Fitti “pezzotti”, riecco le truffe on line

Allarme truffa nel giro degli affitti privati. A segnalarlo sono stati alcuni utenti di un gruppo social dedicato agli annunci per la locazione di appartamenti privati, in particolare per la stagione estiva. Allarme lanciato nei confronti di un certo Salvatore M. (non è dato sapere se si tratti di un nome reale, o uno pseudonimo di pura fantasia usato per portare a termine le truffe) che offre appunto un appartamento a Ischia per “uso vacanza”. Il guaio è che si tratterebbe di un collaudato schema truffaldino, nel quale l’ignaro utente interessato si trova a inviare sostanziosi anticipi tramite bonifico bancario, per poi rimanere con un palmo di naso.

Una beffa cocente, che ha colpito diversi cittadini, e che a quanto pare si ripete da diversi anni. Sì, perché numerosi utenti hanno risposto all’allarme lanciato, spiegando di essersi imbattuti anch’essi nella rete del truffatore. C’è che ricorda di aver perso ben quattrocento euro per una truffa cinque anni fa, qualcun altro invece si era visto addirittura chiedere un anticipo di mille euro, da versare entro 24 ore. Molti altri hanno segnalato di aver avuto a che fare col soggetto in questione, confermando che sono diversi anni che opera pressoché indisturbato, intascando cifre di varia dimensione. È comunque alto anche il numero di coloro che hanno riconosciuto il truffatore e le modalità abituali per carpire la buona fede del malcapitato di turno in cerca di un alloggio privato dove trascorrere un periodo di vacanza sull’isola, al punto da indurre molti a invocare l’intervento delle forze dell’ordine per mettere una buona volta la parola fine a questa lunga serie di reati. Non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale, ma a quanto si apprende sono arrivate alcune denunce alla polizia postale, quindi la vicenda è ora in mano alle forze dell’ordine. Ci auguriamo che entro breve tempo il soggetto possa essere individuato e perseguito. L’episodio purtroppo non è isolato: sono diversi i malfattori che millantano la possibilità di fittare alloggi privati a coloro che in questo periodo si mettono in cerca di annunci favorevoli.

Anche negli anni scorsi agli inizi della stagione turistica si sono peraltro registrate denunce per casi simili, segno che i truffatori sono tutt’altro che rari e che, soprattutto quando si ha a che fare con annunci e transazioni on line, è meglio raddoppiare l’attenzione, anche perché non sempre è agevole combattere i reati e le truffe informatiche, che vanno aumentando esponenzialmente negli ultimi tempi. Tale tipologia di reati richiede molto tempo e dedizione per arrivare all’identificazione del reo. Motivo: in molti casi è come scoperchiare le scatole cinesi, anche se non esiste il delitto “perfetto”, e grazie all’impegno e alle competenze delle forze dell’ordine si riesce a ottenere un’alta percentuale di delinquenti assicurati alla giustizia. Si tratta di numeri che, anche valutando l’ampiezza del territorio isolano in rapporto al numero di abitanti, fanno comunque rabbrividire. Come detto, in certi periodi la concentrazione di tentativi di truffa si impenna. C’è chi utilizza carte prepagate munite di apposito Iban che possono trarre in inganno i potenziali clienti che versano anticipi per poi trovarsi turlupinati, mentre in casi specifici c’è anche ingenuità e superficialità da parte di questi ultimi. On line ormai si fa tutto, dall’affitto dell’appartamento all’oggetto di antiquariato, e gran parte delle stesse relazioni umane si svolgono tramite i social network. Una circostanza che rende più frequente il rischio di avere a che fare con cialtroni e disonesti pronti a far leva su tali ingenuità. Non resta che continuare a raccomandare la massima cautela a tutti coloro che effettuano transazioni on line e altri tipi di operazioni virtuali: sulle sempre più affollate autostrade informatiche il truffatore è sempre pronto ad approfittarne.