Traghetto soppresso, tegola per gli studenti ischitani a Procida

Un accorato appello che parte da Procida ma che di fatto interessa molto da vicino l’isola verde. A lanciare l’allarme è il Comitato Utenti Trasporto Isola di Procida, che denuncia pubblicamente una situazione evidentemente non più sostenibile. “80 studenti di Ischia che frequentano Istituto Superiore a Procida restano senza nave”, questa la premessa prima di scendere nei poco rassicuranti dettagli: “La nave Caremar da Ischia per Pozzuoli è stata anticipata alle 6.20 per Napoli a seguito interruzione collegamenti della Medmar. Dal 7 gennaio la situazione diventa insostenibile. A rischio diritto allo studio e nuove iscrizioni presso il nostro Istituto. L’appello della Dirigente scolastica a valutare ed intraprendere ogni opportuna soluzione per scongiurare un ridimensionamento dell’Istituto con l’interruzione di un’ antica tradizione che vuole molte ragazze e ragazzi di Ischia scegliere Procida per conseguire il diploma Nautico o Liceale”.

Insomma, è impensabile che dei giovani ragazzi debbano svegliarsi addirittura prima delle cinque del mattino per recarsi a scuola nella vicina isola di Arturo e il problema potrebbe seriamente proporsi a partire dal 7 gennaio quando la didattica a distanza – salvo clamorose sorprese – dovrebbe finalmente lasciare il posto a quella in presenza. Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo politico Procida per Tutti, con una nota ufficiale che recita quanto segue: “Noi lo avevamo detto quasi 2 mesi fa, all’indomani della soppressione della corsa Medmar delle 7.05. Avevamo subito individuato la decisione di sostituire questa con la nave Caremar per Pozzuoli delle 8, mettendo a sua volta la Gestur su questa linea, come una ‘non soluzione’. Tra i problemi più importanti avevamo denunciato l’impossibilità per gli studenti ischitani di raggiungere la nostra isola, considerando che questi spostamenti avevano portato alla soppressione della fondamentale corsa Ischia-Procida delle 7.20.

E oggi, puntualmente, con la riapertura delle scuole che si avvicina, la Preside Maria Saletta Longobardo ha giustamente denunciato questa difficoltà, portandola all’attenzione del Sindaco Ambrosino e della delegata Lucia Mameli (come si evince dalla lettera in allegato). Noi lo avevamo preannunciato il 27 ottobre, se n’erano accorti tutti tranne… l’amministrazione. Che, come al solito, ha dimostrato scarsa lungimiranza, preferendo ricorrere a soluzioni momentanee, che ‘risolvevano’ un problema andandone però a creare molti altri. Almeno all’amministrazione e alla delegata ai trasporti Lucia Mameli va dato atto di una straordinaria coerenza, visto che si continua a perseguire la strada dell’approssimazione e della confusione più totale”. Insomma il caso, considerando che chi ha redatto la seguente nota siede sui banchi della minoranza consiliare, diventa anche un caso politico. E anche questo, se vogliamo, fa parte del gioco.