CULTURA & SOCIETA'

Filo diretto del Torrione di Forio col Museo del Mare per un modellismo navale di qualità in mostra fino a domenica

Un hobby serio indicato per chi ha la passione del mare, il gusto dell'antico e per chi desidera impiegare il proprio tempo libero cimentandosi in qualcosa di altamente prestigioso IL MODELLISTA LUIGI CASTALDI:“Nei modellini passa la storia del mondo, con le sue vanità, la sua disperazione ed il suo coraggio. Un mondo dove ognuno di noi ritrova le fantasie infantili ed in cui all’amore per la storia si affianca il piacere di rivivere epoche marinareschi ed eroiche, dove il tentativo di creare un ponte ideale tra noi ed il passato ci spinge, con passione, puntiglio e tenacia a ricercare ed approfondire ogni aspetto di questo hobby L’ARTISTA YLENIA PILATO:“Si può dire che da sempre i ragazzi di tutto il mondo hanno giocato con le barchette fatte di gusci di noce. Come giustificare il fascino e l’attrazione che producono queste piccole imbarcazioni, traslazione della realtà mossa dalla imponderabile forza della fantasia? Dal gioco privato al collezionismo il passo non è poi tanto lungo, come testimoniano le grandi collezioni pubbliche facenti parte di Musei e Gallerie. Anche il mio, è un invito ad entrare nel mondo del modellismo, in questa fantastica scorribande tra il fasciame del legno, perché si può ancora scoprire i tanti segreti del mare e viverli così esaltando l'ingegno e ardimento dell'uomo. 

ll Torrione di Forio chiama e il Museo del Mare del Borgo Antico di Ischia Ponte risponde.

Una mostra in corso, in sinergia con la struttura all’ ombra del Castello Aragonese a Ischia, spiega Luigi Castaldi dell’Associazione Radici. Il rapporto professionale, artigianale ed amatoriale di rara abilità e senso della creazione dei maestri protagonisti delle due prestigiose sedi avvia un discordo di sviluppo intenzionale molto rassicurante per un futuro comune proficuo.  

Fin dalle origini della presenza umana sul nostro pianeta la nave è stato un mezzo di locomozione versatile e adatto a solcare le vie del mare. Si stima, infatti, che il suo utilizzo sia iniziato circa seimila anni fa. La tecnica della costruzione navale si sviluppò già agli albori della civiltà e i primi rudimentali scafi furono il tronco, la zattera, fino ai primi esempi di quelle che poi sarebbero diventate navi adatte per affrontare i marosi più insidiosi. Già nell’antico Egitto i trasporti sul Nilo, agevole via di comunicazione, erano frequenti e si adoperavano navi inizialmente mosse da remi e poi a vela. Le prime imbarcazioni destinate alla navigazione fluviale erano ricavate da piante di papiro. Successivamente gli stessi egizi e poi fenici, greci, romani e cartaginesi, cominciarono a utilizzare il legno, più solido e resistente. Man mano le comunicazioni sono diventate più frequenti e l’utilizzo di tecniche sempre più raffinate e congeniali ai tempi per rendere più ergonomici i vari tipi d’imbarcazioni, hanno reso i trasporti sempre più semplici ed efficienti.

Alla base di ogni costruzione navale c’è sempre un progetto che utilizza molto spesso un modello da replicare in scala o almeno un grafico con le dimensioni da rispettare poi nella realizzazione dello scafo navigante. A testimoniare l’operosità umana riguardo la conservazione di questi archetipi di vario genere esistono in Europa ben 166 Musei Navali. L’Italia, pur essendo quarta in questa speciale classifica, ne annovera ben 15, compreso il glorioso Museo del Mare di Ischia Ponte. Proprio con l’Ente custode tra l’altro dalla Polena, simbolica scultura realizzata dall’artista Raffaele Di Meglio, (Monnalisa), l’associazione culturale Radici, affidataria del Museo Civico “Giovanni Maltese” presso il Torrione di Forio, ha instaurato una collaborazione espositiva e divulgativa per mostrare al vasto pubblico di ospiti e isolani, molti modelli navali realizzati artigianalmente da tanti artisti e appassionati locali.

Il progetto sinergico tra le due associazioni prevede una nutrita partecipazione di artisti provenienti da Ischia Ponte all’evento del Torrione “Modellismo che passione!”, e sarà consolidato, durante i prossimi mesi, da vari eventi programmati al Museo del Mare.Il menù delle attività stilato dall’associazione Radici, oltre la mostra di modellismo che e’ stata inaugurata sabato 1 aprile 2023 alle ore 19.00 e resterà aperta fino domenica 16 aprile dalle 17.30 alle 20.30, comprende un vasto programma di eventi che sarà illustrato in prossimità delle date prefisse. La cerimonia d’inaugurazione è stata arricchita dagli interventi d’illustri personaggi isolani tra i quali il Mº Raffaele De Maio, l’Ingegnere navale Admeto Verde, e l’artigiano del mare Luciano Di Meglio, che hanno illustrato la storia del modellismo, la funzione sociale e di memoria storica, di guida e sprone per le giovani leve e le differenze tra i lavori eseguiti artigianalmente e quelli derivanti da assemblaggi preconfezionati.

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L’iniziativa si è ispirata anche alla bontà della Santa Pasqua passata ed al suo messaggio di pace. Serenià d’animo ed operosità. L’ associazione culturale Radici, continuando il cammino iniziato nel 2014 grazie alle grandi doti del Capitano Giuseppe Magaldi, invita chi non lo ha amcora fatto a visitare l’esposizione dei modelli aperts fino a domnneica 16 aprile e condividerne l’esperienza. “Si può dire – dichiara invece l’artista Ylenia Pilato – che da sempre i ragazzi di tutto il mondo hanno giocato con le barchette fatte di gusci di noce. Come giustificare il fascino e l’attrazione che producono queste piccole imbarcazioni, traslazione della realtà mossa dalla imponderabile forza della fantasia?”. E chi da grande continua a costruire modelli di natanti sono da definire solo come echi ancestrali di remoti ricordi fanciulleschi o soltanto il “trastullo” di gioco? Dal gioco privato al collezionismo il passo non è poi tanto lungo, come testimoniano le grandi collezioni pubbliche facenti parte di Musei e Gallerie e le non meno note di privati cittadini che ai tempi odierni identificano questo loro principale hobby nel costruire, da se stessi e con qualsiasi materiale, navi e barche di ogni forma e dimensione”.

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Il modellista o il collezionista moderno di navi è molto spesso uno studioso di storia militare, di tattica, rapito dal fascino che bandiere, stendardi, scialuppe, armi da fuoco di ogni tipo, esercitano su di lui (…e anche su di noi). Quel giusto desiderio per un avvicinamento al fantastico mondo incantato del odellismo, in bilico tra fiaba e realtà, che mette in miniatura quello che da sempre è il gioco più grande: la guerra. “Nei modellini passa la storia del mondo – afferma – Luigi Castaldi – con le sue vanità, la sua disperazione ed il suo coraggio. Un mondo dove ognuno di noi ritrova le fantasie infantili ed in cui all’amore per la storia si affianca il piacere di rivivere epoche marinareschi ed eroiche, dove il tentativo di creare un ponte ideale tra noi ed il passato ci spinge, con passione, puntiglio e tenacia a ricercare ed approfondire ogni aspetto di questo hobby che, dopo aver profuso bellezza per gli altri non tiene per se che il piacere di veder sorridere e sognare coloro che giocano o collezionano le proprie realizzazioni”. Alla mostra hanno presenziato alcune personalità dell’isola d’Ischia: Giuseppe Colucci, Maria Di Costanzo, Clementina Petroni,Elena Mazzella, Brigida Verde, Anna Verde, Bruno Macri’, Graziella Esposito, Luciano Di Meglio e le artiste Rania Andon e Ylenia Pilato giusto per citarne alcuni.

In particolare l’artista Ylenia Pilato parla inoltre così della mostra: “Entrando al Torrione il visitatore, nell’ammirare la mostra, fa un viaggio in un mondo lontano. Si apprezzano i modelli delle navi esposte, il montaggio degli alberi e tutti i dettagli. Sembra di vivere antiche storie di vascelli. Immagino l’emozione degli artigiani di vedere passare tra le loro mani quel fascino che la storia marinaresca riesce ancora a trasmettere. Un hobby indicato per chi ha la passione del mare, il gusto dell’antico e per chi desidera impiegare il proprio tempo libero cimentandosi in qualcosa di altamente prestigioso. Penso che il talento dei modellisti di oggi eguagli quello degli autori di modelli d’epoca. Sarebbe bello come ha detto l’artista e artigiano Luciano Di Meglio, se anche i giovani si appassionassero a quest’arte. Anche il mio, dice infine l’artista Ylenia Pilato, è un invito ad entrare nel mondo del modellismo, in questa fantastica scorribande tra il fasciame del legno, perché si può ancora scoprire i tanti segreti del mare e viverli così esaltando l’ingegno e ardimento dell’uomo”. 

Foto ricerca ed Elaborazione Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione: Luigi Castaldi e Ylenia Pilato

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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