«Credo che il motto “prima gli italiani” sia piaciuto molto agli ischitani (che magari lo hanno visto come un anticipo di un “prima gli isolani”…). Inutile nascondere la realtà: anche sull’isola l’immigrazione è diventata un problema serio e gli immigrati (regolari o clandestini, non cambia niente) vengono visti come coloro che “rubano” il lavoro agli ischitani, magari accontentandosi della metà del compenso e soprattutto senza poi avanzare rivendicazioni economiche. Se a questo aggiungiamo che nessuno dei partiti che amministrano l’isola ha prestato attenzione al fenomeno (e qui si vede l’influenza nefasta del buonismo radical clericale che permea i salotti radical chic isolani) ecco che il voto alla Lega trova una sua naturale e comprensibile motivazione!»