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FOCUS Ischia, l’isola delle scommesse: giocati 90milioni di euro nel 2018

Si scommette tantissimo e si vince anche. È il caso dell’isola di Ischia dove nel solo 2018 sono stati giocati ben oltre 90 milioni di euro. Una cifra blu. Pari a 75milioni anche le vincite. Ed elaborando i due dati emerge un dato chiaro che non è certo piacevole. Prendiamo in esame ciò che è stato ‘Speso fisico’ ovvero la spesa, cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, calcolato sul gioco “fisico” (dal calcolo in pratica sono escluse le giocate online che non sono distribuibili sul territorio) ed attraverso i dati forniti da Agimeg – Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco – abbiamo una visione chiara ed anche preoccupante del gioco sull’isola.  Lacco Ameno e Serrara Fontana figurano tra i comuni virtuosi, ovvero dove si è giocato poco grazie anche al basso numero di macchinette installate. Diversa, invece, la situazione di Forio e Casamicciola dove i numeri sono tutt’altro che positivi. Tragici i dati forniti relativamente al Comune di Ischia. I giochi presi in esame sono AWP, Betting Exchange, Big, Bingo, Comma 7, Concorsi Pronostici Sportivi, Eurojackpot, Giochi di Abilità, Ippica Internazionale, Ippica Nazionale, Lotterie Istantanee, Lotterie Istantanee Telematiche, Lotterie Tradizionali, Lotto, PlaySix, Scommesse Ippiche In Agenzia, Scommesse Sportive a Quota Fissa, Scommesse Virtuali, Superenalotto, V7, VLT, Winforlife. Nomi sconosciuti per chi non è avvezzo a sale da gioco ma noti per chi spende un capitale nel gioco.  

A Lacco Ameno sono 885mila euro i soldi spesi in gioco con una media pro-capite di 184euro. Bene anche Serrara Fontana dove sono stati bruciati ‘solo’ 271mila euro in giochi e lotterie varie. Male Barano i cui abitanti hanno speso, sempre nel 2018, poco più di 1milione e mezzo di euro in giochi con una media pro-capite pari a 158euro. Sono i tre maggiori Comuni a contendersi il primato del gioco sull’isola. A Forio sono stati giocati oltre 1milione ed 800mila euro con una spesa pro-capite di oltre 100euro; a Casamicciola circa 2milioni e 250mila euro che sono pari a 270euro spesi per ogni abitante. Il dato peggiore, però, è quello relativo al Comune di Ischia dove sono stati buttati circa 8milioni e 200mila euro in giochi d’azzardo con una spesa pro capite di 415euro. Ciò significa che ogni abitante di Ischia, inclusi i bambini, le persone anziane e coloro che non sanno nemmeno che cosa sia la cabala, hanno speso, nel 2018 poco meno di 500 euro. Per avere un termina di paragone bisogna considerare che il dato Nazionale pro capite è di 300 euro. Ogni italiano, in partica, nel 2018 ha speso 300euro in lotto, gratta e vinci e bollette varie.   

Il dato registrato sull’isola di Ischia è allarmante. Si può parlare tranquillamente di ludopatia.  Un chiaro campanello di allarme soprattutto se lo mettiamo a confronto con l’anno precedente. Nel 2016, infatti, sull’isola erano stati spesi ‘solo’ 59,27 milioni di euro in giochi. In pratica in un anno, cioè nel corso del 2017, gli ischitani hanno quasi raddoppiato i soldi spesi in giocate. Numeri che indicano la massiccia diffusione del gioco d’azzardo sull’isola che purtroppo, in molti casi, riguarda anche minorenni.  

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