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Fondazione La Colombaia “estinta”, adesso è davvero finita

FORIO. Ormai era soltanto una questione pratica, ma adesso che il “funerale” è stato celebrato è chiaro che la delusione, che dovrebbe essere indignazione (e possibilmente ricerca della verità) dovrebbe avere il sopravvento su tutte le altre considerazioni. Perché su uno dei fiori all’occhiello della nostra isola e non solo, vive un epilogo del genere, vuol dire che davvero qualcosa non ha funzionato. Per usare un eufemismo, avrete capito. I fatti, comunque, sono questi e per la verità si commentano da soli. Sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 20 del 5 marzo scorso è stato pubblicato il Decreto 8/2018, a firma del dott. Acocella – trasmesso pure come da prassi dal presidente del Tribunale Civile di Napoli che estingue, in via definitiva e assolutamente inappellabile, la Fondazione “La Colombaia” di Forio, costituita nel 2001. E che avrebbe dovuto avere il compito, mai condizionale fu più doveroso, di preservare il bene che fu del regista Luchino Visconti e valorizzarlo. Invece che affossarlo, come è tristemente accaduto.

Ecco il passaggio fondamentale di quello che rappresenta un vero e proprio de profundis, una pagina nera nella storia della nostra isola, che pure purtroppo passerà inosservaa: “Rilevato – recita il decreto dirigenziale delle politiche culturali Regione Campania dello scorso 1 marzo – che il Consiglio Generale dell’ente, inerte dal 2014, risulta scaduto e che gli ultimi bilanci presentati risalgono al lontano 2012 (sei anni fa!)… atteso che, in data 9 novembre 2015, il sindaco di Forio ha ritenuto impossibile, allo stato, il raggiungimento degli scopi statutari (“Realizzazione ed elaborazione di un centro per la realizzazione di progetti o iniziative di diffusione scientifica; realizzazione di una scuola internazionale di cinema e teatro; diffusione della comunicazione, dello spettacolo in particolare delle arti cinematografiche, teatrali”)… vista la relazione dei commissari regionali ad acta, avv. Giuseppe Calabrese, dott. Nicola Sarnataro, i quali hanno accertato debiti per un totale di euro 782.710… dichiara estinta la Fondazione “La Colombaia” di Luchino Visconti, ubicata in Forio, via F. Calise 130, con tutte le conseguenze di legge, ai sensi dell’art. 27 cod. civile”. Il decreto, oltre che al Bollettino Ufficiale della Regione Campania per la pubblicazione, è stato trasmesso anche al sindaco di Forio Francesco Del Deo, al capo di gabinetto del presidente della giunta regionale campana e al presidente del Tribunale di Napoli come già accennato.

L’atto in questione, per la cronaca, racconta anche i passaggi degli ultimi mesi, caratterizzati da una lunga, lenta ed inesorabile agonia: “Con relazione trasmessa in data 31/10/2017 alla Direzione Generale 12 per le Politiche Culturali e il Turismo ed al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale il Commissario ad acta Avv. Giuseppe Calabrese ed il Sub Commissario Dott. Nicola Sarnataro hanno rilevato che: ‘i debiti accertati sono pari ad Euro 782.710, e che circa le difficoltà economico finanziarie della fondazione, nonché per quanto accennato in premessa sulla efficacia ed idoneità delle strutture organizzative e di controllo, I’organo commissariale non può non prospettare allo stato, l’impossibilità per tale Fondazione di conseguire gli scopi fondativi‘; b) con nota trasmessa il 20/12/2017 prot. 085285847154 dalla UOD 501203 al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Commissario ed al Sub Commissario ad acta al Sindaco del Comune di Forio d’Ischia (NA) e per conoscenza alla Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo relativa all’avviso di ‘avvio del procedimento di estinzione Fondazione La Colombaia di Luchino Visconti e conseguente emissione del decreto di estinzione’, il socio fondatore Regione Campania non ha posto alcuna osservazione. c) la UOD 501203 Persone Giuridiche Private, ai sensi dell’articolo 7 della legge 241/1990 e del Decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33 e del Decreto legislativo 25 maggio 2016 n° 97, ha provveduto a far pubblicare, in data 29/01/2018, per la durata di trenta giorni nell’Albo Pretorio del Comune della sede legale dell’Ente, l’Avviso di avvio del procedimento di estinzione della fondazione La Colombaia di Luchino Visconti; d) sono decorsi i termini dal 29/01/2018 al 28/02/2018, senza la presentazione di controdeduzioni da parte dei terzi interessati”. Già, nessuna controdeduzione, perché in fondo è anche vero che la Fondazione La Colombaia è morta senza che nessuno provasse a salvarla. E’ vero, di errori ne sono stati commessi e forse alcuni anche dolosi, ma il sipario non doveva calare così. Davvero, non doveva.

Gaetano Ferrandino

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