Letteralmente scomparso l’Epomeo, inghiottito, come avvolto in un grosso mantello di goccioline d’acqua sospese in aria. Serrara e Fontana sembravano dentro ad una favola, magicamente risucchiate in uno scenario fiabesco fatto di giochi di ombre, luci soffuse, timidi bagliori in una surreale colonna sonora di silenzio. Piazze e strade fantasma, quasi come la scenografia di un film dai mille sussulti dove non c’era spazio per i rumori, per i frastuoni delle parole.
“Quando c’è la nebbia non si vede”, ricordava il Grande Totò nell’indimenticabile film in bianco e nero con Peppino. E proprio la visibilità ridotta ad una manciata di metri ha creato qualche difficoltà alla viabilità con autobus di linea ed auto costretti a procedere a bassissime velocità lungo i tornanti tra l’assenza di segnaletica adeguata ad identificare i margini e gli ostacoli lungo la carreggiata. Lu.Ba.
