate tutti già segnati sul calendario targato Fidas che è possibile ricevere recandosi alla prossima donazioneil 26 di gennaio. Intanto un gran bell’appuntamento è quello che si terrà all’inizio del mese di febbraio, quest’anno, nel Comune di Serrara Fontana. Parliamo della festa del donatore che, tradizionalmente, raccoglie intorno a sé tutti coloro, senza distinzioni di sesso e di età, che mettono in pratica questo bellissimo gesto.«Premieremo i nuovi donatori – ammette il presidente – ma anche coloro che, raggiunti i limiti di età, non possono più farlo. Una novità rispetto al passato, ma ci sembrava doveroso riconoscere quanto di buono hanno fatto per gli altri. Donare il sangue è donare vita».

E dopo il successo della prima edizione torna quest’anno anche una bracciata per la vita, la nuotata solidale intorno al Castello Aragonese per sensibilizzare alla donazione di sangue d’estate, periodo di maggiore carenza. Ne erano in quaranta i nuotatori, tra amatori e professionisti, che hanno preso parte a questa prima edizione, una tre giorni dedicata a sport e accessibilità. Il raduno a Ischia Ponte dove, indossata la maglietta con il logo disegnato da Martina Mazzella – 14 anni – un uomo che, nuotando, abbraccia il Castello, si sono registrati a questa bellissima gara solidale.

Tra i tanti anche tre rappresentati delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato: Manzi Andrea, Lamberti Roberta e Guidi Marcello.E per quest’anno si pensa in grande, ad esempio coinvolgendo le Associazioni Fidas a livello nazionale per portare qui a Ischia atleti e non ma soprattutto donatori che lancino un messaggio: donare sangue è donare vita!

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